"Ho fatto quello che dovevo", sottostimando il costruttivo confronto delle idee

Apprezziamo il Sindaco di Canosa Morra per la tempestività con cui ha risposto ai nostri rilievi e soprattutto abbiamo gradito l'attenzione riservataci e l'impegno profuso per soddisfare la nostra richiesta di messa al corrente dello stato di avanzamento degli innumerevoli progetti che la sua giunta, con il prezioso ausilio dei tecnici, ha messo in cantiere. Abbiamo apprezzato meno la inopportuna allusione ad apparentamenti politici vari, causa del suo improvviso stupore! Quello che ci interessa, in questo momento, è che cittadini, associazioni, partiti, siano resi edotti. Meglio se condividono il lavoro compiuto e l'idea di Città elaborata per Canosa. La lettera aperta del PD è servita a rendere più trasparente e conoscibile la vostra azione e se questo potrà contribuire ad impegnare, richiamandosi al principio della continuità amministrativa, nella realizzazione di tutto il parco progetti, anche la prossima sindacatura, qualunque ne sarà l'espressione, crediamo di aver reso un buon servigio alla nostra comunità. Dobbiamo però osservare, fuor di polemica, che il Sindaco, nella sua piccata risposta, ha trascurato la questione che riteniamo centrale: quella del grado di coinvolgimento, nelle scelte dell'Amministrazione, del corpo sociale che, per un naturale dinamica democratica andrebbe costantemente interpellato. Il rischio è quello, pur in buona fede, del chiudersi nell'"ho fatto quello che dovevo", sottostimando il costruttivo confronto delle idee ed anche, eventualmente, il dissenso.
Segreteria PD Canosa