La devozione per l'Addolorata
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La devozione per l'Addolorata

A Canosa è tornata la processione dopo 2 anni di pandemia

Dopo di 2 anni di pandemia è tornata la processione dell'Addolorata che è partita dalla Cattedrale di San Sabino di Canosa di Puglia. L'8 aprile 2022 è una data che passerà agli annali della storia canosina, con la devozione protagonista dopo lo stop imposto dal coronavirus che torna più forte di prima e che non smette mai di coinvolgere. Massima attenzione prestata alle misure di sicurezza, rispettate lungo il tragitto processionale e nella cattedrale dai partecipanti che hanno indossato i dispositivi di protezione individuali FFP2, quasi tutti neri, come le distanze interpersonali mantenute tra i portatori del simulacro e le donne con il cero in mano. Una processione particolarmente sentita a Canosa di Puglia che ha visto centinaia di donne, giovani e meno giovani, vestite di nero, in segno di partecipazione al dolore della Madonna. La Memoria della Beata Vergine Addolorata, Madre di Gesù e della Chiesa introduce alla Settimana Santa. La Passione e Morte del Suo Figlio sono il Preludio alla Pasqua di Resurrezione. Le preghiere, i canti e poi i suoni della banda canosina che hanno accentuato l'atmosfera mesta e il pathos caratterizzante la processione dell'Addolorata. Il culto popolare dell'Addolorata del Venerdì delle Palme, istituito dalla Sacra Congregazione dei Riti nel 1714, rivive nella Chiesa e nell'anima del comunità con la liturgia del Settenario, che si è concluso con la processione del Venerdì delle Palme. La statua di fattura ottocentesca, dopo il rito riservato e sacro della vestizione all'Addolorata, avvolge con il manto nero disteso le donne devote che hanno seguito il simulacro, nella condivisione dei Dolori di Maria, con la fede del cero acceso e con la preghiera del Rosario. La processione dell'Addolorata della Passione, ha ripercorso le strade più ampie di Canosa in una devozione popolare intima intessuta di umanità, di affidamento a Maria e di fede nel Signore.
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