
Vita di città
Canosa : Ancora in fiamme la pineta del Castello
Tempestivo intervento dell'Anpana e della Misericordia,
Canosa - mercoledì 20 agosto 2025
15.14
Ancora in fiamme la pineta del Castello a Canosa di Puglia dove è esploso il rogo nel pomeriggio dello scorso 19 agosto. Un incendio ha interessato una vasta area che ha visto impegnati i volontari dell'Anpana e della Misericordia, giunti in loco, su attivazione della sala operativa della protezione civile. Quasi 4 ore ci sono volute per domare le fiamme di sterpaglie, sottobosco e alberi di una zona già colpita dagli incendi del 2 agosto 2025. Sempre nel pomeriggio di ieri i Vigili del Fuoco sono stati impegnati nella zona di Costantinopoli allo spegnimento delle fiamme, ultimato intorno alle ore 20,00. L'estate 2025 passerà agli annali per i tantissimi incendi che ci sono stati a Canosa di Puglia, in più zone della città e nel borgo di Loconia dove abbondavano sterpaglie e rifiuti. Nel 2025 gli ettari di terreni bruciati sono aumentati del 60% rispetto alla media degli ultimi vent'anni. Lo ha comunicato Coldiretti, su dati di Effis, il sistema europeo di monitoraggio dei grandi incendi. Quasi 57mila ettari di boschi e campi sono stati distrutti dalle fiamme dall'inizio dell'anno, complici il caldo intenso, il vento e la scarsa gestione delle aree verdi. Secondo Coldiretti, circa il 60% dei roghi è di origine dolosa. Per ridurre il rischio e proteggere il territorio, è essenziale il presidio costante delle imprese agricole nelle aree interne, dove svolgono un ruolo chiave anche nella prevenzione del dissesto idrogeologico. In Italia solo due foreste su tre sono sottoposte a gestione attiva, con interventi colturali e di prevenzione. Le aree trascurate risultano più fragili e soggette a incendi che provocano danni ambientali, economici e sociali. La ricostituzione di un bosco distrutto dal fuoco può richiedere fino a 15 anni.