
Sindacati
Puglia: Il mondo agricolo contro la politica regionale
A Bari, anche delegazioni dei Liberi Agricoltori Andriesi e di UNIBAT
Puglia - lunedì 13 ottobre 2025
14.49
Quanto accaduto nell'ultima seduta di consiglio regionale non passerà inosservato e sta continuando a far registrare profondi malumori in prossimità delle elezioni regionali. Le contestazioni degli agricoltori durante la massima assise di via Gentile a Bari è stato l'epilogo di una serie di atteggiamenti provocatori che la politica ha posto in essere, umiliando l'intero mondo agricolo. Dapprima la discussione e l'approvazione di atti che sancivano il diritto degli agricoltori di non pagare il Tributo 630, come anche affermato dalle sentenze della Corte di Giustizia Tributaria, poi la mancata esecuzione di quegli atti approvati in consiglio ed addirittura una serie di sedute dove la mancanza del numero legale ha fatto venir meno quella tanto attesa sospensione dei pagamenti delle cartelle che stanno generando pignoramenti e fermi amministrativi sui mezzi agricoli. Sempre presenti e parte sostanziale del Gruppo di Coordinamento che da oltre un anno tiene insieme il mondo agricolo indipendente pugliese, i Rappresentanti del C.L.A.A. – Comitato Liberi Agricoltori Andriesi e di Unibat.
Le due Sigle di Rappresentanza non hanno mai smesso di esercitare la loro azione a difesa degli agricoltori, delle imprese e persino dei cittadini vessati dal tributo pur non essendo possessori di appezzamenti agricoli.
Delusi soprattutto dall'assenza totale della politica locale che ha completamente ignorato le legittime istanze degli agricoltori andriesi, Natale Zagaria del C.L.A.A. e Savino Montaruli di Unibat, all'uscita dalla sala del consiglio, in via Gentile, hanno dichiarato: "pur avendo avuto tante occasioni per approvare l'atteso provvedimento di sospensione della riscossione del Tributo 630, il consiglio regionale e soprattutto la maggioranza di centro-sinistra ha deciso di beffare e di prendersi gioco dell'intero mondo agricolo pugliese. Anche l'ultima seduta avrebbe potuto risolvere una questione che è acclarata e non ha più alcun dubbio sull'illegittimità di quel Tributo. Non lo ha fatto perché quella politica ha deciso di insistere nell'umiliare il mondo agricolo. Infatti gli stessi che non hanno voluto sospendere il Tributo, oggi addirittura inseriscono l'argomento nel loro programma elettorale. Una vergogna inaudita che sta provocando lo sdegno degli Agricoltori che nei prossimi giorni si incontreranno in Assemblea generale indicendo anche dei comizi e degli eventi pubblici, forse partendo proprio dalla città di Andria. Una città dove l'Agricoltura è messa continuamente sotto ai piedi e dove la totale assenza di qualunque interlocuzione ed interessamento dell'amministrazione comunale ha causato un malessere generale che sfocerà nel non voto consapevole già in occasione delle ormai imminenti elezioni regionali di novembre" – hanno concluso Zagaria e Montaruli.
Le due Sigle di Rappresentanza non hanno mai smesso di esercitare la loro azione a difesa degli agricoltori, delle imprese e persino dei cittadini vessati dal tributo pur non essendo possessori di appezzamenti agricoli.
Delusi soprattutto dall'assenza totale della politica locale che ha completamente ignorato le legittime istanze degli agricoltori andriesi, Natale Zagaria del C.L.A.A. e Savino Montaruli di Unibat, all'uscita dalla sala del consiglio, in via Gentile, hanno dichiarato: "pur avendo avuto tante occasioni per approvare l'atteso provvedimento di sospensione della riscossione del Tributo 630, il consiglio regionale e soprattutto la maggioranza di centro-sinistra ha deciso di beffare e di prendersi gioco dell'intero mondo agricolo pugliese. Anche l'ultima seduta avrebbe potuto risolvere una questione che è acclarata e non ha più alcun dubbio sull'illegittimità di quel Tributo. Non lo ha fatto perché quella politica ha deciso di insistere nell'umiliare il mondo agricolo. Infatti gli stessi che non hanno voluto sospendere il Tributo, oggi addirittura inseriscono l'argomento nel loro programma elettorale. Una vergogna inaudita che sta provocando lo sdegno degli Agricoltori che nei prossimi giorni si incontreranno in Assemblea generale indicendo anche dei comizi e degli eventi pubblici, forse partendo proprio dalla città di Andria. Una città dove l'Agricoltura è messa continuamente sotto ai piedi e dove la totale assenza di qualunque interlocuzione ed interessamento dell'amministrazione comunale ha causato un malessere generale che sfocerà nel non voto consapevole già in occasione delle ormai imminenti elezioni regionali di novembre" – hanno concluso Zagaria e Montaruli.