
Eventi e cultura
Il Presidio di Libera festeggia dieci anni di impegno per la legalità e la giustizia sociale
A Trani, una giornata di memoria e futuro
BAT - martedì 7 ottobre 2025
9.14
In occasione del decimo anniversario dalla sua fondazione, il Presidio di Trani dell'associazione "Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie" è lieto di annunciare una giornata di incontri e testimonianze dal titolo "I nostri dieci anni di antimafia sociale: incontri di memoria e futuro". L'evento, che si terrà venerdì 10 ottobre 2025, intende celebrare un decennio di impegno per la legalità, la memoria e la giustizia sociale, rinnovando il legame con il territorio e promuovendo un futuro libero dalle mafie. La giornata si articolerà in diversi momenti, coinvolgendo sia gli studenti che la cittadinanza. La mattina sarà dedicata agli studenti del Liceo Classico di Trani, che avranno l'opportunità di dialogare con figure di spicco della lotta alla criminalità organizzata. Alle ore 9:30 interverranno Giovanni Lucio Vaira, sostituto procuratore della Repubblica di Trani, e Felice Gemiti, presidente dell'Associazione Antiracket di Andria. Seguirà, alle 11:00, un incontro con Francesco Giannella, procuratore aggiunto della DDA di Bari, e Tiziana Palazzo, moglie di Sergio Cosmai, vittima innocente di mafia. Nel pomeriggio, le attività si sposteranno presso la Sala Cineforum della Biblioteca di Trani, con eventi aperti al pubblico e a ingresso gratuito. Di seguito il programma pomeridiano: alle ore 16,00, Rinnovo della carica di referente del Presidio di Libera di Trani; alle ore 17,00, incontro con Pinuccio Fazio, padre di Michele Fazio, vittima innocente di mafia, e Francesca Maiullari, coordinatrice di Libera Bari/BAT; alle ore 18,30, dialogo conclusivo con Leonardo Palmisano, sociologo, docente e scrittore, e Giusi Antonia Toto, professoressa di Pedagogia speciale presso l'Università di Foggia.
«Con il volume "Sistemi educativi e violenza. Prospettive di Etnopedagogia criminale" intendo offrire uno sguardo critico e costruttivo sul rapporto tra educazione e devianza, mostrando come i sistemi formativi non siano neutri, ma possano – in contesti disfunzionali – riprodurre dinamiche di esclusione, coercizione o violenza. Il nostro impegno è di far emergere radici culturali, rituali e relazionali che alimentano forme di devianza, e al tempo stesso proporre pratiche ed "interruzioni educative" capaci di intervenire con responsabilità, coesione sociale e inclusione». Dichiara l'autrice Giusi Antonia Toto «Spero che questa presentazione costituisca un momento di confronto autentico, affinché chi opera nei territori, nelle scuole, nelle comunità possa riconoscere connessioni, criticità e, insieme, sperimentare nuove strade di prevenzione e rigenerazione sociale.»
Mentre, il sociologo Leonardo Palmisano dichiara: «Ho voluto contribuire a questo percorso perché credo che la ricerca abbia senso solo se si intreccia con le prassi del territorio: "Sistemi educativi e devianza" nasce dall'esigenza di mettere in dialogo dati, teorie e vissuti concreti, per indagare come e dove l'educazione può diventare uno strumento di contrasto alla marginalità e alla criminalità culturale. Nell'ambito della presentazione a Trani desidero che si apra uno spazio di ascolto reciproco: i cittadini, gli operatori, le istituzioni potranno intervenire, sollevare domande e reindirizzare proposte. Insieme possiamo contribuire a costruire una comunità educante più forte, che non subisca i processi di devianza ma li interpreti, li prevenga e li trasformi.»
Il Presidio di Libera a Trani, fondato il 10 ottobre 2015, si è distinto in questi anni per il suo impegno costante nella promozione di percorsi educativi e culturali, diventando un interlocutore fondamentale per scuole, associazioni e istituzioni del territorio. L'evento del 10 ottobre non è solo una celebrazione, ma un invito a tutta la cittadinanza a partecipare attivamente alla costruzione di un futuro migliore. A proposito di Libera: Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie è un'associazione di promozione sociale fondata da don Luigi Ciotti con l'obiettivo di sollecitare la società civile nella lotta alla criminalità organizzata e nella promozione della legalità e della giustizia sociale. Attraverso una fitta rete di presidi territoriali, Libera si impegna quotidianamente in attività di formazione, sensibilizzazione e impegno concreto per la costruzione di una società libera dalle mafie.
«Con il volume "Sistemi educativi e violenza. Prospettive di Etnopedagogia criminale" intendo offrire uno sguardo critico e costruttivo sul rapporto tra educazione e devianza, mostrando come i sistemi formativi non siano neutri, ma possano – in contesti disfunzionali – riprodurre dinamiche di esclusione, coercizione o violenza. Il nostro impegno è di far emergere radici culturali, rituali e relazionali che alimentano forme di devianza, e al tempo stesso proporre pratiche ed "interruzioni educative" capaci di intervenire con responsabilità, coesione sociale e inclusione». Dichiara l'autrice Giusi Antonia Toto «Spero che questa presentazione costituisca un momento di confronto autentico, affinché chi opera nei territori, nelle scuole, nelle comunità possa riconoscere connessioni, criticità e, insieme, sperimentare nuove strade di prevenzione e rigenerazione sociale.»
Mentre, il sociologo Leonardo Palmisano dichiara: «Ho voluto contribuire a questo percorso perché credo che la ricerca abbia senso solo se si intreccia con le prassi del territorio: "Sistemi educativi e devianza" nasce dall'esigenza di mettere in dialogo dati, teorie e vissuti concreti, per indagare come e dove l'educazione può diventare uno strumento di contrasto alla marginalità e alla criminalità culturale. Nell'ambito della presentazione a Trani desidero che si apra uno spazio di ascolto reciproco: i cittadini, gli operatori, le istituzioni potranno intervenire, sollevare domande e reindirizzare proposte. Insieme possiamo contribuire a costruire una comunità educante più forte, che non subisca i processi di devianza ma li interpreti, li prevenga e li trasformi.»
Il Presidio di Libera a Trani, fondato il 10 ottobre 2015, si è distinto in questi anni per il suo impegno costante nella promozione di percorsi educativi e culturali, diventando un interlocutore fondamentale per scuole, associazioni e istituzioni del territorio. L'evento del 10 ottobre non è solo una celebrazione, ma un invito a tutta la cittadinanza a partecipare attivamente alla costruzione di un futuro migliore. A proposito di Libera: Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie è un'associazione di promozione sociale fondata da don Luigi Ciotti con l'obiettivo di sollecitare la società civile nella lotta alla criminalità organizzata e nella promozione della legalità e della giustizia sociale. Attraverso una fitta rete di presidi territoriali, Libera si impegna quotidianamente in attività di formazione, sensibilizzazione e impegno concreto per la costruzione di una società libera dalle mafie.