
Eventi e cultura
I mercati locali come pilastro dei sistemi alimentari sostenibili
A Roma, l’Assemblea mondiale dei mercati contadini organizzata dalla World Farmers Markets Coalition
Italia - domenica 12 ottobre 2025
14.51
A Roma, con la cerimonia di consegna dei World Farmers Markets Awards si è conclusa al Mercato di Campagna Amica al Circo Massimo la tre giorni dell'Assemblea mondiale dei mercati contadini organizzata dalla World Farmers Markets Coalition. Un appuntamento che ha riunito oltre 200 delegati da 80 Paesi, agricoltori, esperti e rappresentanti istituzionali impegnati nella costruzione di sistemi alimentari locali più sostenibili, equi e resilienti. Durante la giornata sono stati proclamati i vincitori delle tre categorie dei "WorldFMC Awards": Mily Saravia (Perù) come Best Farmer, Dennis Andaye (Kenya) come Best Market Manager e la Città di Roma come Best City per le politiche di sostegno al cibo locale. "Questi premi rappresentano la forza e la diversità dei mercati contadini nel mondo, la capacità degli agricoltori di rigenerare i territori, unire le comunità e costruire un'economia più giusta a partire dal cibo", hanno sottolineato Richard McCarthy e Carmelo Troccoli, rispettivamente presidente e direttore della Wfmc.
I vincitori e le motivazioni
Best Farmer – Mily Saravia (Perù)
Premiata per il suo straordinario impegno nella tutela della biodiversità e nella rigenerazione dei suoli. Agricoltrice agroecologica di Huánuco, Mily coltiva frutta e ortaggi con metodi sostenibili in un'area di foresta pluviale andina, dimostrando come l'agricoltura familiare possa essere motore di riscatto sociale e ambientale. La sua storia di coraggio e perseveranza – madre sola di cinque figli che ha trasformato la propria vita grazie alla terra – è oggi simbolo dell'agricoltura come seme di speranza e futuro.
Best Market Manager – Dennis Andaye (Kenya)
Riconosciuto per il suo costante impegno nel superare le barriere burocratiche e culturali che ostacolano i veri mercati contadini in Africa. Manager dei Farmers Markets di Nairobi, Andaye ha sviluppato un sistema di gestione innovativo e inclusivo, trasformando i mercati in veri centri comunitari. Tra le sue iniziative, la raccolta solidale delle eccedenze per i bambini delle case famiglia e programmi di formazione per nuovi gestori di mercato.
Best City – Roma (Italia)
La Capitale è stata premiata per le sue politiche lungimiranti a sostegno del cibo locale e della filiera corta. Con una Food Policy integrata che mette i mercati al centro delle strategie urbane, Roma ha creato una rete diffusa di spazi pubblici per l'accesso al cibo fresco e di stagione, sostenendo la connessione diretta tra produttori e cittadini. Una visione che rende la città un modello internazionale di governance alimentare sostenibile.
Nel corso della tre giorni di Assemblea è stato anche presentato il Manifesto Globale dei Mercati Contadini, documento condiviso dalle delegazioni di tutto il mondo che definisce i principi e le azioni comuni per rafforzare i mercati locali come pilastro dei sistemi alimentari sostenibili. Il Manifesto pone al centro l'agricoltore, la comunità e il territorio, promuovendo l'accesso equo al cibo, la trasparenza dei prezzi, la valorizzazione delle produzioni locali e il rispetto della biodiversità. In tre giorni di lavori e incontri, la World Farmers Markets Coalition ha confermato il ruolo strategico dei mercati contadini nel futuro dell'alimentazione: oggi sono quasi 30.000 i mercati agricoli attivi nel mondo, con un impatto diretto su oltre 10 milioni di piccoli produttori. Roma, che ospita la sede della Coalizione, si conferma così capitale mondiale del cibo contadino, punto di partenza di un movimento che unisce i popoli della terra nel segno del cibo giusto, buono e locale.
I vincitori e le motivazioni
Best Farmer – Mily Saravia (Perù)
Premiata per il suo straordinario impegno nella tutela della biodiversità e nella rigenerazione dei suoli. Agricoltrice agroecologica di Huánuco, Mily coltiva frutta e ortaggi con metodi sostenibili in un'area di foresta pluviale andina, dimostrando come l'agricoltura familiare possa essere motore di riscatto sociale e ambientale. La sua storia di coraggio e perseveranza – madre sola di cinque figli che ha trasformato la propria vita grazie alla terra – è oggi simbolo dell'agricoltura come seme di speranza e futuro.
Best Market Manager – Dennis Andaye (Kenya)
Riconosciuto per il suo costante impegno nel superare le barriere burocratiche e culturali che ostacolano i veri mercati contadini in Africa. Manager dei Farmers Markets di Nairobi, Andaye ha sviluppato un sistema di gestione innovativo e inclusivo, trasformando i mercati in veri centri comunitari. Tra le sue iniziative, la raccolta solidale delle eccedenze per i bambini delle case famiglia e programmi di formazione per nuovi gestori di mercato.
Best City – Roma (Italia)
La Capitale è stata premiata per le sue politiche lungimiranti a sostegno del cibo locale e della filiera corta. Con una Food Policy integrata che mette i mercati al centro delle strategie urbane, Roma ha creato una rete diffusa di spazi pubblici per l'accesso al cibo fresco e di stagione, sostenendo la connessione diretta tra produttori e cittadini. Una visione che rende la città un modello internazionale di governance alimentare sostenibile.
Nel corso della tre giorni di Assemblea è stato anche presentato il Manifesto Globale dei Mercati Contadini, documento condiviso dalle delegazioni di tutto il mondo che definisce i principi e le azioni comuni per rafforzare i mercati locali come pilastro dei sistemi alimentari sostenibili. Il Manifesto pone al centro l'agricoltore, la comunità e il territorio, promuovendo l'accesso equo al cibo, la trasparenza dei prezzi, la valorizzazione delle produzioni locali e il rispetto della biodiversità. In tre giorni di lavori e incontri, la World Farmers Markets Coalition ha confermato il ruolo strategico dei mercati contadini nel futuro dell'alimentazione: oggi sono quasi 30.000 i mercati agricoli attivi nel mondo, con un impatto diretto su oltre 10 milioni di piccoli produttori. Roma, che ospita la sede della Coalizione, si conferma così capitale mondiale del cibo contadino, punto di partenza di un movimento che unisce i popoli della terra nel segno del cibo giusto, buono e locale.