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Coronavirus:“Illegittimo stabilire l’orario di apertura dei pubblici esercizi alle ore 5"

L’intervento di Montaruli (UNIBAT) sulle ordinanze sindacali nella BAT

In queste ore i sindaci dei dieci comuni della Provincia Barletta Andria Trani, dopo l'incontro in Prefettura, si appresterebbero a firmare le ordinanze sindacali di recepimento delle disposizioni di cui al D.P.C.M. 13 ottobre 2020. Proprio a proposito di tali ordinanze, che andrebbero oltre le disposizioni stabilite dal Governo per tali attività introducendo ulteriori limiti orari che andrebbero oltre le competenze in materia, si è espresso il sindacalista andriese Savino Montaruli nel corso dell'incontro convocato d'urgenza dalla sindaca della città di Andria, avv. Giovanna Bruno, il pomeriggio di venerdì 16 ottobre nella Sala Giunta con il mondo della Rappresentanza delle Imprese quindi Confcommercio, Confesercenti e Unibat. Il Presidente Unibat, Savino Montaruli, nel corso dell'incontro con la sindaca e i colleghi Landriscina per Confesercenti e Sinisi delegato Confcommercio, ha sollevato la delicatissima questione che, in verità, il leader sindacale andriese aveva già evidenziato a mezzo stampa la sera stessa in cui venne emanato il nuovo D.P.C.M. cioè il fatto che il provvedimento del Governo prevedesse un orario di chiusura degli esercizi pubblici ma non uno di apertura al pubblico. A tal proposito Montaruli ha ribadito nell'incontro con la sindaca della città federiciana che in realtà l'esercente avrebbe potuto fare la chiusura del misuratore fiscale entro le ore 24,00 per poi riattivarlo un minuto dopo, senza possibilità alcuna di essere multato in quanto non avrebbe trasgredito le disposizioni del Dpcm. A fronte di questa riflessione veniva portata a conoscenza dei presenti la decisione dei sindaci della Bat di stabilire le ore 5 di mattino quale orario di apertura al pubblico. Proprio su questo elemento il sindacalista pone l'accento dichiarando: "i sindaci non possono stabilire ciò che nel Dpcm non è contemplato né tantomeno possono introdurre elementi di limitazione di diritti contenuti nella vigente normativa in materia di liberalizzazione degli orari di apertura dei pubblici esercizi. Quindi qualora i sindaci dei dieci comuni, come hanno preannunciato, dovessero stabilire tale limite orario delle 5 di mattino per le aperture dei bar ed esercizi similari si ravviserebbe un abuso o eccesso di potere. Peraltro tale soglia delle ore 5 è fortemente penalizzante per bar che servono una clientela che richiede il servizio pubblico già dalle ore 3 di notte, come ad esempio il settore agricolo, del commercio ambulante, dell'edilizia ecc.". L'invito di Montaruli dunque è rivolto direttamente al Prefetto della Provincia Brletta Andria Trani dott. Maurizio Valiante ed a tutti i primi cittadini dei comuni della Bat affinché non inseriscano nelle ordinanze sindacali quell'orario di aperture delle ore 5 ovvero, in casi estremi e di particolare situazioni sensibili, di portare alle ore 3 del mattino tale orario.
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