
Archeologia
Canosa: Iniziata la 13^ campagna di scavi presso il Complesso Catacombale di Lamapopoli
L'Amministrazione Comunale è partner fondamentale di questa mission.
Canosa - venerdì 26 settembre 2025
15.01
Lo scorso 8 settembre, a Canosa di Puglia ha preso il via la 13^ campagna di scavi presso il Complesso Catacombale di Lamapopoli, a cura della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra presieduta dal canosino don Lello Iacobone. «L'Amministrazione Comunale è partner fondamentale di questa mission. – Spiega il Sindaco di Canosa Vito Malcangio - Abbiamo inteso nuovamente partecipare a queste attività contribuendo fattivamente alle spese per vitto e alloggio degli 11 archeologi coinvolti nella campagna di scavo, oltre alla co-organizzazione, come già avvenuto negli anni scorsi, di un incontro di restituzione dei risultati alla città presso il Teatro Comunale "Raffaele Lembo". Sono queste occasioni che favoriscono lo studio e la diffusione della conoscenza dell'immenso patrimonio archeologico della nostra città. Il complesso catacombale di Lamapopoli rappresenta uno straordinario esempio della compresenza di storia ed archeologia unite ai notevoli potenziali paesaggistici e naturalistici. Il ringraziamento - conclude il primo cittadino - va alla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, in virtù del notevole investimento economico e alla Professoressa Paola De Santis, Ispettore per le Catacombe di Puglia, che dal 2016 segue con grande professionalità e competenza le varie campagne di scavo».
Mentre, l'Assessore alla Cultura e all'Archeologia, Cristina Saccinto spiega: «Da alcuni anni a questa parte, con il prezioso supporto e contributo della professoressa Paola De Santis abbiamo avviato un percorso comune di condivisione volto a valorizzare un sito dall'enorme potenziale. La presentazione, nell' Aula Magna del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana a Roma, nel gennaio 2024, della monografia scientifica "Coemetria Requierere I" è solo uno degli ultimi risultati prodotti, riportante al suo interno un backstage lavorativo che parte dal 2016, anno in cui ebbe luogo la prima campagna di scavi. Ancora una volta, la collaborazione fra gli Enti risulta essere la ricetta giusta affinchè la nostra città possa essere ulteriormente conosciuta anche attraverso le Catacombe di Santa Sofia che rappresentano un unicum in tutto il Sud Italia. Il ringraziamento va alla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra che ha inteso finanziare nuovamente la campagna di scavo, unitamente alla professoressa De Santis e a tutti coloro - conclude la Saccinto - che contribuiranno fattivamente a questa mission».
Mentre, l'Assessore alla Cultura e all'Archeologia, Cristina Saccinto spiega: «Da alcuni anni a questa parte, con il prezioso supporto e contributo della professoressa Paola De Santis abbiamo avviato un percorso comune di condivisione volto a valorizzare un sito dall'enorme potenziale. La presentazione, nell' Aula Magna del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana a Roma, nel gennaio 2024, della monografia scientifica "Coemetria Requierere I" è solo uno degli ultimi risultati prodotti, riportante al suo interno un backstage lavorativo che parte dal 2016, anno in cui ebbe luogo la prima campagna di scavi. Ancora una volta, la collaborazione fra gli Enti risulta essere la ricetta giusta affinchè la nostra città possa essere ulteriormente conosciuta anche attraverso le Catacombe di Santa Sofia che rappresentano un unicum in tutto il Sud Italia. Il ringraziamento va alla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra che ha inteso finanziare nuovamente la campagna di scavo, unitamente alla professoressa De Santis e a tutti coloro - conclude la Saccinto - che contribuiranno fattivamente a questa mission».