
Territorio
Caldo: Crescono i consumi di frutta in Puglia
E' la regione più ortofrutticola d'Italia
Puglia - sabato 14 giugno 2025
12.00
Crescono del 25% i consumi di frutta, spinti dalle alte temperature che già sfiorano i 40 gradi a giugno e aumentano la sensazione di sete e la voglia di refrigerio. E' quanto stima la Coldiretti Puglia, sulla base della indagine condotta nei Mercati dei contadini di Campagna Amica dove si registra un aumento degli acquisti di frutta, dalle ciliegie alle fragole, dalle percoche alle albicocche, dalle pesche alle ciliegie fino alle nettarine e alle susine.
La Puglia è la regione più ortofrutticola d'Italia con 198mila ettari di superficie utilizzata, 23 milioni di quintali di prodotti e 1,2 miliardi di euro di Produzione Lorda Vendibile, più di 1/3 della PLV agricola totale regionale, con punte di eccellenza e di valore dell'uva da tavola negli areali di Bari e Taranto, degli agrumi dell'arco jonico-tarantino e degli ortaggi, con spinte forti dalle province di Foggia e Brindisi.
La ripresa dei consumi è importante perché negli ultimi cinque anni è sparito dalle tavole delle famiglie italiane quasi un miliardo di chili di frutta e verdura, secondo l'analisi Coldiretti su dati Cso Italy, mettendo a rischio la salute soprattutto delle giovani generazioni, considerata anche l'invasione di cibi ultraformulati nella "dieta" di bambini e adolescenti. Da qui l'importanza di aumentare le ore di educazione alimentare nelle scuole per riaffermare i principi della Dieta Mediterranea.
Un fenomeno preoccupante che impatta sulla salute tanto degli adulti quanto delle giovani generazioni, con i consumi che sono crollati sotto la soglia dei 400 grammi al giorno a testa raccomandati dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per una dieta sana. In Italia meno della metà dei bambini italiani (45%) consuma frutta tutti i giorni, mentre la percentuale scende al 31% nel caso della verdura, secondo l'analisi della Coldiretti sull'ultimo rapporto dedicato all'obesità infantile dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Frutta e verdura – spiega la Coldiretti regionale – sono alimenti che soddisfano molteplici esigenze del corpo stressato dal caldo: nutrono, dissetano, reintegrano i sali minerali persi con il sudore, riforniscono di vitamine, mantengono in efficienza l'apparato intestinale con il loro apporto di fibre e si oppongono all'azione dei radicali liberi prodotti nell'organismo dall'esposizione al sole, nel modo più naturale ed appetitoso possibile.
Per garantirsi prodotti freschi e di qualità il consiglio della Coldiretti è fare acquisti ripetuti in base alle esigenze giornaliere della famiglia in modo da tagliare gli sprechi senza accumulare prodotto che poi non si consuma, di verificare la provenienza italiana, acquistare prodotti locali che non devono subire grandi spostamenti, comprare direttamente dagli agricoltori o nei mercati contadini e non cercare per forza il frutto perfetto perché piccoli problemi estetici non alterano le qualità organolettiche e nutrizionali.
La Puglia è la regione più ortofrutticola d'Italia con 198mila ettari di superficie utilizzata, 23 milioni di quintali di prodotti e 1,2 miliardi di euro di Produzione Lorda Vendibile, più di 1/3 della PLV agricola totale regionale, con punte di eccellenza e di valore dell'uva da tavola negli areali di Bari e Taranto, degli agrumi dell'arco jonico-tarantino e degli ortaggi, con spinte forti dalle province di Foggia e Brindisi.
La ripresa dei consumi è importante perché negli ultimi cinque anni è sparito dalle tavole delle famiglie italiane quasi un miliardo di chili di frutta e verdura, secondo l'analisi Coldiretti su dati Cso Italy, mettendo a rischio la salute soprattutto delle giovani generazioni, considerata anche l'invasione di cibi ultraformulati nella "dieta" di bambini e adolescenti. Da qui l'importanza di aumentare le ore di educazione alimentare nelle scuole per riaffermare i principi della Dieta Mediterranea.
Un fenomeno preoccupante che impatta sulla salute tanto degli adulti quanto delle giovani generazioni, con i consumi che sono crollati sotto la soglia dei 400 grammi al giorno a testa raccomandati dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per una dieta sana. In Italia meno della metà dei bambini italiani (45%) consuma frutta tutti i giorni, mentre la percentuale scende al 31% nel caso della verdura, secondo l'analisi della Coldiretti sull'ultimo rapporto dedicato all'obesità infantile dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Frutta e verdura – spiega la Coldiretti regionale – sono alimenti che soddisfano molteplici esigenze del corpo stressato dal caldo: nutrono, dissetano, reintegrano i sali minerali persi con il sudore, riforniscono di vitamine, mantengono in efficienza l'apparato intestinale con il loro apporto di fibre e si oppongono all'azione dei radicali liberi prodotti nell'organismo dall'esposizione al sole, nel modo più naturale ed appetitoso possibile.
Per garantirsi prodotti freschi e di qualità il consiglio della Coldiretti è fare acquisti ripetuti in base alle esigenze giornaliere della famiglia in modo da tagliare gli sprechi senza accumulare prodotto che poi non si consuma, di verificare la provenienza italiana, acquistare prodotti locali che non devono subire grandi spostamenti, comprare direttamente dagli agricoltori o nei mercati contadini e non cercare per forza il frutto perfetto perché piccoli problemi estetici non alterano le qualità organolettiche e nutrizionali.