Eventi e cultura
Angelo Papeo ha donato un quadro a Papa Francesco
Nel corso dell'udienza in piazza San Pietro a Roma
Canosa - giovedì 10 ottobre 2024
10.26
Una giornata memorabile che sarà ricordata per sempre dall'artista Angelo Papeo, sulla soglia dei 70 anni, che, nell' udienza dello scorso 9 ottobre ha donato un quadro a Papa Francesco. «Non mi sembra vero. Sono due giorni che non dormo. Il Papa mi ha fatto i complimenti per il suo ritratto. Che emozione!Mi ha stretto la mano chiedendomi il titolo del quadro e perchè lo avevo accostato a San Francesco». E' la prima dichiarazione rilasciata dall'artista Angelo Papeo, provato dalla sua infermità motoria degli ultimi anni, a margine dell'udienza incentrata sullo Spirito Santo e di come la terza persona della Trinità agisca sulla Chiesa, sin dai primi anni della sua creazione, come già attestato negli Atti degli Apostoli. «Lo Spirito Santo è colui che assicura l'universalità e l'unità della Chiesa» come ha affermato Papa Francesco che nella benedizione ha rivolto « Il mio pensiero va infine ai giovani, agli ammalati, agli anziani e agli sposi novelli. Il mese di ottobre, dedicato al Santo Rosario, costituisca un'occasione preziosa per valorizzare questa tradizionale preghiera mariana. Vi esorto tutti a recitare il Rosario ogni giorno, abbandonandovi fiduciosi nelle mani di Maria. A Lei, madre premurosa, affidiamo le sofferenze e il desiderio di pace delle popolazioni che subiscono la pazzia della guerra, in particolare la martoriata Ucraina, la Palestina, Israele, il Myanmar, il Sudan».
Un'esperienza intensa e molto coinvolgente quella vissuta dal canosino Angelo Papeo che si è conclusa in Piazza San Pietro a Roma con la consegna del quadro(40x50), olio su tela preparata, intitolato "Io sono la tua ombra", dove ritrae Papa Francesco e San Francesco come esempio di "uomo della pace e della povertà, che ama e celebra il creato" che "ha vissuto l'imitazione di Cristo povero e l'amore per i poveri in modo inscindibile, come le due facce di una stessa medaglia". Due enunciazioni significative che hanno ispirato Angelo Papeo, funzionario del Ministero della Cultura in quiescenza, esperto di archeologia, maestro d'arte applicata e pittura «fatta di sincerità ed amore. - Scriveva in una recensione il compianto professor Buonaventura Maniello - Per coglierne il pregio, non si deve superare nessuno schema intellettualistico ma affidarsi alla sua tavolozza limpida esente da trucchi. Ciò ha dato modo di suscitare larghi consensi di pubblico essendo la sua pittura incisiva e comunicativa».
La vena pittorica di Angelo Papeo spazia nel mondo del figurativo e dei paesaggi tipici del Sud, conservando una personalissima unità stilistica, immersa nella tradizione ispirata alla corrente del secondo Ottocento napoletano con i suoi maestri Palizzi, Morelli e De Nittis, ma aperta alla contemporaneità, fatta di ricerche e analisi in linea con la sua inventiva. La pittura dell'istante e della luce, dai colori caldi e suadenti, basata sulla centralità del tema umano, della figura dell'ambiente naturale e sociale con lo sguardo verso la semplicità della vita rurale, tramandata dai racconti dei nostri avi e immortalati sulle tele a colpi di pennello dall'artista canosino. Oltre le frontiere dell'arte, l'opera "Io sono la tua ombra" di Angelo Papeo nelle mani di Papa Francesco che diventa "evangelizzazione" per la Chiesa sulle vie Francescane di pace e fraternità nel mondo.
Riproduzione@riservata
Un'esperienza intensa e molto coinvolgente quella vissuta dal canosino Angelo Papeo che si è conclusa in Piazza San Pietro a Roma con la consegna del quadro(40x50), olio su tela preparata, intitolato "Io sono la tua ombra", dove ritrae Papa Francesco e San Francesco come esempio di "uomo della pace e della povertà, che ama e celebra il creato" che "ha vissuto l'imitazione di Cristo povero e l'amore per i poveri in modo inscindibile, come le due facce di una stessa medaglia". Due enunciazioni significative che hanno ispirato Angelo Papeo, funzionario del Ministero della Cultura in quiescenza, esperto di archeologia, maestro d'arte applicata e pittura «fatta di sincerità ed amore. - Scriveva in una recensione il compianto professor Buonaventura Maniello - Per coglierne il pregio, non si deve superare nessuno schema intellettualistico ma affidarsi alla sua tavolozza limpida esente da trucchi. Ciò ha dato modo di suscitare larghi consensi di pubblico essendo la sua pittura incisiva e comunicativa».
La vena pittorica di Angelo Papeo spazia nel mondo del figurativo e dei paesaggi tipici del Sud, conservando una personalissima unità stilistica, immersa nella tradizione ispirata alla corrente del secondo Ottocento napoletano con i suoi maestri Palizzi, Morelli e De Nittis, ma aperta alla contemporaneità, fatta di ricerche e analisi in linea con la sua inventiva. La pittura dell'istante e della luce, dai colori caldi e suadenti, basata sulla centralità del tema umano, della figura dell'ambiente naturale e sociale con lo sguardo verso la semplicità della vita rurale, tramandata dai racconti dei nostri avi e immortalati sulle tele a colpi di pennello dall'artista canosino. Oltre le frontiere dell'arte, l'opera "Io sono la tua ombra" di Angelo Papeo nelle mani di Papa Francesco che diventa "evangelizzazione" per la Chiesa sulle vie Francescane di pace e fraternità nel mondo.
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