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Territorio
Agricoltura, acqua e semplificazione amministrativa le priorità per la Puglia
L'appello dei mille associati di Coldiretti Puglia
Puglia - lunedì 10 novembre 2025
11.05
Dalla platea dei mille associati di Coldiretti Puglia arriva un appello chiaro a pochi giorni dal voto per eleggere il prossimo presidente della Regione Puglia: l'agricoltura, l'acqua e la semplificazione amministrativa devono essere le priorità del nuovo governo regionale per i prossimi 5 anni. Per i primi 100 giorni di governo, i quadri dirigenti di Coldiretti Puglia chiedono al candidato alla presidenza della Regione Puglia, Antonio Decaro, interventi concreti, come la convocazione urgente del tavolo sulla crisi idrica, la semplificazione a costo zero per la Regione con provvedimenti di sburocratizzazione già approvati e rimasti ancora inapplicati, contributi integrativi alle assicurazioni per proteggere le imprese dalle calamità, il sostegno economico e finanziario alle aziende in difficoltà e incentivi ai contratti di filiera che rafforzino le sinergie tra agricoltori e trasformatori, garantendo una equa distribuzione del valore. Una particolare attenzione va dedicata alle mense scolastiche – insiste Coldiretti Puglia - promuovendo l'uso di prodotti agricoli locali a km0 e garantendo che siano privi di glifosate e ultrafomulati, a tutela della salute e della qualità alimentare.
"L'agricoltura pugliese non può più aspettare, servono scelte politiche coraggiose e immediate, in grado di garantire sostegno al reddito delle imprese agricole e una gestione efficiente delle pratiche burocratiche", ha detto Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia, sottolineando che "l'eccezionalismo agricolo pugliese deve tornare al centro delle politiche regionali e al centro di ogni strategia resta la gestione dell'acqua, definita "la madre di tutte le emergenze", dalla manutenzione e ammodernamento delle infrastrutture irrigue, alla riattivazione degli invasi fino a nuove opere di accumulo devono essere priorità assolute, perché senza acqua non c'è agricoltura e senza agricoltura non c'è futuro per la Puglia".
Non meno importante "la creazione di un Fondo Agricolo Regionale autonomo, anche alimentato con risorse FSC – ha aggiunto il direttore di Coldiretti Puglia, Pietro Piccioni – che permetterebbe di garantire continuità agli investimenti e interventi rapidi nei momenti di crisi, dal clima alla fitopatie", ma Piccioni ha anche sollecitato "parallelamente misure a difesa del suolo agricolo, il contrasto alla Xylella con piani straordinari di monitoraggio e rigenerazione produttiva, e il sostegno alla filiera corta e ai mercati contadini, ai prodotti DOP, IGP e biologici, all'oleoturismo e all'enoturismo".
L'agricoltura è anche welfare, inclusione e coesione sociale: è necessario rafforzare l'agricoltura sociale, i servizi nei piccoli comuni, l'assistenza sanitaria territoriale e il ruolo dei caregiver familiari. Non vanno dimenticati la pesca e l'acquacoltura, settori che richiedono infrastrutture moderne e accesso semplificato ai fondi europei, e la lotta al caporalato, affrontata con strumenti concreti di accoglienza e integrazione lavorativa e abitativa. Infine, Coldiretti evidenzia l'importanza di sostenere il ricambio generazionale, l'innovazione e l'agricoltura digitale per trattenere i giovani e le donne nei campi e garantire continuità al tessuto produttivo pugliese, anche con progetti piloto di buone pratiche imprenditoriali.
Acqua, Fondo Agricolo Regionale e semplificazione amministrativa non sono solo priorità tecniche, ma scelte politiche decisive – conclude Coldiretti Puglia - per difendere la sovranità alimentare e l'autonomia economica della Puglia, da queste scelte passa il futuro dell'agricoltura, del territorio e delle comunità rurali.
"L'agricoltura pugliese non può più aspettare, servono scelte politiche coraggiose e immediate, in grado di garantire sostegno al reddito delle imprese agricole e una gestione efficiente delle pratiche burocratiche", ha detto Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia, sottolineando che "l'eccezionalismo agricolo pugliese deve tornare al centro delle politiche regionali e al centro di ogni strategia resta la gestione dell'acqua, definita "la madre di tutte le emergenze", dalla manutenzione e ammodernamento delle infrastrutture irrigue, alla riattivazione degli invasi fino a nuove opere di accumulo devono essere priorità assolute, perché senza acqua non c'è agricoltura e senza agricoltura non c'è futuro per la Puglia".
Non meno importante "la creazione di un Fondo Agricolo Regionale autonomo, anche alimentato con risorse FSC – ha aggiunto il direttore di Coldiretti Puglia, Pietro Piccioni – che permetterebbe di garantire continuità agli investimenti e interventi rapidi nei momenti di crisi, dal clima alla fitopatie", ma Piccioni ha anche sollecitato "parallelamente misure a difesa del suolo agricolo, il contrasto alla Xylella con piani straordinari di monitoraggio e rigenerazione produttiva, e il sostegno alla filiera corta e ai mercati contadini, ai prodotti DOP, IGP e biologici, all'oleoturismo e all'enoturismo".
L'agricoltura è anche welfare, inclusione e coesione sociale: è necessario rafforzare l'agricoltura sociale, i servizi nei piccoli comuni, l'assistenza sanitaria territoriale e il ruolo dei caregiver familiari. Non vanno dimenticati la pesca e l'acquacoltura, settori che richiedono infrastrutture moderne e accesso semplificato ai fondi europei, e la lotta al caporalato, affrontata con strumenti concreti di accoglienza e integrazione lavorativa e abitativa. Infine, Coldiretti evidenzia l'importanza di sostenere il ricambio generazionale, l'innovazione e l'agricoltura digitale per trattenere i giovani e le donne nei campi e garantire continuità al tessuto produttivo pugliese, anche con progetti piloto di buone pratiche imprenditoriali.
Acqua, Fondo Agricolo Regionale e semplificazione amministrativa non sono solo priorità tecniche, ma scelte politiche decisive – conclude Coldiretti Puglia - per difendere la sovranità alimentare e l'autonomia economica della Puglia, da queste scelte passa il futuro dell'agricoltura, del territorio e delle comunità rurali.
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