
Tufarelle : Ampliamento della discarica di rifiuti speciali a gestione privata tra Canosa e Minervino
Il Partito Democratico della Provincia BAT si è riunito per definire una strategia univoca sulla delicata questione
giovedì 3 luglio 2025
14.56
iReport
Il Partito Democratico della Provincia BAT, riunitosi ieri per definire una strategia univoca sulla delicata questione della gestione dei rifiuti in ambito provinciale e, in particolare, sull'ampliamento della discarica di rifiuti speciali a gestione privata tra Canosa di Puglia e Minervino Murge, in zona Tufarelle, ha ribadito una posizione ferma a tutela della salute dei cittadini e del rispetto della normativa ambientale. Alla riunione, convocata dal Commissario Provinciale PD, sen. Dario Parrini, hanno partecipato i Sindaci PD della BAT, i Consiglieri Provinciali PD, i Segretari dei circoli PD maggiormente interessati, l'Assessore regionale all'Ambiente, Serena Triggiani, l'Assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile, Debora Ciliento, nonché il Segretario regionale PD, Domenico De Santis, e alcuni componenti della segreteria regionale. L'incontro ha sancito l'unità d'intenti e la determinazione del Partito Democratico nel perseguire una gestione dei rifiuti che sia pienamente compatibile con la tutela della salute pubblica e la salvaguardia del patrimonio ambientale della provincia BAT. L'ampliamento della discarica in zona Tufarelle e la richiesta in corso per Zona San Procopio a Barletta hanno costituito il punto di partenza per una discussione approfondita, in cui sono stati fissati alcuni punti imprescindibili su cui sarà imperniata l'azione politica del PD sul territorio.
- Sospensione cautelativa dell'autorizzazione all'ampliamento di discariche di rifiuti speciali in zona Tufarelle in attesa di nuove verifiche ambientali - Le dichiarazioni rilasciate dal Procuratore della Repubblica di Trani, dott. Renato Nitti, nell'audizione avvenuta il 9 giugno 2025 dinnanzi alla V commissione regionale, circa i persistenti rischi di inquinamento dell'area Tufarelle, stante la collocazione ravvicinata di ben quattro discariche a gestione privata, alcune delle quali ancora interessate da procedimenti di bonifica ambientale, nonché l'assenza di informazioni aggiornate sul dato epidemiologico registrato nel territorio di Canosa, impongono la sospensione cautelativa delle procedure autorizzative, in mancanza di verifiche ambientali che escludano con certezza rischi di contaminazione delle falde, con conseguente potenziale grave pregiudizio per la salute dei cittadini. Proprio la compresenza di ben 4 discariche ravvicinate, in mancanza di verifiche ambientali certe, violerebbe il principio di responsabilità sancito dal Testo Unico Ambientale (D.Lgs. 152/2006), impedendo l'individuazione del responsabile, su cui graverebbero gli oneri per la prevenzione, la riparazione e la compensazione di eventuali danni ambientali.
- Verifica delle autorizzazioni concesse all'ampliamento delle discariche di rifiuti speciali - Si chiederà all'Amministrazione provinciale di avviare un'attenta verifica di tutte le autorizzazioni precedentemente concesse e di quelle in itinere, con l'obiettivo di valutarne la revoca qualora non rispondano più ai criteri di sostenibilità ambientale, di salvaguardia della salute e di efficienza gestionale, o in presenza di gravi inadempienze.
- Pianificazione e programmazione provinciale della gestione e della chiusura del ciclo dei rifiuti - Le discariche di rifiuti speciali accolgono in massima parte rifiuti provenienti da altre regioni (e in alcuni casi anche da altri stati) e solo in minima parte dalla provincia BAT (meno del 10%), come chiaramente attestato dalla documentazione disponibile. Pertanto, in una pianificazione rispettosa del principio di prossimità sancito dall'art. 182 bis del d.lgs. 152/2006 (Testo Unico Ambientale), l'apertura o l'ampliamento di tali discariche dovrebbe essere commisurata esclusivamente alle esigenze della provincia BAT. Inoltre, il comportamento virtuoso della maggior parte dei Comuni della BAT in tema di raccolta differenziata, rende possibile una pianificazione che garantisca la chiusura del ciclo dei rifiuti solidi urbani, avviando la massima parte dei rifiuti al riciclo e solo la minima parte del rifiuto residuo indifferenziato al conferimento in discariche pubbliche, ove vengano rigidamente assicurati controlli per la tutela della salute pubblica. La Provincia BAT deve pertanto assumersi la piena responsabilità di attuare tale pianificazione della gestione dei rifiuti e di adottare provvedimenti coerenti con essa.