Simone Cristicchi Festival di Sanremo
Simone Cristicchi Festival di Sanremo
Il Pensare tra bellezza e verità

Abbi cura di me tra Parola di Dio e parole di Cristicchi

Un inno alla Vita

La Parola ha cura di noi, come la richiesta della "preghiera laica" di Cristicchi. Al Festival di Sanremo, Simone Cristicchi parla di occhi, ascolto, parole, perle, saggezza, universo, chicco di grano, natura, fiori di campo, firmamento, cielo, cenere, vita, miracolo, montagne e mare, lacrime, stare accanto, fragilità, dolore, crisalidi che diventano farfalle, battaglie, giudizio, perdono e molto altro che fa parte del linguaggio dell'anima, della vita spirituale. Il testo di Cristicchi è una riflessione sulla spiritualità, sull'amore che si fa perdono, sino a prendersi cura dell'altro e di sé come richiesta di aiuto. È una confessione di umiltà, fragilità e di fiducia che si apre la speranza. La Parola di Dio parla di perle, di saggezza. Usa l'immagine dello scavo per cercare il tesoro, insegna che tutto ha senso. Nella Parola si trova l'immagine del chicco di grano, figura della morte e risurrezione. Sant'Agostino parla poi della natura come il libro naturale, accanto alla Bibbia, attraverso il quale Dio fa conoscere sé stesso. Il Vangelo parla poi di fiori dei campi, i salmi di firmamento. La liturgia e la Scrittura riportano più volte il significato della cenere. Don Tonino Bello, insieme a tanti altri uomini spirituali e poeti, insegnava che il vero miracolo è la vita. Nei mistici e nella Bibbia hanno un significato di grande importanza i monti ed il mare, luoghi di rivelazione e di prova. Il porsi accanto di Gesù, nei racconti di vocazione, parla di un Dio che non si mette al centro, ma vicino, accanto. Gesù fa sua anche l'immagine dei semi, segno della speranza del raccolto. I mistici, come Giovanni della Croce, insegnano che si passa attraverso il dolore della notte oscura, per giungere alla luce. L'amore e il perdono nel Vangelo sono un tutt'uno, tanto che non si può amare il prossimo come sé stessi se prima non ci si perdona. Santa Teresa d'Avila, per parlare della vita dei risorti, usava l'immagine delle crisalidi che diventano farfalle. San Paolo, nella lettera agli Efesini, parlerà della vita spirituale come una battaglia. Gesù insegna a non giudicare ed a perdonare sempre. Le lacrime sono il modo per seminare, per un salmo, per raccogliere successivamente nella gioia. Leggiamo e rileggiamo il testo che, se interiorizzato, potremo ritrovare più profondamente nella bellezza della Parola, nella profondità del cuore e nella meraviglia del creato.
Salvatore Sciannamea

Abbi Cura Di Me di Simone Cristicchi

Adesso chiudi dolcemente gli occhi e stammi ad ascoltare
Sono solo quattro accordi ed un pugno di parole
Più che perle di saggezza sono sassi di miniera
Che ho scavato a fondo a mani nude in una vita intera
Non cercare un senso a tutto perché tutto ha senso
Anche in un chicco di grano si nasconde l'universo
Perché la natura è un libro di parole misteriose
Dove niente è più grande delle piccole cose
È il fiore tra l'asfalto lo spettacolo del firmamento

E' l'orchestra delle foglie che vibrano al vento
E' la legna che brucia che scalda e torna cenere
La vita è l'unico miracolo a cui non puoi non credere
Perché tutto è un miracolo tutto quello che vedi
E non esiste un altro giorno che sia uguale a ieri
Tu allora vivilo adesso come se fosse l'ultimo
E dai valore ad ogni singolo attimo
Ti immagini se cominciassimo a volare
Tra le montagne e il mare
Dimmi dove vorresti andare
Abbracciami se avrò paura di cadere
Che siamo in equilibrio
Sulla parola insieme
Abbi cura di me
Abbi cura di me

Il tempo ti cambia fuori, l'amore ti cambia dentro
Basta mettersi al fianco invece di stare al centro
L'amore è l'unica strada, è l'unico motore
È la scintilla divina che custodisci nel cuore
Tu non cercare la felicità semmai proteggila
È solo luce che brilla sull'altra faccia di una lacrima
E' una manciata di semi che lasci alle spalle
Come crisalidi che diventeranno farfalle
Ognuno combatte la propria battaglia
Tu arrenditi a tutto, non giudicare chi sbaglia
Perdona chi ti ha ferito, abbraccialo adesso
Perché l'impresa più grande è perdonare se stesso
Attraversa il tuo dolore arrivaci fino in fondo
Anche se sarà pesante come sollevare il mondo
E ti accorgerai che il tunnel è soltanto un ponte
E ti basta solo un passo per andare oltre
Ti immagini se cominciassimo a volare
Tra le montagne e il mare
Dimmi dove vorresti andare
Abbracciami se avrai paura di cadere
Che nonostante tutto
Noi siamo ancora insieme
Abbi cura di me qualunque strada sceglierai, amore
Abbi cura di me
Abbi cura di me

Che tutto è così fragile
Adesso apri lentamente gli occhi e stammi vicino
Perché mi trema la voce come se fossi un bambino
Ma fino all'ultimo giorno in cui potrò respirare
Tu stringimi forte e non lasciarmi andare.
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