
Religioni
Veglia di preghiera ecumenica
Questa sera nella Cattedrale S.Sabino
Canosa - giovedì 5 luglio 2018
14.46
Alle ore 20,00 di venerdì 6 luglio presso la Chiesa Cattedrale "S. Maria Assunta in Cielo" di Andria, la comunità ecclesiale si ritroverà per una veglia di preghiera ecumenica in vista della presenza del Santo Padre Francesco a Bari, prevista per sabato 7 luglio 2018, durante la quale con i Patriarchi e i Capi delle Chiese del Medio Oriente, si invocherà il dono della Pace, nell'amicizia di San Nicola, con i cristiani che soffrono. La Veglia di preghiera, nella Chiesa Cattedrale di Andria, sarà presieduta dal Vescovo Mons. Luigi Mansi. È un evento squisitamente spirituale che mette al centro la preghiera come compito e forza che sostiene ogni impegno apostolico. Anche nelle altre due città della diocesi: Canosa di Puglia e Minervino Murge la comunità ecclesiale si ritroverà, insieme, per chiedere al Signore, Principe della Pace, il dono della pace: questa sera alle ore 21,00 presso la Concattedrale "S. Sabino" a Canosa di Puglia; venerdì 6 luglio, nelle singole comunità parrocchiali, durante la celebrazione dell'Eucarestia vespertina a Minervino Murge.
"Dio della pace, non ti può comprendere chi semina la discordia, non ti può accogliere chi ama la violenza e offende la vita: dona a chi edifica la pace e si pone al servizio della vita di perseverare nel suo impegno e sana i cuori di quanti sono tormentati dall'odio, perché tutti si ritrovino in te, che sei la vera pace e la fonte della vita".
"Come credenti e non tutti siamo invitati a partecipare perché l'anelito di pace raggiunga il cielo, attraversi le nubi e commuova e muova il cuore di Dio". Ha esortato don Geremia Acri rivolgendosi alla comunità ecclesiale e alla cittadinanza.
"Dio della pace, non ti può comprendere chi semina la discordia, non ti può accogliere chi ama la violenza e offende la vita: dona a chi edifica la pace e si pone al servizio della vita di perseverare nel suo impegno e sana i cuori di quanti sono tormentati dall'odio, perché tutti si ritrovino in te, che sei la vera pace e la fonte della vita".
"Come credenti e non tutti siamo invitati a partecipare perché l'anelito di pace raggiunga il cielo, attraversi le nubi e commuova e muova il cuore di Dio". Ha esortato don Geremia Acri rivolgendosi alla comunità ecclesiale e alla cittadinanza.