
Religioni
Montegrosso : Festa Patronale senza fuochi d'artificio
Nel rispetto di quanti soffrono per le guerre in atto
BAT - venerdì 15 agosto 2025
0.47
Sarà la prima volta anche per Montegrosso? Da quanto si legge nella postilla a margine del Manifesto in diffusione in queste ore dovrebbe essere così. Nell'imminenza dei festeggiamenti in onore dei Santi Patroni S. Maria Assunta e San Isidoro a Montegrosso, Frazione di Andria, che si terranno fino al giorno 16 agosto 2025, non è passata inosservata quell'annotazione sui manifesti: "Quest'anno in obbedienza ai vescovi non vi saranno fuochi di artificio nel rispetto di quanti soffrono per le guerre in atto. Viviamo intensamente i momenti di preghiera e le attività folkloristiche in programma". Un'annotazione a dir poco curiosa: primo perché si fa riferimento ad una generica "obbedienza ai Vescovi" senza specificare di quale documento si parli, visto che lo stesso Vescovo della Diocesi di Andria non ha aperto bocca quando i fuochi pirotecnici vengono fatti brillare, in quantità industriale, nella vicina città di Minervino Murge laddove lo stesso Monsignore è Vescovo; così come non si comprende come mai i fuochi siano diventati momento di grandissima attrattiva nelle Feste Patronali delle città vicine come Barletta, Trani, Bisceglie ed altre laddove nessuno pare abbia contestato alle amministrazioni comunali piuttosto che ad altri vescovi di aver disobbedito a quell'"obbedienza" di cui al comune di Andria pare facciano abbondante opera di strumentalizzazione rispetto a tutto ciò che accade abitualmente in spregio al "rispetto" del dolore di quanti soffrono per le guerre. Peraltro lo stesso, Vescovo di Andria, pare non abbia mai proferito alcuna parola di dissenso né di invito a cambiare atteggiamento a quei balordi che in Piazza Catuma, abitualmente fanno uso di fuochi d'artificio per festeggiare qualunque avvenimento accada.
Se il comune di Andria abbia deciso di non investire denaro in fuochi d'artificio lo dica chiaramente e dica a tutti gli andriesi di continuare ad andarseli a godere ogni sera a Bisceglie, a Trani ed in tutti gli altri comuni vicini dove alle Feste Patronali i fuochi d'artificio rappresentano un'attrattiva storica, culturale e di grande valore emotivo. La smetta, però, di continuare ad attribuire ad altri la responsabilità di decisioni che sono tutte amministrative e politiche, che nulla hanno a che fare con tutto il resto, tantomeno con la guerra e con chi soffre. "Non abbiamo bisogno di teatranti di quarta serie e di comparse buone per tutte le occasioni. Ciò di cui Andria e noi cittadini andriesi abbiamo bisogno è il buon governo della città e soprattutto la sincerità che invece non appartiene a chi continua a credere di stare costantemente, perennemente, ininterrottamente, stabilmente, incessantemente su un palcoscenico a rappresentare la stessa, identica commedia da tanti anni. Una commedia stanchevole, logorante, sfibrante ed enormemente noiosa." Scrivono in una nota le Libere Associazioni Civiche Andriesi
Intanto, dopo la pausa di Montegrosso, i fuochi d'artificio potrebbero tornare grazie al contributo dei commercianti di Andria, già in occasione del trasferimento del simulacro della Madonna dei Miracoli, a fine agosto, e poi in occasione della Festa Patronale di San Riccardo la terza domenica di settembre. Ai sensi del vigente Regolamento di Polizia Locale, quei fuochi saranno autorizzati come per legge e fatti brillare in zona Calvario dove nessuno tipo di disturbo verrà arrecato a chicchessia.
Se il comune di Andria abbia deciso di non investire denaro in fuochi d'artificio lo dica chiaramente e dica a tutti gli andriesi di continuare ad andarseli a godere ogni sera a Bisceglie, a Trani ed in tutti gli altri comuni vicini dove alle Feste Patronali i fuochi d'artificio rappresentano un'attrattiva storica, culturale e di grande valore emotivo. La smetta, però, di continuare ad attribuire ad altri la responsabilità di decisioni che sono tutte amministrative e politiche, che nulla hanno a che fare con tutto il resto, tantomeno con la guerra e con chi soffre. "Non abbiamo bisogno di teatranti di quarta serie e di comparse buone per tutte le occasioni. Ciò di cui Andria e noi cittadini andriesi abbiamo bisogno è il buon governo della città e soprattutto la sincerità che invece non appartiene a chi continua a credere di stare costantemente, perennemente, ininterrottamente, stabilmente, incessantemente su un palcoscenico a rappresentare la stessa, identica commedia da tanti anni. Una commedia stanchevole, logorante, sfibrante ed enormemente noiosa." Scrivono in una nota le Libere Associazioni Civiche Andriesi
Intanto, dopo la pausa di Montegrosso, i fuochi d'artificio potrebbero tornare grazie al contributo dei commercianti di Andria, già in occasione del trasferimento del simulacro della Madonna dei Miracoli, a fine agosto, e poi in occasione della Festa Patronale di San Riccardo la terza domenica di settembre. Ai sensi del vigente Regolamento di Polizia Locale, quei fuochi saranno autorizzati come per legge e fatti brillare in zona Calvario dove nessuno tipo di disturbo verrà arrecato a chicchessia.