
Religioni
La Pastorale verso i bambini, i lavoratori e i migranti da Mons. Giuseppe Di Donna a Don Riccardo Zingaro
Ad Andria, si è concluso il convegno , presso la Sala Conferenze del Museo Diocesano “San Riccardo”
BAT - martedì 28 ottobre 2025
21.35
Si è concluso oggi, presso la Sala Conferenze del Museo Diocesano "San Riccardo" di Andria, il ciclo di iniziative dedicate al venticinquesimo anniversario della scomparsa di Don Riccardo Zingaro, figura di riferimento per la comunità ecclesiale e civile andriese, promotore instancabile di solidarietà e attenzione verso i più deboli. Il convegno conclusivo, promosso dal Centro di documentazione, ricerca e studi per la fondazione "Don Riccardo Zingaro", con il patrocinio del Comune di Andria, ha avuto come filo conduttore il tema "La Pastorale verso i bambini, i lavoratori e i migranti da Mons. Giuseppe Di Donna a Don Riccardo Zingaro". Dopo una breve introduzione della dottoressa Pina Marmo, che ha tracciato un profilo storico e spirituale dell'impegno pastorale di Don Zingaro, hanno portato la loro testimonianza don Michele Pace, Direttore dell'Ufficio diocesano per i Problemi Sociali e il Lavoro, e don Geremia Acri, responsabile della Casa di Accoglienza "Santa Maria Goretti". Entrambi hanno sottolineato l'attualità del messaggio di Don Zingaro, ricordando come la sua azione pastorale abbia saputo unire attenzione evangelica, impegno sociale e servizio concreto alle persone più fragili: i bambini, i lavoratori e i migranti.
Il momento centrale della serata è stato l'intervento di S.E. Mons. Luigi Renna, Arcivescovo di Catania, che ha offerto una riflessione profonda sulla continuità del messaggio pastorale tra Mons. Giuseppe Di Donna e Don Riccardo Zingaro. Mons. Renna ha ricordato come "la pastorale sociale non sia un settore della vita ecclesiale, ma un modo di vivere il Vangelo nella storia, accanto agli ultimi e dentro le sfide del nostro tempo", sottolineando il valore di una Chiesa che educa, lavora, accoglie e include. Il suo intervento ha raccolto ampi consensi, tracciando un parallelo tra la sensibilità umana di Don Zingaro e la visione di una Chiesa aperta, solidale e radicata nel territorio. Sono seguiti i saluti istituzionali del dottor Domenico Briguglio, Presidente del Centro Studi, dell'avvocato Giovanna Bruno, Sindaco di Andria, e di S.E. Mons. Luigi Mansi, Vescovo della Diocesi di Andria, che hanno ringraziato tutti i presenti e ribadito l'importanza di mantenere viva la memoria e l'opera di Don Zingaro come esempio di testimonianza concreta di fede e impegno sociale.
Le conclusioni sono state affidate al dottor Fedele Santomauro, Tesoriere del Centro Studi, il cui intervento – ricco di intensità emotiva e di riflessioni personali – ha commosso l'intera sala, ricordando con parole semplici ma profonde l'eredità umana e spirituale di Don Riccardo Zingaro. Santomauro ha evidenziato come la commemorazione non sia solo un esercizio di memoria, ma un impegno rinnovato a proseguire l'opera educativa e sociale di Don Zingaro, promuovendo nuovi percorsi di studio, dialogo e solidarietà. A moderare l'incontro, con equilibrio e sensibilità giornalistica, Franco Tempesta, giornalista dell'UCSI – Unione Cattolica Stampa Italiana, che ha saputo valorizzare i diversi contributi e restituire al pubblico il senso di un dialogo vivo e partecipato. Il convegno si è concluso in un clima di intensa commozione e gratitudine, con l'invito, condiviso da tutti i relatori, a fare della memoria di Don Riccardo Zingaro un segno tangibile di speranza e di impegno per il futuro della comunità andriese.
Il momento centrale della serata è stato l'intervento di S.E. Mons. Luigi Renna, Arcivescovo di Catania, che ha offerto una riflessione profonda sulla continuità del messaggio pastorale tra Mons. Giuseppe Di Donna e Don Riccardo Zingaro. Mons. Renna ha ricordato come "la pastorale sociale non sia un settore della vita ecclesiale, ma un modo di vivere il Vangelo nella storia, accanto agli ultimi e dentro le sfide del nostro tempo", sottolineando il valore di una Chiesa che educa, lavora, accoglie e include. Il suo intervento ha raccolto ampi consensi, tracciando un parallelo tra la sensibilità umana di Don Zingaro e la visione di una Chiesa aperta, solidale e radicata nel territorio. Sono seguiti i saluti istituzionali del dottor Domenico Briguglio, Presidente del Centro Studi, dell'avvocato Giovanna Bruno, Sindaco di Andria, e di S.E. Mons. Luigi Mansi, Vescovo della Diocesi di Andria, che hanno ringraziato tutti i presenti e ribadito l'importanza di mantenere viva la memoria e l'opera di Don Zingaro come esempio di testimonianza concreta di fede e impegno sociale.
Le conclusioni sono state affidate al dottor Fedele Santomauro, Tesoriere del Centro Studi, il cui intervento – ricco di intensità emotiva e di riflessioni personali – ha commosso l'intera sala, ricordando con parole semplici ma profonde l'eredità umana e spirituale di Don Riccardo Zingaro. Santomauro ha evidenziato come la commemorazione non sia solo un esercizio di memoria, ma un impegno rinnovato a proseguire l'opera educativa e sociale di Don Zingaro, promuovendo nuovi percorsi di studio, dialogo e solidarietà. A moderare l'incontro, con equilibrio e sensibilità giornalistica, Franco Tempesta, giornalista dell'UCSI – Unione Cattolica Stampa Italiana, che ha saputo valorizzare i diversi contributi e restituire al pubblico il senso di un dialogo vivo e partecipato. Il convegno si è concluso in un clima di intensa commozione e gratitudine, con l'invito, condiviso da tutti i relatori, a fare della memoria di Don Riccardo Zingaro un segno tangibile di speranza e di impegno per il futuro della comunità andriese.



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