
Palazzo di città
Guerra Russia - Ucraina: Condannare con ogni misura ed in ogni sede internazionale l’unilaterale aggressione militare
Mozione dei consiglieri di opposizione al Consiglio Comunale di Canosa
Canosa - lunedì 28 febbraio 2022
13.13
Una mozione in merito alla guerra in Ucraina è stata presentata al Consiglio Comunale di Canosa di Puglia dai consiglieri di opposizione Antonella Di Nunno, Nicola Di Palma, Fabio Farfalla, Savio Iacobone, Giovanni Matarrese, Maria Angela Petroni, Francesco Ventola. "Nel nostro piccolo abbiamo voluto far sentire la voce della città, condannando quanto sta accadendo e sollecitando politiche di indirizzo umanitario da un lato e di sostegno economico al Paese dall'altro." Di seguito il testo della mozione depositata:
Premesso che: la crisi Ucraina di queste ore, che sta destando grande apprensione e angoscia nella comunità internazionale, rappresenta uno degli eventi più drammatici della storia recente dell'Europa; l'invasione dell'Ucraina avviene in spregio ai valori fondamentali della nostra Costituzione che ripudia ogni guerra come strumento di offesa alla libertà dei popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionale; non diversamente l'atto unilaterale di aggressione della Russia ai danni della Ucraina avviene in spregio al diritto internazionale, quale strumento di risoluzione giuridica dei conflitti;
E' necessario che: la Comunità internazionale reagisca in termini proporzionati all'offesa a tutela della indipendenza e della inviolabilità dell'Ucraina; allo stesso modo è doveroso che la politica Italiana concordemente predisponga una linea politica e economica finalizzata a preservare gli interessi nazionali dagli inevitabili riflessi economici che comporterà la guerra russo – ucraina; nondimeno è necessario intervenire in termini di cooperazione internazionale per scongiurare la prevedibile catastrofe umanitaria ai danni della popolazione civile ucraina;
Impegna il Governo italiano: a condannare con ogni misura ed in ogni sede internazionale l'unilaterale aggressione militare perpetuata ai danni dell'Ucraina; a richiedere che l'Europa e gli Stati membri coordinino un intervento umanitario per l'accoglienza dei profughi ucraini a seguito della guerra che sta flagellando la popolazione; a richiedere un intervento europeo volto alla creazione di un fondo per introdurre meccanismi economici di compensazione per riequilibrare i danni che le singole nazioni europee subiranno per vie delle sanzioni imposte alla Russia e delle conseguenti contro sanzioni; a creare una cabina di regia nella quale coinvolgere una rappresentanza delle aziende energivore e le governance dei colossi energetici (ENI – ENEL) per valutare soluzioni e proposte utili ad arginare i catastrofici effetti economici che si determineranno per via della crisi di approvvigionamento energetico da parte della Russia; ad intervenire prontamente incrementando la spesa attuale per il dispiegamento delle forze militari internazionali, garantendo il 2 per cento delle manovre finanziare per gli stanziamenti NATO; a garantire tempestivamente lo stato di rifugiati ai cittadini ucraini che ne facciano richiesta.
Premesso che: la crisi Ucraina di queste ore, che sta destando grande apprensione e angoscia nella comunità internazionale, rappresenta uno degli eventi più drammatici della storia recente dell'Europa; l'invasione dell'Ucraina avviene in spregio ai valori fondamentali della nostra Costituzione che ripudia ogni guerra come strumento di offesa alla libertà dei popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionale; non diversamente l'atto unilaterale di aggressione della Russia ai danni della Ucraina avviene in spregio al diritto internazionale, quale strumento di risoluzione giuridica dei conflitti;
E' necessario che: la Comunità internazionale reagisca in termini proporzionati all'offesa a tutela della indipendenza e della inviolabilità dell'Ucraina; allo stesso modo è doveroso che la politica Italiana concordemente predisponga una linea politica e economica finalizzata a preservare gli interessi nazionali dagli inevitabili riflessi economici che comporterà la guerra russo – ucraina; nondimeno è necessario intervenire in termini di cooperazione internazionale per scongiurare la prevedibile catastrofe umanitaria ai danni della popolazione civile ucraina;
Impegna il Governo italiano: a condannare con ogni misura ed in ogni sede internazionale l'unilaterale aggressione militare perpetuata ai danni dell'Ucraina; a richiedere che l'Europa e gli Stati membri coordinino un intervento umanitario per l'accoglienza dei profughi ucraini a seguito della guerra che sta flagellando la popolazione; a richiedere un intervento europeo volto alla creazione di un fondo per introdurre meccanismi economici di compensazione per riequilibrare i danni che le singole nazioni europee subiranno per vie delle sanzioni imposte alla Russia e delle conseguenti contro sanzioni; a creare una cabina di regia nella quale coinvolgere una rappresentanza delle aziende energivore e le governance dei colossi energetici (ENI – ENEL) per valutare soluzioni e proposte utili ad arginare i catastrofici effetti economici che si determineranno per via della crisi di approvvigionamento energetico da parte della Russia; ad intervenire prontamente incrementando la spesa attuale per il dispiegamento delle forze militari internazionali, garantendo il 2 per cento delle manovre finanziare per gli stanziamenti NATO; a garantire tempestivamente lo stato di rifugiati ai cittadini ucraini che ne facciano richiesta.