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Coronavirus: solo 5 casi positivi in Puglia
Nessun contagio nella BAT
Puglia - giovedì 28 maggio 2020
15.00
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 28 maggio 2020 in Puglia, sono stati registrati 2.447 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 5 casi, così suddivisi: 0 nella Provincia di Bari; 0 nella Provincia Barletta Andria Trani; 1 nella Provincia di Brindisi; 1 nella Provincia di Foggia; 2 nella Provincia di Lecce;
1 nella Provincia di Taranto. E' stato registrato un decesso in provincia di Brindisi.
Dall'inizio dell'emergenza, in Puglia sono stati effettuati 111.946 test. Sono 2.590 i pazienti guariti. 1.395 sono i casi attualmente positivi. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.481 così divisi: 1472 nella Provincia di Bari (1 caso eliminato da database); 381 nella Provincia di Barletta Andria Trani (2 casi eliminati da database); 652 nella Provincia di Brindisi; 1153 nella Provincia di Foggia; 513 nella Provincia di Lecce; 281 nella Provincia di Taranto; 28 attribuiti a residenti fuori regione; 1 per i quali è in corso l'attribuzione della relativa provincia. I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Intanto, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha comunicato che "è stato siglato questa notte un importante accordo con i sindacati, a favore di tutti gli operatori della sanità pugliese impegnati nell'emergenza Covid 19. Per i due mesi di lavoro instancabile e complicato, dal 15 marzo al 15 maggio, le buste paga dei lavoratori della sanità pugliese saranno più sostanziose".
"Il meccanismo individuato - spiega il direttore del dipartimento regionale Politiche per la salute Vito Montanaro - punta a premiare chi ha lavorato in questi mesi difficili. Il riconoscimento economico sarà erogato esclusivamente in base ai turni di effettivo servizio, oltre ai sanitari che hanno contratto il virus e sono stati posti in quarantena. La Regione provvederà inoltre con le proprie risorse a garantire un riconoscimento a quella parte del sistema sanitario esterna rispetto alla dipendenza, ma che è stata pienamente coinvolta dall'emergenza, come medici e lavoratori dipendenti del 118 o i lavoratori delle sanità service e gli specializzandi che hanno operato in reparti covid".
L'accordo chiuso questa notte è molto importante per gli operatori della sanità pugliese coinvolti nella emergenza Covid 19. Sono a disposizione 29 milioni di euro rinvenienti dai decreti Cura Italia e Rilancio, oltre che da 6 milioni di euro di risorse regionali."Abbiamo fatto un lavoro molto importante – sottolinea Montanaro – con tutti i sindacati che hanno sottoscritto l'intesa. Stiamo parlando di una cifra tra le più alte in Italia e questo ci fa estremamente piacere. È un modo per ringraziare tutti coloro che in questi due mesi hanno sacrificato la loro vita, con turni massacranti, a volte non tornando neanche a casa, incuranti del pericolo del contagio".
Il consigliere del presidente Domenico De Santis spiega il meccanismo del riparto del bonus: "Il bonus sarà suddiviso in quattro fasce, la prima di coloro i quali sono stati direttamente impegnati nell'epidemia(reparti malattie infettive, pneumologia, emergenza, anestesia e rianimazione etc etc), ai quali andrà un riconoscimento di 63 euro a giornata lavorativa per un massimo di venti giornate lavorative. Per due mesi quindi la cifra è pari a 2 mila 520 euro lordi. Poi ci sarà una seconda fascia, coloro cioè che sono stati indirettamente coinvolti nell'emergenza (ostetricia, dialisi, unità operativa cure palliative etc etc) che avranno un bonus 37 euro per massimo 20 giornate lavorative. La cifra può andare fino a 1520 euro lordi. Poi ci sarà una terza fascia che riceverà fino ad un massimo di 800 euro lordi, cioè 20 euro a giornata sempre per un massimo di 20 giornate lavorative in un mese. Infine c'è una quarta fascia di 10 euro a giornata lavorativa per massimo 20 giornate lavorative per due mesi, quindi di 400 euro complessivi, per tutto il resto del personale che ha lavorato in questi due mesi".
1 nella Provincia di Taranto. E' stato registrato un decesso in provincia di Brindisi.
Dall'inizio dell'emergenza, in Puglia sono stati effettuati 111.946 test. Sono 2.590 i pazienti guariti. 1.395 sono i casi attualmente positivi. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.481 così divisi: 1472 nella Provincia di Bari (1 caso eliminato da database); 381 nella Provincia di Barletta Andria Trani (2 casi eliminati da database); 652 nella Provincia di Brindisi; 1153 nella Provincia di Foggia; 513 nella Provincia di Lecce; 281 nella Provincia di Taranto; 28 attribuiti a residenti fuori regione; 1 per i quali è in corso l'attribuzione della relativa provincia. I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Intanto, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha comunicato che "è stato siglato questa notte un importante accordo con i sindacati, a favore di tutti gli operatori della sanità pugliese impegnati nell'emergenza Covid 19. Per i due mesi di lavoro instancabile e complicato, dal 15 marzo al 15 maggio, le buste paga dei lavoratori della sanità pugliese saranno più sostanziose".
"Il meccanismo individuato - spiega il direttore del dipartimento regionale Politiche per la salute Vito Montanaro - punta a premiare chi ha lavorato in questi mesi difficili. Il riconoscimento economico sarà erogato esclusivamente in base ai turni di effettivo servizio, oltre ai sanitari che hanno contratto il virus e sono stati posti in quarantena. La Regione provvederà inoltre con le proprie risorse a garantire un riconoscimento a quella parte del sistema sanitario esterna rispetto alla dipendenza, ma che è stata pienamente coinvolta dall'emergenza, come medici e lavoratori dipendenti del 118 o i lavoratori delle sanità service e gli specializzandi che hanno operato in reparti covid".
L'accordo chiuso questa notte è molto importante per gli operatori della sanità pugliese coinvolti nella emergenza Covid 19. Sono a disposizione 29 milioni di euro rinvenienti dai decreti Cura Italia e Rilancio, oltre che da 6 milioni di euro di risorse regionali."Abbiamo fatto un lavoro molto importante – sottolinea Montanaro – con tutti i sindacati che hanno sottoscritto l'intesa. Stiamo parlando di una cifra tra le più alte in Italia e questo ci fa estremamente piacere. È un modo per ringraziare tutti coloro che in questi due mesi hanno sacrificato la loro vita, con turni massacranti, a volte non tornando neanche a casa, incuranti del pericolo del contagio".
Il consigliere del presidente Domenico De Santis spiega il meccanismo del riparto del bonus: "Il bonus sarà suddiviso in quattro fasce, la prima di coloro i quali sono stati direttamente impegnati nell'epidemia(reparti malattie infettive, pneumologia, emergenza, anestesia e rianimazione etc etc), ai quali andrà un riconoscimento di 63 euro a giornata lavorativa per un massimo di venti giornate lavorative. Per due mesi quindi la cifra è pari a 2 mila 520 euro lordi. Poi ci sarà una seconda fascia, coloro cioè che sono stati indirettamente coinvolti nell'emergenza (ostetricia, dialisi, unità operativa cure palliative etc etc) che avranno un bonus 37 euro per massimo 20 giornate lavorative. La cifra può andare fino a 1520 euro lordi. Poi ci sarà una terza fascia che riceverà fino ad un massimo di 800 euro lordi, cioè 20 euro a giornata sempre per un massimo di 20 giornate lavorative in un mese. Infine c'è una quarta fascia di 10 euro a giornata lavorativa per massimo 20 giornate lavorative per due mesi, quindi di 400 euro complessivi, per tutto il resto del personale che ha lavorato in questi due mesi".