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Contrasto al caporalato: il P.I.U.Su.Pr.Eme., coordinato dalla Regione Puglia, è tra i finalisti dei REGIOSTARS Awards 2025
L’assessora alle politiche migratorie Viviana Matrangola: "E'un riconoscimento importante del lavoro svolto in rete"
Puglia - giovedì 24 luglio 2025
16.53
Il progetto di contrasto al caporalato e allo sfruttamento dei lavoratori migranti P.I.U.Su.Pr.Eme., coordinato dalla Regione Puglia, è stato selezionato tra i finalisti dei REGIOSTARS Awards 2025, il prestigioso riconoscimento promosso dalla Commissione Europea per valorizzare i migliori progetti finanziati con fondi UE. Attivo dal 2019 al 2023 nelle cinque regioni del Sud Italia (Puglia, Sicilia, Calabria, Campania e Basilicata), il progetto è stato finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Direzione Generale dell'Immigrazione e delle Politiche di Integrazione) e dall'Unione Europea tramite il PON Inclusione FSE 2014–2020, e realizzato con il supporto tecnico del Consorzio Nova. P.I.U.Su.Pr.Eme. è stato selezionato tra i cinque finalisti della categoria "Un'Europa sociale e inclusiva", che premia le iniziative più capaci di generare un impatto concreto sul territorio e favorire percorsi di inclusione reale. Il prossimo 14 ottobre, a Bruxelles, i finalisti presenteranno i risultati delle loro attività in occasione del Final Round di valutazione. Il progetto vincitore sarà annunciato il giorno successivo durante la cerimonia ufficiale dei REGIOSTARS che si terrà nell'ambito della 23^ edizione della European Week of Regions and Cities, evento annuale dedicato alle politiche di coesione dell'Unione Europea. Oltre alla selezione della giuria, è previsto un Premio del Pubblico, assegnato tramite votazione online sul sito della Commissione Europea, aperta a tutti i cittadini dal 2 settembre al 15 ottobre. Per l'assessora alle politiche migratorie della Regione Puglia Viviana Matrangola: "la selezione di P.I.U.Su.Pr.Eme. ai REGIOSTARS è un riconoscimento importante del lavoro svolto in rete dalla Regione Puglia e dalle altre Regioni del sud per promuovere dignità, diritti e inclusione delle persone migranti nelle aree più fragili del Paese. Il progetto ha dimostrato che contrastare lo sfruttamento si può, se si lavora insieme e si mettono le persone al centro delle nostre politiche. Siamo orgogliosi che l'Europa riconosca la Puglia e il Sud Italia come modello di inclusione e giustizia sociale".