
Stilus Magistri
Il sacerdozio si fa grande e “pellegrino”
Nella venerazione del CHRISTUS SACERDOS con Don Felice Bacco
lunedì 30 giugno 2025
19.29
Era il 30 giugno del 1984 quando veniva consacrato Presbitero Don Felice Bacco nella Cattedrale di Andria dalle mani del Vescovo Mons. Giuseppe Lanave. Oggi 30 giugno dell'Anno Giubilare A D 2025, partecipi in condivisione, rendiamo omaggio al Ministero del Parroco della Cattedrale nelle radici sabiniane, al cospetto dell'icona bizantina di MARIA SS.ma de Fonte, incoronata con il Decretum pontificio del 1915. Nel silenzio, nel raccoglimento della celebrazione eucaristica, momento santo e prodigioso nelle mani di ogni Sacerdote, leviamo lo sguardo e lo spirito alle mani consacrate di Don Felice Bacco innalzate nel ciborio della Cattedrale verso il Crocifisso d'avorio ritrovato nella divina provvidenza al tempo del Sacerdozio di Mons. Felice Bacco. L'iconografia del Crocifisso, studiato in arte sacra con Don Felice, rappresenta la bellezza ideale del CHRISTUS SACERDOS, del Cristo Sommo ed Eterno Sacerdote, come riporta la Lettera agli Ebrei (cap. 5, vv. 7-10): "divenne causa di salvezza eterna … essendo stato proclamato da Dio Sommo Sacerdote".
La regalità del volto
La regalità del Cristo traspare nel volto disteso e illuminato, negli occhi chiusi ma non sofferenti, nei capelli ordinati che scendono sulle spalle, nella barba curatissima con i riccioli all'estremità, con le mani ed i piedi non sovrapposti ma lungiformi, con l'aureola di santità che porta il segno della Croce.
La veste sacerdotale
Il perizoma che cinge i fianchi è come veste liturgica, interrotto da un laccio trapuntato, che pare una Stola Sacerdotale, con i lembi che scendono sulle ginocchia.
Al Christus Sacerdos affidiamo nella preghiera e nelle fede il Sacerdozio di don Felice dopo 41 anni ad multos annos.
Le Sue mani distendano su di noi la benedizione di Cristo, Sommo ed Eterno Sacerdote
La Comunità civile di Canosa e religiosa della Chiesa Madre.
Basilica Cattedrale di San Sabino di Canosa di Puglia
30 giugno ANNO SALVTIS MMXXV
Peppino Di Nunno
La regalità del volto
La regalità del Cristo traspare nel volto disteso e illuminato, negli occhi chiusi ma non sofferenti, nei capelli ordinati che scendono sulle spalle, nella barba curatissima con i riccioli all'estremità, con le mani ed i piedi non sovrapposti ma lungiformi, con l'aureola di santità che porta il segno della Croce.
La veste sacerdotale
Il perizoma che cinge i fianchi è come veste liturgica, interrotto da un laccio trapuntato, che pare una Stola Sacerdotale, con i lembi che scendono sulle ginocchia.
Al Christus Sacerdos affidiamo nella preghiera e nelle fede il Sacerdozio di don Felice dopo 41 anni ad multos annos.
Le Sue mani distendano su di noi la benedizione di Cristo, Sommo ed Eterno Sacerdote
La Comunità civile di Canosa e religiosa della Chiesa Madre.
Basilica Cattedrale di San Sabino di Canosa di Puglia
30 giugno ANNO SALVTIS MMXXV
Peppino Di Nunno