Paolo Cavallo
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Storia e dintorni

In memoria di Paolo Cavallo

Canosino di valore umano, sociale, e culturale

E' giunta in Redazione la notizia che ieri a Imola è deceduto Paolo Cavallo, persona di valore umano, sociale, spirituale e culturale in Canosa di Puglia. Paolo Antonio Cavallo nato a Canosa il 20 febbraio del 1937, si laureò in Giurisprudenza, accedendo poi per concorso al ruolo di Dirigente INPS. Ha lavorato nelle sedi di Novara, dove conobbe la moglie Vanea, pittrice e scultrice, di Bologna, di Imola, dove è terminata la sua vita, nell'affetto delle due figlie, Daniela, psicologa e Laura, insegnante di scuola dell'Infanzia. Via Teano ricorda la sua ultima casa nella terra nativa, da dove si trasferisce a Imola nel 2016, dove sarà sepolto. Avrebbe compiuto 84 anni nel prossimo febbraio. A Canosa ha ricoperto la carica di Assessore alla Cultura con l'Amministrazione del Sindaco Lomuscio.Nominato Assessore non come uomo politico di partito, ma come esterno nella sua valenza culturale della nostra città nei beni archeologici. Ha realizzato il lapidario nella Villa Comunale curando le targhe connotative delle pietre che ancora oggi consentono la "lettura" delle lapidi monumentali di Canusium.

Nino Cavallo resta nella storia quale artefice dei modelli in miniatura dell'Archeologica canosina, che curava da abile artigiano del legno. Vogliamo riepilogare i modelli che consentono di "toccare" i nostri monumenti archeologici, in un intreccio di legni che danno una policromia antica. L'Arco Traiano; il Ponte Romano, pregevole nella sua struttura scomponibile fino ai ciottoli; l'Anfiteatro romano, imponente col suo velario; il tempio di Giove Toro; la Basilica di San Leucio;il tempio ellenistico della dea Minerva (custodito nell'Antiquarium di San Leucio) che abbiamo inserito nella recente opera su Diomede; il Battistero di San Giovanni; la Basilica di San Pietro, modello della Cattedrale di San Sabino del VI sec. con Torre Campanaria . Molti modelli si possono scomporre rimuovendo le cupole e consentendo l'accesso all'interno. Costituiscono sussidi didattici per la Scuola e presentano l'Archeologia in miniatura canosina per visitatori.

Custodisco come suo dono il modello dell'Arco Traiano, dove rileggo con emozione oggi sotto la base la dedica con firma che estendiamo a quanti lo hanno conosciuto, stimato e amato.
Canosa di P.
Arco Onorario sulla Via Traiana II sec. d.C.
P. A. Cavallo scala 1/100
A Peppino Di Nunno con tanta simpatia, stima e amicizia.
Canosa, 16.7.1999 Paolo Cavallo


I modelli esposti un tempo nella Cattedrale di San Sabino e nella Sala Sabiniana con la visita del Vescovo Mons. Calabro e con la cura diligente di Mons. Felice Bacco, sono stati donati ufficialmente alla Cattedrale e sono esposti nel Museo dei Vescovi nella terra che lo ha visto degno figlio di cultura. Esprimiamo la nostra gratitudine alla Sua opera, custodi nel valorizzare i suoi modelli di Archeologia, patrimonio della nostra città. Ricordiamo la Sua presenza col Sindaco Gianni Lomuscio nella visita a Roma nel 3 gennaio 2001 per il Giubileo, patrocinando l'Udienza Generale degli alunni di Scuola Primaria De Muro Lomanto: una foto in Piazza San Pietro ne fa testimonianza, in un giorno indimenticabile quando abbiamo vissuto la Sua viva cordialità e comunicativa, doti della Sua persona.nDall'Arco della Via Traiana, che si affaccia a viandanti e visitatori, a quanti Canosini lasciano in viaggio i ciottoli dell'Ofanto sul Regio Tratturo, affidiamo la sua vita al viaggio versol'Eterno e alla Misericordia Divina, nella preghiera, nella Fede, nella memoria delle sue opere.Abbiamo contattato i familiari a Imola, porgendo con la Redazione di Canosaweb e con Don Felice Bacco Parroco della Cattedrale San Sabino, le vive condoglianze dalla comunità di Canosa.Addio Nino Cavallo!
Ob amorem patriae
Maestro Peppino Di Nunno
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