
Religioni
Un “saluto fraterno” ai Cittadini di Canosa
Messaggio dalla Basilica Stella Maris in Israele
Mondo - domenica 15 luglio 2018
22.59
In cammino verso al Terra Santa, nelle radici bibliche del profeta Elia, abbiamo trasmesso in condivisione le radici di storia, di arte, di devozione popolare e di fede, le vie dei Carmelitani della Chiesa della B. V. del Carmelo di Canosa di Puglia. Riceviamo con gioia il messaggio del Vicario della Basilica di Haifa, che si affaccia sul mare, Padre Attilio Ghisleri, con l'immagine detta pregevole statua lignea venerata nella Basilica di Haifa. """I Fratelli della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo in Haifa (Israele) salutano cordialmente i Cittadini di Canosa, che rinnovano la loro devozione alla Madonna del Carmelo nel giorno della sua Festa. Viviamo nella Basilica che ha dato origine, attraverso i nostri antichi Padri, al culto per Colei che ci è Madre, Sorella e Regina. Lei è il fiore più bello di questa montagna abitata un tempo dal Profeta Elia e dai suoi successori (la Scuola dei Profeti), dagli eremiti che contemplavano e vivevano come Maria l'amore di Dio nel silenzio e nella preghiera""". - Esordisce cosi Padre Attilio Ghisleri nel messaggio inviato a Don Giuseppe Balice, parroco Chiesa della B. V. del Carmelo di Canosa di Puglia che prosegue :""" Ora il nostro servizio sacerdotale si svolge come accoglienza dei tantissimi pellegrini che ogni giorno da ogni parte del mondo arrivano stupiti e commossi a contemplare la statua lignea della Vergine del Carmelo.I Carmelitani ricordano in modo particolare il dono materno della Madre di Dio del Santo Scapolare, donato nel 1251 a S. Simone Stock in Inghilterra. Questo è un segno di devozione e di consacrazione a Maria, legato anche alla promessa di liberare le anime del purgatorio il primo sabato dopo la morte di coloro che lo avevano indossato con dignità""".Padre Attilio Ghisleri conclude : """ Vi salutiamo fraternamente, uniti dalla stessa comunione con Colei che sempre e in ogni parte del mondo ha voluto starci vicino, prendersi cura delle nostre ferite e dolori, consolarci e stimolarci nel bene, seguendo la linea del Vangelo di Cristo Redentore. Vi aspettiamo qui sul Monte Carmelo, e vi benediciamo."""