Mons.Mansi Commercianti di Andria
Mons.Mansi Commercianti di Andria
Associazioni

Situazione commerciale drammatica

Le associazioni di categoria della BAT si confrontano con Mons. Mansi, Vescovo di Andria


Un incontro programmato da settimane, già in concomitanza con il dramma vissuto dagli ambulanti andriesi che a causa degli aumenti di tasse, tributi e diritti comunali sono stati costretti a disertare la Fiera di Aprile e le Feste Parrocchiali. Partendo proprio dalle Feste Parrocchiali è iniziato l'incontro odierno con S.E. Mons. Luigi Mansi, presso la sede vescovile in Piazza Catuma ad Andria, per poi passare all'analisi di tutte le problematiche, commerciali ma anche sociali, che stanno deteriorando il clima sociale e culturale della città federiciana. Ad incontrare il Vescovo della Diocesi di Andria una delegazione composta da dirigenti delle tre importanti e storiche Associazioni di Rappresentanza del piccolo commercio a livello provinciale, Unimpresa Bat, CasAmbulanti e A.C.A.B. – Associazione Commercianti Ambulanti Bat, unitamente alla rappresentanza dei Pubblici Esercenti. Gli interventi dei rappresentanti si sono concentrati sul desiderio di veder rinascere una città in fortissima difficoltà, fortemente disorientata e in cerca di identità. La relazione iniziale del Presidente Savino Montaruli, per UniBat, che rivolgendosi a Mons. Mansi ha dato la possibilità di apprendere in modo compiuto lo scenario attuale che si registra in città, nel mondo del commercio e delle attività produttive, in generale. Il signor Tortora Sebastiano, vice Presidente dell'Associazione A.C.A.B. – Associazione Commercianti Ambulanti Bat, regolarmente iscritta e presente nella 3^ Consulta comunale e guida per l'intera Categoria con azioni che hanno segnato la storia del commercio ad Andria, in particolare del Settore Ortofrutta, la cui rappresentanza viene oggi millantata da novelli appariscenti ed onniscienti, ha dichiarato: "sono rimasto piacevolmente colpito dall'umanità e senso di compartecipazione con il quale Mons. Mansi ha ascoltato e recepito il nostro grido di dolore. Noi siamo Operatori commerciali e conosciamo la situazione reale, ben diversa da quella spesso raccontata da chi è in cerca di visibilità e continua a fare propaganda che tanti danni sta causando alla Categoria. In qualità di Rappresentante A.C.A.B. ringrazio il Vescovo per le sue parole e per aver saputo ascoltare attentamente il disagio che gli abbiamo manifestato."

Dalla questione relativa alle difficoltà di operare in città a fronte degli aumenti stratosferici di tasse e imposte locali fino all'aumento della Tosap e diritti comunali passando per il dramma relativo agli aumenti del ticket d'ingresso al Mercato Generale Ortofrutticolo che sta già causando un esodo dei fruttivendoli ad acquistare i beni in altre località. Una questione gestita malissimo fino ad ora da chi ha voluto assecondare una propaganda spicciola senza prospettiva e populista. I risultati sono che a distanza di molti mesi dall'approvazione del Piano di Riequilibrio Finanziario, che ha determinato quegli aumenti, nessun atto concreto è mai stato assunto da quanti hanno deciso di affrontare in solitudine ed autonomia un tema che invece è di carattere generale. Oggi si stanno valutando tutti i danni prodotti da queste leggerezze istituzionali e sindacali e quei danni saranno enormi, specie dopo le considerazioni emerse dall'incontro con il Commissario Prefettizio che ha risposto, insieme al Direttore del Mercato Generale Ortofrutticolo, al Presidente UniBat, Savino Montaruli esponendo una situazione del Mercato in fortissima perdita economica.

Il signor Salvatore Fiandanese, storico esponente del commercio ambulante, ha affermato che il piccolo commercio ad Andria è stato portato allo stremo e questa trascuratezza, insieme all'impreparazione, superficialità, inesperienza di coloro che hanno assecondato questo decadimento, restando in silenzio perenne, è drammatica. Andria ha perso il suo più grande valore, storico, commerciale e culturale che è l'attività di commercio su aree pubbliche, con un mercato declassato e un malessere diffuso. Infine il signor De Nigris Giuseppe, in rappresentanza dei Pubblici Esercenti, ha espresso la sua condizione di estrema difficoltà nell'esercitare l'attività nella periferia di Andria. Con sentimento e rabbia De Nigris ha espresso la preoccupazione per la recrudescenza di gravissimi episodi che mettono sempre più a rischio la socializzazione e la serena convivenza in città. L'operatore commerciale ha altresì manifestato l'impossibilità di continuare a gestire attività d'impresa in una città dove la tassazione è arrivata all'inverosimile con il culmine registrato da una Tassa Rifiuti aumentata alle stelle ed ingiustificata anche rispetto al servizio ottenuto. Un ultimo cenno al dramma che sta vivendo il centro storico di Andria con uno stato di abbandono generalizzato, anche commerciale in atto. Sua Eccellenza, Mons. Luigi Mansi ha garantito tutta la sua comprensione, soprattutto umana, rassicurando i presenti e facendosi promotore di un'azione di vicinanza concreta e tangibile, per quanto possa fare.
  • Unimpresa BAT
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