
Vita di città
Pansfegghjète, la novità dolciaria del Natale 2025
Realizzato a Canosa di Puglia, dai pasticceri Domenico Granito e Maria Sciannamea
Canosa - lunedì 8 dicembre 2025
18.36
Per le prossime festività natalizie giunge una novità sulle tavole: il "Pansfegghjète" di Canosa di Puglia. Un altro dolce che va ad arricchire l'elenco delle bontà tipiche del Natale canosino: dalle cartellate ai marzapani, alle spumette, ai tarallucci "mbriachìdde" e alle sfogliatelle. Il "Pansfegghjète" è stato presentato in questi giorni di sagra, a due anni dall'inserimento nell'elenco nazionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali, della "sfogliatella" iscritta come la "sfegghjète di Canosa di Puglia". Gli artefici della realizzazione sono : Domenico Granito e Maria Sciannamea, titolari della pasticceria MaDò, esperti nella preparazione di dolci tradizionali ed innovativi, che negli anni hanno anche partecipato alle sagre "Strascinando", "Tipicamente - Tradizioni e Sapori nel Borgo Antico" e "Sagra della Sfogliatella", oltre ad essere molti attivi sui social, le cosiddette "vetrine" ad ampio raggio d'azione attraverso foto e video sui dolci prodotti in laboratorio. Le prime versioni del "Pansfegghjète" sono una di 600 grammi e l'altra di un chilogrammo : di forma cilindrica, soffice, con glassa in superficie che unisce il sapore tostato delle mandorle e il profumo della cannella, mentre all'interno la mostarda di uva bianca, uvetta, cioccolato e aromi di garofano e cannella. Non solo un "regalo visivo", davvero un "capolavoro dolciario" tra i primi commenti degli assaggiatori riservati al "Pansfegghjète" della pasticceria MaDò che ha "sfornato" un'altra delizia culinaria "Made in Canosa di Puglia" per le festività natalizie, ma "anche per tutto l'anno" , utilizzando ingredienti a km0 per un gusto autentico e genuino legato alla tradizione e alle tipicità del territorio. Dedizione e passione da parte dei pasticceri Domenico Granito e Maria Sciannamea e del loro staff impegnati in ore di lavoro, precisione e attenzione nelle preparazioni dei dolci, un piacere per gli occhi oltre che per il palato nei momenti conviviali all'insegna delle tradizioni popolari ed enogastronomiche. Mentre, in questi giorni, la cucina italiana attende il riconoscimento dall'UNESCO come patrimonio culturale immateriale dell'umanità che include biodiversità, sostenibilità, stagionalità, convivialità e trasmissione dei saperi e conoscenze locali.
Riproduzione@riservata
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