
Eventi e cultura
Forestare le città è un atto di responsabilità verso le future generazioni
A Canosa, piantumati alberi nell'ambito del progetto nazionale “Un albero per il futuro” dei Carabinieri della Biodiversità
Canosa - mercoledì 11 giugno 2025
23.07
Partecipazione e condivisione di valori e di obiettivi hanno contraddistinto la cerimonia di messa a dimora della talea di "Ficus macrophylla Desf. ex Pers", pianta scelta come emblema del progetto nazionale "Un albero per il futuro", promosso dal Raggruppamento Carabinieri della Biodiversità in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, che stamani ha avuto luogo a Canosa di Puglia. La prima parte della cerimonia si è svolta in via Giovanni Falcone, nei pressi degli uffici comunali, un luogo non casuale per accogliere un albero destinato a diventare simbolo di memoria, legalità e rinascita. Alla cerimonia hanno preso parte numerose autorità istituzionali, religiose, polizia e rappresentanti di associazioni. Sono intervenuti tra gli altri: il Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Biodiversità di Margherita di Savoia, Maresciallo Capo Ruggiero Matera; l'Assessore alla Cultura, Cristina Saccinto; l'Assessore al Verde Pubblico, Saverio Di Nunno; l'Assessore alle Attività Produttive e Sport, Antonella Cristiani; la Consigliera comunale Antonia Sinesi, promotrice del progetto; la Consigliera comunale con delega all'Agricoltura, Lucia Masciulli e il Consigliere comunale Vincenzo Gallo. L'iniziativa, sostenuta dall'Amministrazione comunale di Canosa di Puglia, nasce dalla sinergia tra l'Assessorato alla Cultura, l'Assessorato all'Ambiente e l'Assessorato al Verde Pubblico.
A prendere la parola per gli onori di casa, l'Assessore alla Cultura Cristina Saccinto con la fascia tricolore indossata: «Siamo orgogliosi di essere destinatari di un progetto di educazione alla legalità ambientale, un progetto ambizioso per creare un bosco diffuso per diffondere l'amore per la terra, l'amore per il nostro pianeta. Migliorare la qualità dell'aria, migliorare il benessere degli uomini attraverso la piantumazione di alberi compiano un gesto di responsabilità di impegno e di rispetto nei confronti dell'umanità». Ha fatto seguito l'intervento della Consigliera Antonia Sinesi, promotrice del progetto, che ha affermato: «Piantare un albero può sembrare un atto semplice, ma è profondamente importante: è come affidare un sogno alla terra, un desiderio di futuro che affonda le sue radici nella speranza. Un albero è vita che nasce, è ossigeno per il domani, è casa per la biodiversità, ma è anche un simbolo silenzioso di legalità e giustizia. Oggi non mettiamo solo a dimora un albero. Oggi piantiamo un impegno, un valore, un'idea di comunità che cresce insieme alla natura. È con profonda emozione che accogliamo e piantiamo la talea dell'albero di Falcone, un frammento vivo di quella pianta che, davanti alla casa del giudice, è diventata simbolo di coraggio, legalità e resistenza. Oggi quel simbolo diventa parte della nostra terra, delle nostre scuole, delle nostre vite. Insieme, diventiamo custodi di questo gesto, che non è solo memoria, ma promessa. Promessa di prenderci cura dell'ambiente, di coltivare il senso civico e di costruire, giorno dopo giorno, un futuro più giusto, verde e consapevole. Che ogni albero che piantiamo oggi possa essere, per chi verrà dopo di noi, un segno di bellezza, speranza e responsabilità.»
Mentre, il Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Biodiversità, Maresciallo Capo Ruggiero Matera che ha tra l'altro ricordato, l'importanza di custodire e valorizzare ogni forma di vita, entra nei dettagli del progetto nazionale: «Oggi celebriamo la vita, tutti gli esseri viventi, e l'importanza della terra. Gli alberi ci assicurano aria pulita e acqua, regolano il clima, proteggono il suolo dall'erosione e offrono rifugio alla biodiversità. Sono esseri viventi fondamentali per il nostro equilibrio ecologico e per la qualità della vita nelle nostre città. Forestare le città dunque non è solo un intervento paesaggistico, ma un atto di responsabilità verso le future generazioni. Iniziative come questa hanno anche un grande valore educativo e culturale: ci ricordano l'importanza della tutela del patrimonio naturalistico italiano, un'eredità preziosa che va protetta con cura, rispetto e conoscenza. Ogni albero che piantiamo è un piccolo presidio di biodiversità, salute e civiltà» La benedizione della talea è stata affidata al parroco Don Michele Pace della Parrocchia Gesù Liberatore, che ha richiamato l'importanza di vivere questo gesto come seme di un rinnovato patto etico tra cittadini, istituzioni e ambiente. «Coltivare significa arare o lavorare un terreno, "custodire" vuol dire proteggere, curare, preservare, conservare, vigilare. Ciò implica una relazione di reciprocità responsabile tra essere umano e natura».
Particolarmente significativa è stata la presenza degli alunni della Città della Gioia, della Scuola secondaria di Primo Grado "G. Marconi", di una rappresentanza dell'IISS "Liontine e G. De Nittis" e del Gruppo Scout Canosa che ha portato entusiasmo e partecipazione attiva. La seconda parte della cerimonia, si è tenuta al Parco Regina della Pace, dove è stata piantumato un orniello (Fraxinus Ornus) nell'ambito "Un albero per il futuro", un efficace contributo al percorso verso la sostenibilità e contribuire a costituire un grande "Bosco diffuso", fatto di specie autoctone che cresceranno aumentando la qualità ambientale. La pianta è geolocalizzata, fotografando uno speciale cartellino posto sulla stessa sarà possibile seguire a distanza "l'andamento e l'espansione del nuovo bosco, apprezzando anche il progressivo risparmio di CO2" Al termine della lezione educativa sull'ambiente, sono state consegnate due riproduzioni pittoriche del volto di Francesca Morvillo (magistrato e moglie di Giovanni Falcone), realizzate dall'alunna Stella Sardella della Scuola Media "G. Marconi", al Comando dei Carabinieri della Biodiversità e all'Amministrazione Comunale di Canosa di Puglia. "Perchè la giustizia metta radici profonde e la memoria fiorisca contro ogni silenzio". Mentre, l'amministrazione comunale ha consegnato un "Attestato di affidamento" al Gruppo Scout di Canosa, riconoscendo il loro impegno nella tutela dell'ambiente, del territorio e della biodiversità. «Grazie per essere parte del futuro di tutti noi ». In tarda mattinata, sotto il solleone, la cerimonia si è conclusa nell'area verde di Via Benjamin Franklin con la piantumazione di due esemplari di leccio (Quercus ilex- albero sempreverde della zona mediterranea, resistente alla siccità) che miglioreranno il microclima e la qualità dell'aria, particolarmente in ambiente urbano. Il verde contribuisce in modo determinante all'adattamento dei territori ai cambiamenti climatici, migliorandone anche resistenza e la resilienza.
A prendere la parola per gli onori di casa, l'Assessore alla Cultura Cristina Saccinto con la fascia tricolore indossata: «Siamo orgogliosi di essere destinatari di un progetto di educazione alla legalità ambientale, un progetto ambizioso per creare un bosco diffuso per diffondere l'amore per la terra, l'amore per il nostro pianeta. Migliorare la qualità dell'aria, migliorare il benessere degli uomini attraverso la piantumazione di alberi compiano un gesto di responsabilità di impegno e di rispetto nei confronti dell'umanità». Ha fatto seguito l'intervento della Consigliera Antonia Sinesi, promotrice del progetto, che ha affermato: «Piantare un albero può sembrare un atto semplice, ma è profondamente importante: è come affidare un sogno alla terra, un desiderio di futuro che affonda le sue radici nella speranza. Un albero è vita che nasce, è ossigeno per il domani, è casa per la biodiversità, ma è anche un simbolo silenzioso di legalità e giustizia. Oggi non mettiamo solo a dimora un albero. Oggi piantiamo un impegno, un valore, un'idea di comunità che cresce insieme alla natura. È con profonda emozione che accogliamo e piantiamo la talea dell'albero di Falcone, un frammento vivo di quella pianta che, davanti alla casa del giudice, è diventata simbolo di coraggio, legalità e resistenza. Oggi quel simbolo diventa parte della nostra terra, delle nostre scuole, delle nostre vite. Insieme, diventiamo custodi di questo gesto, che non è solo memoria, ma promessa. Promessa di prenderci cura dell'ambiente, di coltivare il senso civico e di costruire, giorno dopo giorno, un futuro più giusto, verde e consapevole. Che ogni albero che piantiamo oggi possa essere, per chi verrà dopo di noi, un segno di bellezza, speranza e responsabilità.»
Mentre, il Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Biodiversità, Maresciallo Capo Ruggiero Matera che ha tra l'altro ricordato, l'importanza di custodire e valorizzare ogni forma di vita, entra nei dettagli del progetto nazionale: «Oggi celebriamo la vita, tutti gli esseri viventi, e l'importanza della terra. Gli alberi ci assicurano aria pulita e acqua, regolano il clima, proteggono il suolo dall'erosione e offrono rifugio alla biodiversità. Sono esseri viventi fondamentali per il nostro equilibrio ecologico e per la qualità della vita nelle nostre città. Forestare le città dunque non è solo un intervento paesaggistico, ma un atto di responsabilità verso le future generazioni. Iniziative come questa hanno anche un grande valore educativo e culturale: ci ricordano l'importanza della tutela del patrimonio naturalistico italiano, un'eredità preziosa che va protetta con cura, rispetto e conoscenza. Ogni albero che piantiamo è un piccolo presidio di biodiversità, salute e civiltà» La benedizione della talea è stata affidata al parroco Don Michele Pace della Parrocchia Gesù Liberatore, che ha richiamato l'importanza di vivere questo gesto come seme di un rinnovato patto etico tra cittadini, istituzioni e ambiente. «Coltivare significa arare o lavorare un terreno, "custodire" vuol dire proteggere, curare, preservare, conservare, vigilare. Ciò implica una relazione di reciprocità responsabile tra essere umano e natura».
Particolarmente significativa è stata la presenza degli alunni della Città della Gioia, della Scuola secondaria di Primo Grado "G. Marconi", di una rappresentanza dell'IISS "Liontine e G. De Nittis" e del Gruppo Scout Canosa che ha portato entusiasmo e partecipazione attiva. La seconda parte della cerimonia, si è tenuta al Parco Regina della Pace, dove è stata piantumato un orniello (Fraxinus Ornus) nell'ambito "Un albero per il futuro", un efficace contributo al percorso verso la sostenibilità e contribuire a costituire un grande "Bosco diffuso", fatto di specie autoctone che cresceranno aumentando la qualità ambientale. La pianta è geolocalizzata, fotografando uno speciale cartellino posto sulla stessa sarà possibile seguire a distanza "l'andamento e l'espansione del nuovo bosco, apprezzando anche il progressivo risparmio di CO2" Al termine della lezione educativa sull'ambiente, sono state consegnate due riproduzioni pittoriche del volto di Francesca Morvillo (magistrato e moglie di Giovanni Falcone), realizzate dall'alunna Stella Sardella della Scuola Media "G. Marconi", al Comando dei Carabinieri della Biodiversità e all'Amministrazione Comunale di Canosa di Puglia. "Perchè la giustizia metta radici profonde e la memoria fiorisca contro ogni silenzio". Mentre, l'amministrazione comunale ha consegnato un "Attestato di affidamento" al Gruppo Scout di Canosa, riconoscendo il loro impegno nella tutela dell'ambiente, del territorio e della biodiversità. «Grazie per essere parte del futuro di tutti noi ». In tarda mattinata, sotto il solleone, la cerimonia si è conclusa nell'area verde di Via Benjamin Franklin con la piantumazione di due esemplari di leccio (Quercus ilex- albero sempreverde della zona mediterranea, resistente alla siccità) che miglioreranno il microclima e la qualità dell'aria, particolarmente in ambiente urbano. Il verde contribuisce in modo determinante all'adattamento dei territori ai cambiamenti climatici, migliorandone anche resistenza e la resilienza.