Pappagalli monaci
Pappagalli monaci
Territorio

Fermare l'invasione dei pappagalli

L'intervento di Benedetto Miscioscia, coordinatore regionale di Fareambiente

L'allarme lanciato dalla Coldiretti Puglia sull'invasione di una specie di avifauna "aliena" individuata nei pappagalli meglio identificati come "parrocchetti monaci" e/o "parrocchetti dal collare", non può e non deve essere sottovalutato non solo per i danni che provocano alle produzioni agricole mandorlicola e frutticola ma anche per la minaccia che rappresentano per il nostro eco-sistema ambientale locale oltre che per la sicurezza e la stessa salute dei cittadini per via non solo del pericolo rappresentato dai loro nidi che arrivano a pesare fino a 150 kg, con un diametro di un metro che potrebbero crollare al suolo sotto il loro stesso peso, ma anche per le malattie che possono trasmettere agli uomini come la psittacosi (malattia infettiva), l'influenza aviaria o la salmonellosi. Una minaccia che potrebbe determinare conseguenze devastanti anche per le ripercussioni sull'avifauna autoctona (passeri, merli, pettirossi e usignoli) e portare alla sua estinzione a causa della pericolosa e impari competizione innescata. Insomma, un vero e proprio pericolo per il nostro ecosistema naturale e per la nostra salute che non va sottovalutato e che le istituzioni preposte, innanzitutto la regione, hanno il dovere di prendere urgentemente in considerazione. Infatti il parrocchetto monaco, originario dell'America meridionale, unitamente a quello del collare, originario dell'Africa, sono le uniche specie esotiche a carattere invasivo stabilmente nidificate in Italia che destano preoccupazione anche per la velocità impressionante con la quale si riproducono. Specie, peraltro, la cui introduzione è vietata in Europa dal 2007. Insomma una vera e propria invasione di specie "aliene" che non appartengono al nostro naturale Habitat che va assolutamente fermata e/o ridimensionata di cui la nostra Regione deve prendere in seria e doverosa considerazione, prima che si perda completamente e pericolosamente il controllo come sta succedendo con i cinghiali.
Benedetto Miscioscia - Coordinatore regionale di Fareambiente
  • Coldiretti Puglia
  • FareAmbiente
Altri contenuti a tema
Caldo: Crescono i consumi di frutta in Puglia Caldo: Crescono i consumi di frutta in Puglia E' la regione più ortofrutticola d'Italia
Lavoro:  Sono 5mila i giovani agricoltori nelle campagne pugliesi Lavoro: Sono 5mila i giovani agricoltori nelle campagne pugliesi E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti Puglia, sulla base dei dati del centro Studi Divulga
Stop ai prodotti ottenuti dallo sfruttamento minorile  nel mondo Stop ai prodotti ottenuti dallo sfruttamento minorile nel mondo Si celebra la Giornata Mondiale contro il Lavoro minorile
Caldo: Frutta e verdura, alimenti che soddisfano molteplici esigenze del corpo Caldo: Frutta e verdura, alimenti che soddisfano molteplici esigenze del corpo Per affrontare l'afa un aiuto importante viene dalla tavola
Il  ruolo cruciale della scienza nel garantire la salubrità dei cibi Il ruolo cruciale della scienza nel garantire la salubrità dei cibi Si celebra la Giornata mondiale della sicurezza alimentare
Riconoscimento ufficiale per la Cicoria Puntarelle Molfettese come Indicazione Geografica Protetta (IGP) Riconoscimento ufficiale per la Cicoria Puntarelle Molfettese come Indicazione Geografica Protetta (IGP) E' un ortaggio tipico dell'orticoltura pugliese di eccellenti caratteristiche organolettiche
Assaggio d’estate:  boom di turisti stranieri che affollano le città Assaggio d’estate: boom di turisti stranieri che affollano le città In occasione del lungo ponte della Festa della Repubblica
L’oleoturismo un volano di grande attrazione in Puglia L’oleoturismo un volano di grande attrazione in Puglia Sono enormi le potenzialità legate alle produzioni olivicole e olearie
© 2005-2025 CanosaWeb è un portale gestito da 3CPower srl Partita iva 07161380725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
CanosaWeb funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.