
Religioni
Devozione per Santa Rita “Vedova e Religiosa”
La festa Liturgica al tempo del Covid-19
Canosa - mercoledì 20 maggio 2020
23.19
Il 22 maggio 2020 si celebrerà la festa liturgica in devozione di Santa Rita che, sposata con un uomo violento, sopportò con pazienza i suoi maltrattamenti, riconciliandolo infine con Dio; in seguito, rimasta priva del marito e dei figli, entrò nel monastero dell'Ordine di Sant'Agostino a Cascia in Umbria, offrendo a tutti un sublime esempio di pazienza e di compunzione.
Il 19 maggio scorso, a Canosa di Puglia (BT), nella Chiesa dei Santi Francesco e Biagio è iniziato il triduo in onore di Santa Rita da Cascia, nata a Roccaporena frazione di Cascia in Umbria intorno al 1380 come riportano le fonti storiche. Era figlia unica e fin dall'adolescenza desiderò consacrarsi a Dio ma, per le insistenze dei genitori, fu data in sposa ad un giovane di buona volontà ma di carattere violento. Dopo l'assassinio del marito e la morte dei due figli, soffrì molto per l'odio dei parenti nei suoi confronti, ma con fortezza cristiana, riuscì a riappacificarsi. Vedova e sola, in pace con tutti, fu accolta nel monastero agostiniano di Santa Maria Maddalena in Cascia. Visse per quarant'anni anni nell'umiltà e nella carità, nella preghiera e nella penitenza. Negli ultimi quindici anni della sua vita, portò sulla fronte il segno della sua profonda unione con Gesù crocifisso. Morì il 22 maggio 1457. Invocata come taumaturga di grazie, il suo corpo si venera nel Santuario di Cascia, meta di continui pellegrinaggi. Beatificata da Urbano VIII nel 1627, venne canonizzata il 24 maggio 1900 da Leone XIII. E' invocata come santa del perdono e paciera di Cristo, a S. Rita da Cascia si affidano sempre più malati terminali.
Il parroco Don Carmine Catalano, la comunità parrocchiale e l'Associazione "Figlie di Santa Rita"hanno reso noto il programma delle celebrazioni in onore di S. Rita da Cascia a Canosa di Puglia, in calendario venerdì 22 maggio: sante messe alle ore 08.30-10,00-11,30, presieduta dal Vescovo della Diocesi di Andria, Mons. Luigi Mansi e al termine supplica a S.Rita; alle ore 18,00-19,30. Le celebrazioni delle sante messe alle ore 11,30 e 19,30 saranno trasmesse in diretta streaming dalla pagina Facebook della Parrocchia dei Santi Francesco e Biagio di Canosa di Puglia.
Il giorno 21 maggio alle ore 18,30 celebrazione santa messa con atto di affidamento dell'Associazione "Figlie di Santa Rita"
Quest'anno, in ottemperanza al protocollo sottoscritto lo scorso 7 maggio dal Governo e dalla C.E.I., nel rispetto delle normative e delle misure da adottare per il contenimento dell'emergenza epidemiologica Covid-19 ed in obbedienza al decreto vescovile che ha ratificato tali norme, le sante messe e le altre celebrazioni si terranno presso la parrocchia dei SS. Francesco e Biagio, essendo la stessa con capienza maggiore rispetto alla Chiesa di Santa Lucia nel borgo antico a Canosa. La capienza massima della Chiesa dei SS. Francesco e Biagio è di 68 persone, due per banco, come indicato dagli adesivi apposti sulla seduta degli stessi. Ai fedeli non è consentito l'ingresso nella Chiesa in caso di sintomi influenzali/respiratori o in presenza di temperatura corporea pari o superiori a 37,5° C, o se sono stati in contatto con persone positive a Sars-cov-2 nei giorni scorsi. E' obbligatorio mantenere le distanze di sicurezza e indossare la mascherina, coprendo naso e bocca. Non si possono toccare le immagini sacre e le statue presenti nella Chiesa. Sono vietati gli assembramenti di ogni tipo "per non mettere a rischio la nostra vita e quella degli altri". Gli accessi alla Chiesa saranno contingentati e regolati da volontari per il servizio d'ordine che controlleranno le vie d'ingresso e d'uscita per evitare assembramenti e fino al raggiungimento del numero massimo di presenze consentite.
©Riproduzione riservata
Foto a cura di Savino Mazzarella
Il 19 maggio scorso, a Canosa di Puglia (BT), nella Chiesa dei Santi Francesco e Biagio è iniziato il triduo in onore di Santa Rita da Cascia, nata a Roccaporena frazione di Cascia in Umbria intorno al 1380 come riportano le fonti storiche. Era figlia unica e fin dall'adolescenza desiderò consacrarsi a Dio ma, per le insistenze dei genitori, fu data in sposa ad un giovane di buona volontà ma di carattere violento. Dopo l'assassinio del marito e la morte dei due figli, soffrì molto per l'odio dei parenti nei suoi confronti, ma con fortezza cristiana, riuscì a riappacificarsi. Vedova e sola, in pace con tutti, fu accolta nel monastero agostiniano di Santa Maria Maddalena in Cascia. Visse per quarant'anni anni nell'umiltà e nella carità, nella preghiera e nella penitenza. Negli ultimi quindici anni della sua vita, portò sulla fronte il segno della sua profonda unione con Gesù crocifisso. Morì il 22 maggio 1457. Invocata come taumaturga di grazie, il suo corpo si venera nel Santuario di Cascia, meta di continui pellegrinaggi. Beatificata da Urbano VIII nel 1627, venne canonizzata il 24 maggio 1900 da Leone XIII. E' invocata come santa del perdono e paciera di Cristo, a S. Rita da Cascia si affidano sempre più malati terminali.
Il parroco Don Carmine Catalano, la comunità parrocchiale e l'Associazione "Figlie di Santa Rita"hanno reso noto il programma delle celebrazioni in onore di S. Rita da Cascia a Canosa di Puglia, in calendario venerdì 22 maggio: sante messe alle ore 08.30-10,00-11,30, presieduta dal Vescovo della Diocesi di Andria, Mons. Luigi Mansi e al termine supplica a S.Rita; alle ore 18,00-19,30. Le celebrazioni delle sante messe alle ore 11,30 e 19,30 saranno trasmesse in diretta streaming dalla pagina Facebook della Parrocchia dei Santi Francesco e Biagio di Canosa di Puglia.
Il giorno 21 maggio alle ore 18,30 celebrazione santa messa con atto di affidamento dell'Associazione "Figlie di Santa Rita"
Quest'anno, in ottemperanza al protocollo sottoscritto lo scorso 7 maggio dal Governo e dalla C.E.I., nel rispetto delle normative e delle misure da adottare per il contenimento dell'emergenza epidemiologica Covid-19 ed in obbedienza al decreto vescovile che ha ratificato tali norme, le sante messe e le altre celebrazioni si terranno presso la parrocchia dei SS. Francesco e Biagio, essendo la stessa con capienza maggiore rispetto alla Chiesa di Santa Lucia nel borgo antico a Canosa. La capienza massima della Chiesa dei SS. Francesco e Biagio è di 68 persone, due per banco, come indicato dagli adesivi apposti sulla seduta degli stessi. Ai fedeli non è consentito l'ingresso nella Chiesa in caso di sintomi influenzali/respiratori o in presenza di temperatura corporea pari o superiori a 37,5° C, o se sono stati in contatto con persone positive a Sars-cov-2 nei giorni scorsi. E' obbligatorio mantenere le distanze di sicurezza e indossare la mascherina, coprendo naso e bocca. Non si possono toccare le immagini sacre e le statue presenti nella Chiesa. Sono vietati gli assembramenti di ogni tipo "per non mettere a rischio la nostra vita e quella degli altri". Gli accessi alla Chiesa saranno contingentati e regolati da volontari per il servizio d'ordine che controlleranno le vie d'ingresso e d'uscita per evitare assembramenti e fino al raggiungimento del numero massimo di presenze consentite.
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Foto a cura di Savino Mazzarella