Trofeo giovani A.S.D. Nikai Canosa
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sport

CONI Ragazzi: sport e disagio minorile

Un progetto innovativo del Comitato Olimpico per il recupero del disagio sociale

La Regione intende creare la massima sinergia istituzionale con il CONI per promuovere politiche sportive integrate con le politiche sociali, educative e sanitarie. Per questo è necessario mettere insieme le risorse umane ed economiche ma anche le idee e le progettualità al fine di ottimizzare i risultati. Insieme ai progetti finanziati dall'Assessorato regionale alla Sanità nel campo della salute, della prevenzione sanitaria e della sport terapia, con la collaborazione del CONI e del CIP, viene proposto un progetto (denominato CONI Ragazzi) finanziato in gran parte dal CONI e riguardante il recupero del disagio minorile attraverso la pratica sportiva. Si tratta di un progetto sociale, educativo e sportivo che mira a declinare concretamente il principio del diritto allo sport per tutti, a fornire un servizio sociale alla comunità ed a costruire un importante tassello del sistema educativo in aree di disagio sociale ed economico. In sostanza si tratta di consentire a bambini poveri o in condizioni di disagio sociale, di frequentare corsi in diverse discipline sportive con la possibilità di avviarli alla pratica sportiva con continuità. Si opererà in contesti periferici e marginali di numerose città pugliesi, in cui si manifestano problematiche di povertà, bassa scolarizzazione o legalità e individuando ragazzi provenienti da famiglie disagiate o in difficoltà. In questi contesti, lo sport ricopre un ruolo fondamentale, rappresentando uno dei più importanti strumenti educativi per la prevenzione del disagio sociale e psicofisico dei giovanissimi: lo sport, infatti, sviluppa capacità di integrazione e di socializzazione, attraverso il confronto e l'interazione collaborativa e stimola uno stile di vita sano e attivo.

Il progetto è finalizzato soprattutto a garantire l'attività sportiva extrascolastica gratuita a bambini che, altrimenti, non potrebbero frequentare un corso sportivo, offrendo un'opportunità concreta alle famiglie che non hanno possibilità economiche. Inoltre si promuoverà uno stile di vita attivo e un'educazione alimentare corretta coinvolgendo anche le famiglie, per combattere l'obesità infantile, particolarmente presente nelle aree più disagiate del Paese e per incoraggiare i bambini a svolgere attività fisica facilitando il processo di crescita sana dal punto di vista fisico-motorio, relazionale e affettivo. Il progetto coinvolgerà 69 Comuni in tutta la regione per un totale di 3.710 bambini e ragazzi dai 5 ai 13 anni residenti in aree disagiate. L'attività sportivo-didattica si svolgerà due volte a settimana per la durata di 1 ora su due turni presso associazioni/società sportive dilettantistiche ed avrà una durata di ca. 6 mesi, da fine ottobre 2015 a maggio 2016.
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