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Comuni Ricicloni Puglia 2011: 4^ edizione

Rapporto regionale dedicato ai rifiuti. Continua la dittatura delle discariche, serve una vera svolta

COMUNI RICICLONI PUGLIA 2011

Monteparano (Ta) con il 75,8% di RD si riconferma unico Comune Riciclone in Puglia particolarmente virtuoso il lavoro dei comuni dell'ATO BR2. Anzano di Puglia (Fg), San Michele Salentino (Br) e San Pancrazio Salentino (Br) si aggiudicano il Premio di Seconda Categoria con rispettivamente il 58,8%, 55,6% e 56,5% di RD.

Premio Start Up a: Accadia (Fg), Apricena (Fg), Francavilla Fontana (Br), Rocchetta Sant'Antonio (Fg), Poggiorsini (Ba), Troia (Fg).

Menzione speciale Teniamoli D'Occhio a Erchie (Br), Latiano (Bt), Oria (Br), Candela (Fg), Maglie (Le), Villa Castelli (Br).

Raccolta Differenziata al palo nei Capoluoghi di Provincia: nella classifica Bari al 1° posto, Brindisi retrocede al 6° mentre Taranto si conferma fanalino di coda.

Legambiente:"Continua la dittatura delle discariche, serve una vera svolta. Nella limitrofa Campania i comuni ricicloni sono ben 154"

Monteparano (Ta) è anche per questa edizione l'unico Comune Riciclone di Puglia (in Campania sono ben 154). Monteparano, un piccolo ma virtuoso comune di 2.390 abitanti della Provincia di Taranto, nel 2010 ha raggiunto la media del 75,8% di RD, centrando, così, l'obiettivo del 55% di RD previsto per il 2010 dal Piano Regionale. In questo piccolo comune la parola d'ordine è stata "Mai più cassonetti", infatti, con la raccolta porta a porta dei rifiuti, umido compreso, le percentuali di raccolta differenziata hanno raggiunto stabilmente punte di oltre il 70%.

I Comuni di Anzano di Puglia (Fg), San Michele Salentino (Br) e San Pancrazio Salentino (Br) con una media di RD rispettivamente del 58,8%, 55,6% e 56,5% si aggiudicano il Premio di Seconda Categoria. Quest'ultimo è assegnato a quei Comuni che al 30.09.2011 hanno registrato una percentuale media pari o superiore al 55%, raggiungendo l'obiettivo di Piano Regionale fissato per il 2010.

Ricevono il premio Start Up i comuni di Accadia (Fg), Apricena (Fg), Francavilla Fontana (Br) Rocchetta Sant'Antonio (Fg), Poggiorsini (Ba) e Troia (Fg) per aver avviato nel periodo agosto 2010 - agosto/settembre 2011 un nuovo sistema di raccolta differenziata che ha permesso di raggiungere in pochi mesi percentuali importanti. Infatti, ad Accadia si è passati dal 13,2% di agosto 2010 al 60,0% di settembre 2011, ad Apricena dal 19,5% di agosto 2010 al 66,2% di settembre 2011, a Francavilla Fontana dal 6,3 di agosto 2010 al 45,3 di settembre 2011, a Rocchetta Sant'Antonio dal 4,2 di agosto 2010 al 51,7 di agosto 2011, a Poggiorsini dall'11,7 di agosto 2010 al 51,4 di agosto 2011, a Troia dal 24,5 di agosto 2010 al 70,2 di settembre 2011.
Questi sono solo alcuni dei dati dell'edizione pugliese di "Comuni Ricicloni", la storica iniziativa nazionale di Legambiente che dal 1994 premia comunità locali, amministratori e cittadini che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti e nelle buone pratiche. Per il quarto anno consecutivo, Legambiente Puglia ha realizzato l'edizione regionale di Comuni Ricicloni, grazie al patrocinio di Anci Puglia, al contributo dell'Assessorato alla Qualità dell'Ambiente della Regione Puglia ed alla collaborazione di ACHAB Group e del Gruppo DALENA.

Il dossier è stato presentato questa mattina, a Bari, in un convegno da Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia alla presenza di Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia, Luigi Perrone, Presidente dell'Anci Puglia, Lorenzo Nicastro, Assessore alla Qualità dell'Ambiente della Regione Puglia, Walter Facciotto, Direttore Generale del CONAI e Stefano Ciafani, Vice Presidente Nazionale di Legambiente.

L'obiettivo dell'edizione pugliese di Comuni Ricicloni è quello di fotografare il sistema di gestione dei rifiuti e le buone pratiche messe in atto in Puglia, premiare i Comuni più virtuosi, stimolare le amministrazioni locali e le ATO a raggiungere gli obiettivi minimi di legge e invitare i cittadini a modificare le proprie abitudini. Le classifiche sono state elaborate incrociando i dati forniti dall'Assessorato Regionale alla Qualità dell'Ambiente e quelli raccolti da Legambiente Puglia ed ANCI Puglia tramite la scheda inviata alle Amministrazioni locali. In graduatoria compaiono i Comuni che hanno risposto al questionario e i Comuni che hanno trasmesso 12 comunicazioni mensili alla Regione. Pertanto, su 258 Comuni pugliesi, è stato possibile prenderne in esame 235, sei in più rispetto allo scorso anno (pari a 91,1% del totale), mentre i Comuni che hanno risposto alla scheda inviata sono stati 92, ossia il 35,6% del totale.

"In Puglia continua la dittatura delle discariche ed è urgente una vera svolta. -dichiara Francesco Tarantini, Presidente Legambiente Puglia-. Nonostante le molte ombre e le poche luci, dal Rapporto emerge che il numero dei Comuni che sta ottenendo risultati importanti è in crescita Infatti, oltre alle riconferma di Monteparano, quale unico comune riciclone pugliese e alle buone performance dei comuni dell'ATO BR2, tutti premiati, si sono raggiunti risultati importanti sulla raccolta differenziati anche nei piccoli comuni del Salento e in alcuni comuni della Provincia di Foggia. Tuttavia, -continua Tarantini- questo non basta. La raccolta differenzia è ferma a percentuali troppo basse rispetto agli obiettivi di legge e nei primi nove mesi del 2011 è cresciuta solo del 3%, per non parlare del trend decisamente negativo per i capoluoghi di provincia. In questo contesto dalle tinte in chiaroscuro, -conclude Tarantini- occorre una svolta su alcune priorità quali: completamento degli impianti, a partire da quelli per il trattamento della frazione umida; promuovere la raccolta differenziata porta a porta; adeguare l'ecotassa ai limiti massimi previsti dalla L. n. 549/95; definire il percorso amministrativo e le competenze istituzionali per la riorganizzazione delle ATO su base provinciale; predisporre e approvare, nel più breve termine possibile, l'aggiornamento del Piano regionale per la Gestione dei Rifiuti Urbani".

Abbiano confermato anche in questa quarta edizione di Comuni Ricicloni Puglia la Menzione Speciale Teniamoli D'Occhio, assegnata ai comuni di: Erchie (Br), Latiano (Br), Oria (Br), Candela (Fg), Maglie (Le) e Villa Castelli (Br). Questo riconoscimento vuole segnalare quelle realtà che hanno ottenuto performance importanti senza riuscire a centrare gli obiettivi di raccolta differenziata fissati dalla normativa regionale.

La Top Ten Assoluta, ovvero la classifica dei primi dieci Comuni della Puglia, registra la presenza importante dei comuni dell'ATO BR2 che occupano ben 7 posizioni su 10. A completare la classifica, oltre a Monteparano ci sono i comuni di Candela con il 46,9% e di Anzano di Puglia con il 43,4%.

Nella Top Ten dei Piccoli Comuni, ossia i comuni sotto i 5.000 abitanti, c'è una netta predominanza di comuni salentini che occupano le posizioni dalla 4° alla 10° mentre le prime tre posizioni anche per questa classifica sono occupate da Monteparano, Candela ed Anzano di Puglia.

Nella Top Ten dei Comuni di media dimensione, ossia i comuni tra i 5.001 e i 20.000 abitanti, le prime sei posizione sono tutte occupate da comuni dell'ATO BR2 con le prime tre posizioni occupate da Erchie 54,9%, San Michele Salentino 49,7% e Villa Castelli 49,4%. A completare la classifica ci due comuni salentini di Maglie e Muro Leccese, il Comune di Bitetto, in provincia di Bari ed il Comune di San Paolo di Civitate della provincia di Foggia.

Nella Top Ten dei grandi Comuni, ossia i comuni sopra i 20.000 abitanti, troviamo al primo posto Ceglie Messapica (Br) con il 42,5%, seguito da Molfetta (Ba) con il 32,5% e Gioa del Colle (Ba) con il 24,7%. Tra i Capoluoghi di Provincia, invece, Bari sale al 1° posto con il 20,0% seguita da Barletta con il 18,7% e al terzo posto Trani con il 15,3%. Decisamente singolare il caso di Brindisi al 6° posto, in quanto nel 2010 scende al 12,4% rispetto al 23,4% del 2009. Taranto, ancora una volta fanalino di coda con l' 8,6%.

"Nella Regione Puglia –dichiara Stefano Ciafani, Vice Presidente Legambiente Nazionale- le esperienze positive si limitano ancora a poche realtà.

Nella limitrofa Regione Campania, per avere un termine di paragone, i Comuni Ricicloni sono ben 154. Per voltare pagina definitivamente si dovranno replicare le buone pratiche gestionali di raccolta domiciliare in tutte le ATO, iniziando dai Comuni capoluogo, sul modello di quanto fatto in altre grandi città del meridione d'Italia come Salerno o Avellino che grazie al porta a porta hanno raggiunto il 70% di raccolta differenziata. Un obiettivo che potrà essere raggiunto solo penalizzando economicamente lo smaltimento in discarica, come già fatto in Sardegna negli ultimi anni, approvando quanto prima la nuova legge sull'ecotassa".


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