
Palazzo di città
Canosa: adeguamento del PUG al PPTR
Approvato in Consiglio Comunale
Canosa - sabato 31 maggio 2025
14.17
Adattamento ai cambiamenti climatici, contrasto al consumo di suolo, qualità del paesaggio agrario, innovazione delle imprese green, investimenti sostenibili, identità locale, semplificazione e chiarezza nelle modalità di attuazione delle previsioni urbanistiche. E' con queste premesse che, facendo fede a quanto riportato nel programma elettorale, il Consiglio Comunale, dello scorso 30 maggio, ha approvato l'adeguamento del PUG (Piano Urbanistico Generale) al PPTR (Piano Paesaggistico Territoriale Regionale). Un iter partito il 4 agosto 2022 e che ha visto l'Amministrazione Comunale coinvolgere la cittadinanza e tutti gli stakeholder interessati. Il PUG di Canosa necessitava di una gestione politica e tecnica attiva, in quanto uno dei pochi strumenti urbanistici generali In Puglia ad essere caratterizzato nel suo apparato strutturale e programmatico da un approccio innovativo e sperimentale in relazione alle modalità di attuazione delle previsioni urbanistiche.
Con la Deliberazione di Giunta n. 584 dello scorso 6 maggio, la Regione Puglia ha espresso il parere di compatibilità paesaggistica favorevole per l'adeguamento del PUG al Piano Paesaggistico Regionale. L'Amministrazione ha inteso concludere il percorso avviato e, per quanto possibile, provare ad incidere nelle scelte fornendo il proprio contribuito in linea con gli obiettivi proposti nel programma elettorale. L'adeguamento del PUG al PPTR rappresenta non solo un mero adempimento di legge ma, soprattutto, un'occasione per tracciare un percorso di consapevolezza della comunità verso il riconoscimento di un ruolo economico, sociale e culturale della città e del suo territorio, costruito attorno a quattro delle invarianti identitarie e temporali più importanti: Agricoltura, Archeologia, Cultura, Natura e Impresa. Risorse, queste, che nel lungo periodo trascorso ed in quello a venire hanno rappresentato e rappresenteranno la più grande eredità che si potesse augurare. Risorse che hanno sempre portato ricchezza a questo territorio, anche nei momenti più bui, e che oggi devono potersi adeguare alle sfide dell'innovazione tecnologica e dell'adattamento ai cambiamenti climatici. Tracciare un percorso tra tradizione e innovazione, provando ad indicare alle future generazioni una traiettoria di sviluppo che riconosca nel paesaggio una nuova chiave di senso e di orgoglio locale in quanto aree interne.
«Ci auguriamo – spiega il Sindaco di Canosa, dottor Vito Malcangio - che le iniziative avviate possano contribuire a produrre effetti positivi non solo sull'assetto amministrativo e fisico della città, sulla chiarezza delle norme e la speditezza dei procedimenti, ma anche sulla sua cultura, urbana e urbanistica. Le attività portate avanti da questa Amministrazione coprono un ampio ventaglio di temi quali la riqualificazione del centro storico, la rigenerazione urbana ma anche la cultura del paesaggio come fattore di qualità dell'abitare e di coesione sociale. Si è trattato di un importante lavoro, eseguito anche grazie a un ambiente culturale e tecnico-amministrativo di grande capacità e collaborazione. Il ringraziamento va al lavoro svolto dalla mia maggioranza, agli Uffici che in vario modo hanno contribuito a tutto questo, in particolare al supporto al RUP, architetto Nicola Ferdinando Fuzio, al consigliere comunale, ingegnere Vito Gaeta che ha offerto il suo contributo in più sedi, ai miei due dirigenti degli uffici tecnici, l' ingegnere Sabino Germinario e l'architetto Mauro Iacoviello e ai loro collaboratori».
Con la Deliberazione di Giunta n. 584 dello scorso 6 maggio, la Regione Puglia ha espresso il parere di compatibilità paesaggistica favorevole per l'adeguamento del PUG al Piano Paesaggistico Regionale. L'Amministrazione ha inteso concludere il percorso avviato e, per quanto possibile, provare ad incidere nelle scelte fornendo il proprio contribuito in linea con gli obiettivi proposti nel programma elettorale. L'adeguamento del PUG al PPTR rappresenta non solo un mero adempimento di legge ma, soprattutto, un'occasione per tracciare un percorso di consapevolezza della comunità verso il riconoscimento di un ruolo economico, sociale e culturale della città e del suo territorio, costruito attorno a quattro delle invarianti identitarie e temporali più importanti: Agricoltura, Archeologia, Cultura, Natura e Impresa. Risorse, queste, che nel lungo periodo trascorso ed in quello a venire hanno rappresentato e rappresenteranno la più grande eredità che si potesse augurare. Risorse che hanno sempre portato ricchezza a questo territorio, anche nei momenti più bui, e che oggi devono potersi adeguare alle sfide dell'innovazione tecnologica e dell'adattamento ai cambiamenti climatici. Tracciare un percorso tra tradizione e innovazione, provando ad indicare alle future generazioni una traiettoria di sviluppo che riconosca nel paesaggio una nuova chiave di senso e di orgoglio locale in quanto aree interne.
«Ci auguriamo – spiega il Sindaco di Canosa, dottor Vito Malcangio - che le iniziative avviate possano contribuire a produrre effetti positivi non solo sull'assetto amministrativo e fisico della città, sulla chiarezza delle norme e la speditezza dei procedimenti, ma anche sulla sua cultura, urbana e urbanistica. Le attività portate avanti da questa Amministrazione coprono un ampio ventaglio di temi quali la riqualificazione del centro storico, la rigenerazione urbana ma anche la cultura del paesaggio come fattore di qualità dell'abitare e di coesione sociale. Si è trattato di un importante lavoro, eseguito anche grazie a un ambiente culturale e tecnico-amministrativo di grande capacità e collaborazione. Il ringraziamento va al lavoro svolto dalla mia maggioranza, agli Uffici che in vario modo hanno contribuito a tutto questo, in particolare al supporto al RUP, architetto Nicola Ferdinando Fuzio, al consigliere comunale, ingegnere Vito Gaeta che ha offerto il suo contributo in più sedi, ai miei due dirigenti degli uffici tecnici, l' ingegnere Sabino Germinario e l'architetto Mauro Iacoviello e ai loro collaboratori».