Antichi Popoli di Puglia. L’archeologia racconta
Antichi Popoli di Puglia. L’archeologia racconta
Archeologia

Antichi Popoli di Puglia. L’archeologia racconta

Al Castello Svevo di Bari un viaggio nel tempo

Un viaggio nel tempo attraverso l'archeologia della Puglia. Una storia di oggetti che raccontano popoli, narrandone incontri, scambi e scontri sullo sfondo di un territorio unico. Oltre seicento reperti, molti dei quali normalmente non esposti al pubblico, distribuiti lungo una linea del tempo che dall'VIII secolo a.C. giunge fino all'epoca dell'imperatore Augusto. È questo il messaggio di "Antichi Popoli di Puglia. L'archeologia racconta", a cura di Massimo Osanna e Luca Mercuri, la grande mostra che sarà fruibile al Castello Svevo di Bari, a partire dal prossimo 5 dicembre 2022, tra i numerosi eventi cittadini della notte di San Nicola dei Baresi, e fino al 31 marzo 2023 al normale costo del biglietto di accesso al Castello.

Lunedì 21 novembre è stata offerta una preview al mondo giornalistico, istituzionale e accademico, occasione per lanciare la campagna di comunicazione L'esposizione, prodotta interamente dal Ministero della Cultura e, in particolare, dalla Direzione Generale Musei, che ne è ideatrice, e dalla Direzione Regionale Musei Puglia, offrirà al pubblico un allestimento scenografico fra videoinstallazioni e opere provenienti dai musei della Direzione Regionale Musei Puglia, ma anche della Direzione Regionale Musei Basilicata, dal Museo Archeologico Nazionale di Taranto, da musei civici e regionali e dai depositi delle Soprintendenze, consentendo, in questo modo, anche a reperti solitamente non esposti di vedere la luce. «La consapevolezza che su questo territorio insista un così ricco patrimonio archeologico è il punto di partenza da cui nasce l'ambizioso progetto espositivo di Antichi Popoli di Puglia, che riunisce in un solo percorso i contesti e le opere più significative dell'archeologia pugliese - commenta il Direttore Generale Musei, Prof. Massimo Osanna - L'allestimento diventa altresì occasione per evidenziare, anche con la presenza di opere usualmente non esposte, la pluralità di culture avvicendatesi nel territorio, attraverso una narrazione che ne valorizza i caratteri peculiari».

«Il ricco e variegato patrimonio archeologico della Puglia ha suggerito le linee tematiche della mostra, che ha trovato terreno fertile in tutti i Musei, le Soprintendenze e le altre istituzioni locali coinvolte in questa operazione ambiziosa - commenta il Direttore Regionale Musei Puglia, dott. Luca Mercuri L'esposizione nasce come opportunità per valorizzare le collezioni dei luoghi della cultura del territorio ed è stata allestita nel Castello Svevo di Bari, cuore pulsante della città e monumento tra i più noti e visitati dell'intera Regione, con numeri in straordinaria crescita. Ringrazio il Direttore Generale Musei, prof. Massimo Osanna, che ha ideato questo progetto cui abbiamo collaborato con grande entusiasmo, per una nuova valorizzazione dei beni culturali di questo territorio».
  • archeologia
  • CASTELLO DI BARI
Altri contenuti a tema
Canosa: Il Teatro Comunale “Raffaele Lembo” oggetto di studi archeologici Canosa: Il Teatro Comunale “Raffaele Lembo” oggetto di studi archeologici In visita gli studenti della scuola di specializzazione interateneo in Beni Archeologici
Boom di visitatori alla mostra "Forme e colori dall'Italia preromana. Canosa di Puglia" Boom di visitatori alla mostra "Forme e colori dall'Italia preromana. Canosa di Puglia" Per la prima volta è esposto anche un reperto di straordinaria importanza
Una scuola è il luogo ideale dove allestire una mostra Una scuola è il luogo ideale dove allestire una mostra Il Ministro della Cultura Alessandro Giuli  in visita alla mostra "Forme e colori dall'Italia preromana. Canosa di Puglia"
Canosa: Sandro Sardella all'Università della Terza Età Canosa: Sandro Sardella all'Università della Terza Età Interverrà con "Notizie e novità sul probabile uso  del Tempio di Giove Toro in epoca bizantina"
Canosa vero e proprio cantiere a cielo aperto Canosa vero e proprio cantiere a cielo aperto In corso i lavori che stanno interessando i siti archeologici di San Leucio e del Battistero San Giovanni
Dai banchi agli scavi archeologici di  Pietra Caduta Dai banchi agli scavi archeologici di Pietra Caduta Le testimonianze degli studenti del Liceo Classico dei Beni Culturali di Canosa
Canosa: L’archeologia come mezzo per proiettare il passato nel futuro Canosa: L’archeologia come mezzo per proiettare il passato nel futuro Concluso il primo seminario intensivo della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici
Canosa: Giornate di studio e laboratori per la conoscenza, la progettazione e la valorizzazione del patrimonio culturale Canosa: Giornate di studio e laboratori per la conoscenza, la progettazione e la valorizzazione del patrimonio culturale Al via il primo dei due seminari, nell'ambito dei lavori della scuola di specializzazione in beni archeologici
© 2005-2025 CanosaWeb è un portale gestito da 3CPower srl Partita iva 07161380725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
CanosaWeb funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.