
Sindacati
Tagli al personale ATA.
A rischio il nuovo anno scolastico in molti istituti della BAT
BAT - martedì 23 giugno 2015
15.44
Insorgono i sindacati che denunciano l'impossibilità di assicurare i servizi minimi alle scuole. In questi giorni le scuole stanno ricevendo l'infausta notizia. Sul portale informatico di ciascuna istituzione scolastica sono già visibili i dati dell'organico ATA per l'anno 2015/'16. Nonostante formalmente non ci sia ancora nessun decreto, le scuole delle province di Bari e BAT stanno assistendo inermi a quanto probabilmente accadrà a giorni: per dare applicazione alla legge di stabilità del 2015, approvata nel dicembre scorso, negli istituti della nostra provincia saranno ridotte circa 70 unità tra operatori delle segreterie e collaboratori scolastici. E così, nonostante le mille difficoltà, le scuole ubicate su più plessi e su più piani, riceveranno meno posti rispetto all'anno che si sta chiudendo. Lo denunciano in una nota le segreterie provinciali di Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Snals-Confsal e Gilda-Unams.
«La protesta - si legge nella nota - sta cominciando a montare soltanto adesso, nonostante si tratti di provvedimento conosciuto da tempo, perché sta avendo applicazione soltanto in questi ultimi giorni. E così dalle scuole delle province, Dirigenti Scolastici, RSU e lavoratori ATA stanno sottoscrivendo documenti indirizzati a tutti i livelli dell'Amministrazione scolastica per segnalare l'impossibilità di andare avanti e di assicurare persino i servizi minimi senza un numero accettabile di collaboratori e di assistenti amministrativi».
«La contrazione dell'organico, infatti - spiegano i sindacati -, si accompagnerà al divieto di sostituire personale amministrativo e assistente di laboratorio, oltre ai collaboratori scolastici assenti fino a 7 giorni. Norme inaccettabili che minacciano di bloccare il regolare funzionamento delle scuole, fin dall'avvio dell'anno scolastico. I sindacati che, fin da dicembre hanno allertato politica, istituzioni, amministrazioni e tutta la comunità scolastica su quel che sarebbe potuto accadere con l'adozione di norme tanto insensate, già da giorni stanno protestando contro il metodo e il merito adottato dal MIUR nel disporre questi provvedimenti. Ci siamo già attivati e continueremo unitariamente a dare battaglia e a supportare le scuole e le RSU nel richiedere un'immediata modifica delle norme che restituisca alle scuole le oltre 2000 unità di personale ATA sottratte e che invece sono essenziali per il loro funzionamento».
«La protesta - si legge nella nota - sta cominciando a montare soltanto adesso, nonostante si tratti di provvedimento conosciuto da tempo, perché sta avendo applicazione soltanto in questi ultimi giorni. E così dalle scuole delle province, Dirigenti Scolastici, RSU e lavoratori ATA stanno sottoscrivendo documenti indirizzati a tutti i livelli dell'Amministrazione scolastica per segnalare l'impossibilità di andare avanti e di assicurare persino i servizi minimi senza un numero accettabile di collaboratori e di assistenti amministrativi».
«La contrazione dell'organico, infatti - spiegano i sindacati -, si accompagnerà al divieto di sostituire personale amministrativo e assistente di laboratorio, oltre ai collaboratori scolastici assenti fino a 7 giorni. Norme inaccettabili che minacciano di bloccare il regolare funzionamento delle scuole, fin dall'avvio dell'anno scolastico. I sindacati che, fin da dicembre hanno allertato politica, istituzioni, amministrazioni e tutta la comunità scolastica su quel che sarebbe potuto accadere con l'adozione di norme tanto insensate, già da giorni stanno protestando contro il metodo e il merito adottato dal MIUR nel disporre questi provvedimenti. Ci siamo già attivati e continueremo unitariamente a dare battaglia e a supportare le scuole e le RSU nel richiedere un'immediata modifica delle norme che restituisca alle scuole le oltre 2000 unità di personale ATA sottratte e che invece sono essenziali per il loro funzionamento».