
Religioni
Sospese le attività catechistiche in presenza
La lettera di Mons. Luigi Mansi a presbiteri e diaconi della Diocesi di Andria
BAT - sabato 31 ottobre 2020
14.16
Il Vescovo della Diocesi di Andria, Mons. Luigi Mansi, ha stabilito la sospensione delle attività catechistiche in presenza fino al 24 novembre, a seguito dell'aumento dei contagi da Covid-19 nel territorio. La decisione giunge a margine della lettera inviata dal Delegato Regionale per la Catechesi ai vescovi diocesani in cui si richiedeva di assumere i provvedimenti necessari per assicurare di tenere lontano ogni rischio di contagio.
«Mi rendo conto che è un grande sacrificio - scrive Mons. Mansi nella lettera inviata a presbiteri e diaconi della diocesi di Andria - ma se è vero che le nostre comunità devono essere sempre luoghi accoglienti e di annuncio, è altrettanto vero che dobbiamo aderire con grande senso di responsabilità alle prescrizioni governative e alle indicazioni della Commissione nazionale e regionale per la dottrina della fede, annunzio e catechesi, che ci invitano alla massima prudenza. I catechisti siano, pertanto, invitati a trovare modi adeguati per restare vicini ai ragazzi e alle loro famiglie».
Il Vescovo stabilisce inoltre che, sempre fino al 24 novembre, i ministri straordinari della Comunione non vengano inviati presso le abitazioni degli infermi.Nulla è variato invece per quanto riguarda gli eventi religiosi: celebrazioni delle Sante Messe e sacramenti. Il Dpcm del 24 ottobre 2020 con le nuove misure per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19 lascia invariato quanto previsto nel Protocollo del 7 maggio circa la ripresa delle celebrazioni con il popolo. È quanto ribadisce il direttore dell'Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Conferenza episcopale italiana, chiarendo alcuni aspetti relativi al Dpcm del 24 ottobre 2020. Tra le indicazioni del Cts, a titolo esemplificativo, si segnalano: "Guanti non obbligatori per il ministro della Comunione che però deve igienizzarsi accuratamente le mani; celebrazione delle Cresime assicurando il rispetto delle indicazioni sanitarie (in questa fase l'unzione può essere fatta usando un batuffolo di cotone o una salvietta per ogni cresimando), la stessa attenzione vale per le unzioni battesimali e per il sacramento dell'Unzione dei malati; reintroduzione dei cori e cantori, i cui componenti dovranno mantenere una distanza interpersonale laterale di almeno 1 metro e almeno 2 metri tra le eventuali file del coro e dagli altri soggetti presenti. Durante la celebrazione del matrimonio gli sposi possono non indossare la mascherina; durante lo svolgimento delle funzioni religiose, non sono tenuti all'obbligo del distanziamento interpersonale i componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi/congiunti, parenti con stabile frequentazione; persone, non legate da vincolo di parentela, di affinità o di coniugio, che condividono abitualmente gli stessi luoghi dove svolgono vita sociale in comune". Il Vescovo Mons. Luigi Mansi esorta ad essere uniti: "nel vincolo della preghiera fraterna tra noi e paterna per la nostra gente".
«Mi rendo conto che è un grande sacrificio - scrive Mons. Mansi nella lettera inviata a presbiteri e diaconi della diocesi di Andria - ma se è vero che le nostre comunità devono essere sempre luoghi accoglienti e di annuncio, è altrettanto vero che dobbiamo aderire con grande senso di responsabilità alle prescrizioni governative e alle indicazioni della Commissione nazionale e regionale per la dottrina della fede, annunzio e catechesi, che ci invitano alla massima prudenza. I catechisti siano, pertanto, invitati a trovare modi adeguati per restare vicini ai ragazzi e alle loro famiglie».
Il Vescovo stabilisce inoltre che, sempre fino al 24 novembre, i ministri straordinari della Comunione non vengano inviati presso le abitazioni degli infermi.Nulla è variato invece per quanto riguarda gli eventi religiosi: celebrazioni delle Sante Messe e sacramenti. Il Dpcm del 24 ottobre 2020 con le nuove misure per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19 lascia invariato quanto previsto nel Protocollo del 7 maggio circa la ripresa delle celebrazioni con il popolo. È quanto ribadisce il direttore dell'Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Conferenza episcopale italiana, chiarendo alcuni aspetti relativi al Dpcm del 24 ottobre 2020. Tra le indicazioni del Cts, a titolo esemplificativo, si segnalano: "Guanti non obbligatori per il ministro della Comunione che però deve igienizzarsi accuratamente le mani; celebrazione delle Cresime assicurando il rispetto delle indicazioni sanitarie (in questa fase l'unzione può essere fatta usando un batuffolo di cotone o una salvietta per ogni cresimando), la stessa attenzione vale per le unzioni battesimali e per il sacramento dell'Unzione dei malati; reintroduzione dei cori e cantori, i cui componenti dovranno mantenere una distanza interpersonale laterale di almeno 1 metro e almeno 2 metri tra le eventuali file del coro e dagli altri soggetti presenti. Durante la celebrazione del matrimonio gli sposi possono non indossare la mascherina; durante lo svolgimento delle funzioni religiose, non sono tenuti all'obbligo del distanziamento interpersonale i componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi/congiunti, parenti con stabile frequentazione; persone, non legate da vincolo di parentela, di affinità o di coniugio, che condividono abitualmente gli stessi luoghi dove svolgono vita sociale in comune". Il Vescovo Mons. Luigi Mansi esorta ad essere uniti: "nel vincolo della preghiera fraterna tra noi e paterna per la nostra gente".