San Sabino Busto antico
San Sabino Busto antico
Religioni

San Sabino: costruttore di chiese e di Chiesa

La storia e il programma religioso e culturale

Dal 22 al 27 luglio 2020, a Canosa di Puglia presso la Basilica Cattedrale di San Sabino si sono celebrati i Vespri con le riflessioni sulla vita del santo Patrono. San Sabino, Vescovo di Canosa dal 514 al 566, fu definito "Uomo di Dio" da Papa San Gregorio Magno, suo primo biografo. Animato da una grande e profonda spiritualità e da un forte rigore morale, ebbe rapporti personali con i grandi del suo tempo: San Benedetto, 5 Papi (Giovanni I, Gelasio, Felice IV, Bonifacio II, Agapito) e due imperatori (Giustino e Giustiniano). Rappresenta per Canosa e per la sua Chiesa, il punto culminante di una marcia continuamente ascensionale che, dal IV secolo fino all'inizio del VI secolo, ha visto succedersi Vescovi altrettanto importanti: Stercorio, Lorenzo, Probo, Rufino, Memore sono le pietre miliari che preparano i grandi fulgori dell'Episcopato di San Sabino.

Sabino nacque nel 461 da un'antichissima famiglia di origine sabina. Sin dalla sua infanzia era chiara in lui la vocazione per il sacerdozio. In un periodo di difficoltà per la Chiesa -paganesimo non del tutto estinto, moralità scadente, umanità divisa e pericolo imminente di invasioni barbariche per la caduta dell'Impero Romano d'Occidente - Sabino si fece testimone dei valori cristiani e difensore della fede e dell'unità della Chiesa. Un anonimo, suo biografo di Canosa, chiamato "Anonimo Canosino" così sintetizza l'apostolato di San Sabino: "era dedito alla pietà, benefattore dei poveri, largo di ospitalità verso i pellegrini, sollievo degli orfani, protezione sicura delle vedove".

Da oggi e fino al 30 luglio si svolgerà il triduo animato dai sacerdoti della Diocesi di Andria che quest'anno celebrano il 25° anniversario di sacerdozio:don Giuseppe Capuzzolo, don Cosimo Sgaramella e don Carmine Catalano.

Il 31 luglio alle ore 19,30 ci sarà la Celebrazione Eucaristica nella Cattedrale e al termine la cerimonia di inaugurazione della mostra: "Filati Reali. Abiti e arredo dalla Cattedrale borbonica di Canosa". Mentre in piazza Vittorio Veneto, alle ore 21,00 di venerdì prossimo ci sarà la proiezione delle cinque edizioni del Corteo Storico della "Translatio Corporis Sancti Savini" svoltesi negli anni scorsi a Canosa di Puglia(BT) partendo da via San Pietro con arrivo in Cattedrale San Sabino. La storia riporta che nell'anno 800, ebbe luogo un evento importante per la città di Canosa: la traslazione delle spoglie del patrono San Sabino dal complesso abbaziale di San Pietro, dove vennero rinvenute, alla chiesa di Santa Maria Madre di Dio, ossia l'attuale Cattedrale dedicata al vescovo Sabino nel 1102 da Papa Pasquale II.

Il vescovo Sabino all'età di 105 anni predisse tutto quello che sarebbe toccato al suo popolo. Mentre la città subiva la dominazione longobarda e a Benevento regnava il duca Romoaldo, si narra che uno spagnolo, tale Gregorio, abbia chiesto a S. Sabino la guarigione per una malattia, e che il Santo, apparsogli in sogno, gli abbia suggerito di chiedere a Teodora, duchessa di Benevento, di rintracciare il suo sepolcro e di erigervi sopra una chiesa. Ella così rintracciò la tomba del Santo, si impadronì dei tesori e, senza alcun pudore, cercò di fuggire a Benevento, ma cadde da cavallo e capì che stava sbagliando. Così decise di tornare indietro per edificare una Cappella nei pressi della Basilica di San Pietro dove fu innalzato un altare di bianco marmo. Più tardi il Vescovo Pietro fu costretto a spostare la sede della Cattedrale dalla Chiesa di S. Pietro a quella di Santa Maria Madre di Dio, l'attuale cattedrale. Il 1 agosto dell'anno 800, i resti di San Sabino furono collocati in una cassa d' oro e d' argento sotto l'altare dedicato ai beatissimi santi martiri Giovanni e Paolo. La cassa fu calata in una fossa profondissima e ricoperta da un gran numero di pietre e sassi, in modo che non si potesse più estrarre, per evitarne il furto. Oltre ad essere "restauratore di chiese", il Santo Patrono di Canosa fece erigere, anche con l'ausilio di San Benedetto, la badia di San Quirico. Ubicata nell'omonima piazza, tale abbazia è dedicata ad un martire-bambino, Quirico, del quale possediamo una moderna scultura che lo vede in braccio alla madre Giulitta all'interno di una nicchia che valorizza la medesima piazza.

Nella giornata di Sabato 1 agosto 2020 - Festa dei Santi Patroni, il gruppo bandistico "Giuseppe Verdi" di Canosa di Puglia girerà per la strade della città. Le Sante Messe saranno celebrate alle ore 7,00 – 8,30 – 10,00 – 11,30. Alle ore 20:00 Celebrazione Eucaristica presso il Battistero di San Giovanni presieduta dal Vescovo della Diocesi di Andria, Mons. Luigi Mansi e concelebrata dai Sacerdoti di Canosa, alla presenza del Sindaco e delle autorità cittadine. Alle ore 24,00 spettacolo pirotecnico in via San Leucio

Domenica 2 agosto 2020 Memoria di Sant'Alfonso Maria De' Liguori, le Sante Messe saranno celebrate alle ore 7,30 – 10,00 – 11,30 – 19,30.

Lunedì 3 agosto 2020, è in programma la presentazione del libro intitolato "Ristoceutica" per Mondadori Editore con l'autore, professor Vincenzo Lionetti. L'incontro all'aperto avrà luogo presso le absidi della Cattedrale San Sabino.

Alle ore 20,00 di mercoledì 5 agosto 2020 - Solennità della Beata Vergine della Fonte, si terrà la Celebrazione Eucaristica presso l'area archeologica del Battistero di San Giovanni.
San Sabino Patrono della Città di Canosa di PugliaS.Alfonso Maria de’ Liguori, Vescovo e Dottore della ChiesaDevozione per la Madonna della FonteCorteo Storico:Traslazione del Corpo di S.Sabino
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