
Storia
Nel ricordo di Gino Strada
E' stato anche a Canosa il fondatore di EMERGENCY
Canosa - sabato 14 agosto 2021
18.12
Un'altra triste notizia ha colpito l'Italia e il mondo intero, la morte di Gino Strada, all'età 73 anni avvenuta nella mattinata di ieri . E' stato il fondatore chirurgo, direttore esecutivo, l'anima di EMERGENCY:«" I pazienti vengono sempre prima di tutto", il senso di giustizia, la lucidità, il rigore, la capacità di visione: erano queste le cose che si notavano subito in Gino. E a conoscerlo meglio si vedeva che sapeva sognare, divertirsi, inventare mille cose. Non riusciamo a pensare di stare senza di lui, la sua sola presenza bastava a farci sentire tutti più forti e meno soli, anche se era lontano. Tra i suoi ultimi pensieri, c'è stato l'Afghanistan, ieri. È morto felice. Ti vogliamo bene Gino». Come riporta in home page EMERGENCY un'associazione indipendente e neutrale, nata nel 1994 per offrire cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà. Mentre, in un tweet Cecilia Strada, la figlia del fondatore di Emergency, ha scritto :"Amici, il mio papà Gino Strada non c'è più. Io vi abbraccio ma non posso rispondere ai vostri tanti messaggi (grazie), perché sono qui: dove abbiamo appena fatto un soccorso e salvato vite. È quello che mi hanno insegnato lui e la mia mamma. Abbracci forti a tutte e tutti».
Tra i primi a ricordarlo il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha rilasciato la seguente dichiarazione:« Gino Strada ha recato le ragioni della vita dove la guerra voleva imporre violenza e morte. Ha invocato le ragioni dell'umanità dove lo scontro cancellava ogni rispetto per le persone. La sua testimonianza, resa sino alla fine della sua vita, ha contribuito ad arricchire il patrimonio comune di valori quali la solidarietà e l'altruismo, espressi, in maniera talvolta ruvida ma sempre generosa, nel servizio alla salvaguardia delle persone più deboli esposte alle conseguenze dei conflitti che insanguinano il mondo. In coerenza con la nostra Costituzione che ripudia la guerra, Gino Strada ha fatto di questa indicazione l'ispirazione delle azioni umanitarie sviluppate in Italia e all'estero, esprimendo, con coraggio, una linea alternativa allo scontro tra i popoli e al loro interno. Nell'esprimere le più sentite condoglianze alla famiglia e a quanti gli sono stati vicini, rendo onore alla sua figura ».
Cordoglio unanime da parte della comunità canosina, con l'intervento del direttore de "Il Campanile", Mons. Felice Bacco: " Gino Strada una persona speciale , un esempio per tutti che nel 1998 con sua figlia è stato a Canosa presso il Ristorante Boemondo, in occasione di una manifestazione di Amnesty International, movimento costituito a Canosa nel 1996, presente sua moglie Teresa Strada, che tenne un incontro presso l'Auditorium dell'Oasi Minerva". La morte di Gino Strada lascia un vuoto incolmabile, la sua mission ha raggiunto gli angoli di tutto il mondo, assistendo le vittime dei conflitti ed ha ispirato tutti gli altri, aprendo ovunque ospedali tra bisturi e speranze improntate sulla pace: "La guerra non solo è immorale, ma anche inutile, perché non raggiunge mai l'obiettivo che si prefiggeva e le vittime sono per il 90% civili"
Tra i primi a ricordarlo il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha rilasciato la seguente dichiarazione:« Gino Strada ha recato le ragioni della vita dove la guerra voleva imporre violenza e morte. Ha invocato le ragioni dell'umanità dove lo scontro cancellava ogni rispetto per le persone. La sua testimonianza, resa sino alla fine della sua vita, ha contribuito ad arricchire il patrimonio comune di valori quali la solidarietà e l'altruismo, espressi, in maniera talvolta ruvida ma sempre generosa, nel servizio alla salvaguardia delle persone più deboli esposte alle conseguenze dei conflitti che insanguinano il mondo. In coerenza con la nostra Costituzione che ripudia la guerra, Gino Strada ha fatto di questa indicazione l'ispirazione delle azioni umanitarie sviluppate in Italia e all'estero, esprimendo, con coraggio, una linea alternativa allo scontro tra i popoli e al loro interno. Nell'esprimere le più sentite condoglianze alla famiglia e a quanti gli sono stati vicini, rendo onore alla sua figura ».
Cordoglio unanime da parte della comunità canosina, con l'intervento del direttore de "Il Campanile", Mons. Felice Bacco: " Gino Strada una persona speciale , un esempio per tutti che nel 1998 con sua figlia è stato a Canosa presso il Ristorante Boemondo, in occasione di una manifestazione di Amnesty International, movimento costituito a Canosa nel 1996, presente sua moglie Teresa Strada, che tenne un incontro presso l'Auditorium dell'Oasi Minerva". La morte di Gino Strada lascia un vuoto incolmabile, la sua mission ha raggiunto gli angoli di tutto il mondo, assistendo le vittime dei conflitti ed ha ispirato tutti gli altri, aprendo ovunque ospedali tra bisturi e speranze improntate sulla pace: "La guerra non solo è immorale, ma anche inutile, perché non raggiunge mai l'obiettivo che si prefiggeva e le vittime sono per il 90% civili"