Forza Italia
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Vita di città

Le periferie di Canosa sempre più pericolose.

Interviene Maria Angela Petroni, Capogruppo Forza Italia

La recente cronaca conferma, se ve ne fosse bisogno, che avevamo ragione nell'essere preoccupati per la sicurezza in città e soprattutto nel centro storico.In un'apposita seduta di Consiglio comunale esprimemmo al sindaco Ernesto La Salvia la nostra preoccupazione e la necessità di intervenire nelle zone periferiche della città, per permettere ai cittadini, mamme e bambini, ma anche anziani, di poter vivere serenamente, atteso che vi era una escalation della microcriminalità.

E' stata lodevole la recente operazione delle Forze dell'ordine, eseguita nell'ambito del controllo del territorio, che ha disegnato lo sconsolante quadro che raffigura le condizioni di vita nel centro storico, diventato terreno fertile per le prostitute straniere e per la delinquenza comune. Una situazione di degrado nata dall'abbandono ed in seguito allo spopolamento del centro storico e alle trasformazioni intervenute negli anni passati, che hanno modificato sensibilmente i connotati demografici e sociali di Canosa.Di conseguenza, il centro storico ha perso così la sua storica e secolare centralità, divenendo ambito marginale di un nuovo assetto urbano. Un quartiere è vivo solo se abitato e, di conseguenza, il suo spopolamento, accompagnato dall'abbandono, lo ha portato al declino.Di qui il bisogno di riportare la gente nella zona "Castello", che potrebbe concretizzarsi anche attraverso la erogazione di bonus a fondo perduto per giovani coppie che acquistano l'abitazione, attraverso incentivi agli artigiani e alle attività commerciali che pubblicizzano i prodotti tipici. Servono, insomma, soluzioni, in materia di edilizia residenziale e commerciale, capaci di contrastare il progressivo spopolamento.

A tale proposito, viene da chiedersi che fine ha fatto il "Contratto di quartiere"?

E' svanita l'attenzione di qualche anno fa della pubblica amministrazione, che aveva progettato la riqualificazione del centro storico attraverso la ideazione di una serie di interventi di rivitalizzazione del quartiere, che sembravano poter contare anche sulle risorse necessarie da mettere in campo? I blitz delle Forze dell'Ordine sono necessari e meritano il plauso della popolazione ma per la riqualificazione del quartiere, devono essere accompagnati da iniziative della pubblica amministrazione, capaci di colmare il vuoto generato dal proliferare delle condizioni di degrado, dall'abbandono e dalla mancanza di sicurezza.

Ci complimentiamo con le Forze dell'ordine impegnate. Il risultato è frutto di un lavoro preciso, al quale si è potuti arrivare anche grazie alle competenze degli agenti della Polizia locale, che rappresentano un contributo alla sicurezza della città.

Avevamo lanciato l'allarme durante uno dei lavori consiliari, ma, ahimè, il problema era fuori dall'interesse della maggioranza di sinistra che, sin dal suo insediamento, ha avuto altri interessi, tant'è che il sindaco Ernesto La Salvia in quella seduta prese le distanze da quanto denunciavamo.

Allarme sociale e ordine pubblico dovevano essere affrontati con la dovuta importanza e impegno da chi governa.

L'amministrazione, invece, si è approcciata con troppa leggerezza al tema della sicurezza per i cittadini, che oggi si sentono totalmente abbandonati, essendo noto da tempo a tutti lo stato di squallore in cui si trova il centro storico di Canosa.

Capogruppo FI, Maria Angela Petroni
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