
Eventi e cultura
Le parole contano: a Foggia il Festival dedicato al linguaggio dell’informazione sulla violenza di genere
Due intense giornate di incontri con esperti, docenti e professionisti della comunicazione.
Puglia - lunedì 29 settembre 2025
16.16
Cresce l'attesa per il Festival "Le Giuste Parole" che si terrà lunedì 20 ottobre presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Foggia e martedì 21 ottobre 2025 a Vieste. Un evento che rientra nell'ambito del progetto Zona Franca sostenuto da Fondazione Con il Sud, promosso dalla cooperativa sociale Il Filo d'Arianna con la cattedra di Didattica e pedagogia speciale della professoressa Giusi Antonia Toto. L'iniziativa nasce con l'obiettivo di riflettere criticamente sul linguaggio dell'informazione e sulle sue possibili derive discriminatorie, sessiste e stigmatizzanti. Attraverso masterclass, workshop e laboratori accreditati dall'Ordine dei Giornalisti – validi per l'aggiornamento professionale e il riconoscimento di crediti formativi – il Festival offrirà a professionisti e studenti un'occasione di confronto e formazione, finalizzata alla redazione condivisa di linee guida per un giornalismo etico, inclusivo e rispettoso.
Il Festival proporrà due intense giornate di incontri con esperti, docenti e professionisti della comunicazione. Tra gli ospiti figurano studiosi e studiose come Leonardo Palmisano, Benedetta De Luca, Andrea Criscenti, Mauro Denigris Vera Gheno, Stefania Troiano, Toni Mira, Michele Pennetti e Fabio Gervasio, che guideranno riflessioni e workshop sul rapporto tra linguaggio, stereotipi, disinformazione e responsabilità sociale. La manifestazione si concluderà con una sessione di sintesi dedicata alla stesura partecipata delle linee guida per un'informazione inclusiva, coronando così un percorso di formazione e confronto che intende lasciare un'eredità concreta e condivisa.
Barbara Patetta, presidente della cooperativa sociale Il Filo d'Arianna, sottolinea: «Da anni lavoriamo per contrastare le narrazioni tossiche e promuovere una comunicazione priva di stereotipi di genere, pregiudizi e giudizi nel racconto di episodi di violenza, molestie, discriminazioni e femminicidi. Nell'ambito delle azioni del progetto Zona Franca, il Festival rappresenta un'occasione per dare voce a esperienze, competenze e prospettive diverse, con l'obiettivo di trasformare il linguaggio in uno strumento di rispetto della dignità della persona e delle differenze di genere».
A chiudere, la riflessione della professoressa Giusi Toto, coordinatrice scientifica del LSi, il laboratorio di ricerca sostenitore dell'iniziativa: «Il Festival nasce dall'urgenza di restituire centralità al linguaggio come strumento educativo, culturale e sociale. Formare professionisti della comunicazione significa incidere direttamente sul modo in cui la società percepisce le differenze e costruisce inclusione. Le Giuste Parole vuole essere un laboratorio di consapevolezza e responsabilità collettiva». Per ulteriori informazioni gli organizzatori invitano a visitare le pagine social o scrivere all'indirizzo learningsciencesinstitute@unifg.it.
Il Festival proporrà due intense giornate di incontri con esperti, docenti e professionisti della comunicazione. Tra gli ospiti figurano studiosi e studiose come Leonardo Palmisano, Benedetta De Luca, Andrea Criscenti, Mauro Denigris Vera Gheno, Stefania Troiano, Toni Mira, Michele Pennetti e Fabio Gervasio, che guideranno riflessioni e workshop sul rapporto tra linguaggio, stereotipi, disinformazione e responsabilità sociale. La manifestazione si concluderà con una sessione di sintesi dedicata alla stesura partecipata delle linee guida per un'informazione inclusiva, coronando così un percorso di formazione e confronto che intende lasciare un'eredità concreta e condivisa.
Barbara Patetta, presidente della cooperativa sociale Il Filo d'Arianna, sottolinea: «Da anni lavoriamo per contrastare le narrazioni tossiche e promuovere una comunicazione priva di stereotipi di genere, pregiudizi e giudizi nel racconto di episodi di violenza, molestie, discriminazioni e femminicidi. Nell'ambito delle azioni del progetto Zona Franca, il Festival rappresenta un'occasione per dare voce a esperienze, competenze e prospettive diverse, con l'obiettivo di trasformare il linguaggio in uno strumento di rispetto della dignità della persona e delle differenze di genere».
A chiudere, la riflessione della professoressa Giusi Toto, coordinatrice scientifica del LSi, il laboratorio di ricerca sostenitore dell'iniziativa: «Il Festival nasce dall'urgenza di restituire centralità al linguaggio come strumento educativo, culturale e sociale. Formare professionisti della comunicazione significa incidere direttamente sul modo in cui la società percepisce le differenze e costruisce inclusione. Le Giuste Parole vuole essere un laboratorio di consapevolezza e responsabilità collettiva». Per ulteriori informazioni gli organizzatori invitano a visitare le pagine social o scrivere all'indirizzo learningsciencesinstitute@unifg.it.