
Territorio
La buona alimentazione come prevenzione non ha età
In un contesto di crescente attenzione degli italiani verso la qualità del cibo e la tutela della salute
Puglia - giovedì 4 dicembre 2025
11.38
Mangiare bene è la prima forma di prevenzione a ogni età e su questo principio si è basato l'incontro "La buona alimentazione come prevenzione non ha età", organizzato da Coldiretti Bari nella Camera di Commercio di Bari, insieme al sistema Federpensionati, Giovani e Donne Coldiretti, per sottolineare il ruolo fondamentale della dieta e degli stili di vita nella tutela della salute, insieme al Direttore Generale ASL Bari Luigi Fruscio e alla dietista Claudia Loconte del SIAN Area Nord. In un contesto di crescente attenzione degli italiani verso la qualità del cibo e la tutela della salute, secondo un'indagine Coldiretti/Censis, tre consumatori su quattro temono che la produzione alimentare possa finire nelle mani di grandi potenze finanziarie, creando una nuova oligarchia del cibo. "Per prevenire i rischi legati all'obesità a tutte le età occorre un deciso stop al consumo di cibo ultra-formulati, eliminandoli dalle mense e dai distributori delle scuole, ma anche definire forme di etichettatura per avvisare dei pericoli legati alla loro diffusione", Consiglia il presidente di Coldiretti Puglia, Alfonso Cavallo, mentre, il direttore di Coldiretti Puglia, Pietro Piccioni, aggiunge che "a preoccupare è soprattutto la diffusione del cibo artificiale, considerato da quasi due cittadini su tre una minaccia per la salute, oltre a quella degli alimenti ultra formulati, con ingredienti e additivi chimici in quantità spesso eccessiva. Otto italiani su dieci chiedono oggi di vietarne la presenza nelle mense scolastiche, seguendo esempi come la recente legge approvata in California".
L'attenzione si è concentrata anche sulle diverse fasce della popolazione, donne, giovani e senior che hanno bisogni nutrizionali specifici e rappresentano le categorie più sensibili ai benefici di una dieta equilibrata. Nonostante le raccomandazioni sanitarie, solo l'8,5% degli italiani raggiunge le cinque porzioni consigliate di frutta e verdura al giorno, con il 5% tra i giovani e l'11% tra gli over 65 che ne fa un consumo adeguato. L'educazione alimentare e la promozione di stili di vita sani sono quindi fondamentali per tutte le età, con un'attenzione particolare alla prevenzione nelle fasi della vita più delicate. La Dieta Mediterranea continua a essere riconosciuta come migliore al mondo per gli effetti positivi sulla salute cardiovascolare, per la ricchezza di antiossidanti e nutrienti e per la semplicità con cui può essere adottata dalle famiglie. L'elevata presenza di verdure, legumi, cereali integrali, frutti di mare, noci e olio extravergine contribuisce a ridurre la pressione sanguigna, il colesterolo e il rischio di malattie cardiache, oltre a favorire benessere cognitivo grazie alla presenza di sostanze come gli antociani.
"Il nostro impegno va oltre il sostegno alle imprese agricole, perché siamo convinti che la salute della comunità passi anche attraverso un'alimentazione corretta e uno stile di vita attivo", ha dichiarato Giorgio Grenzi, Presidente dei Senior Coldiretti, sottolineando come "cibo sano e movimento rappresentano strumenti fondamentali per prevenire le malattie. Per questo Coldiretti Senior si impegna non solo a sostenere lo sviluppo economico del settore agricolo, ma anche a promuovere il benessere della società. Mettiamo i senior al centro delle sfide future, costruendo un patto intergenerazionale che tuteli l'agricoltura di qualità e distintiva del nostro Paese".
Con una stima di 90 milioni di pasti all'anno per 585.000 studenti nella sola refezione della scuola dell'obbligo, uno strumento per qualificare i pasti somministrati nella refezione scolastica viene dal protocollo d'intesa tra Coldiretti Puglia e ANCI della Puglia che imprime una svolta salutista, eliminando i cibi ultra-formulati e con glifosate dai menù, privilegiando negli appalti i cibi locali e a km 0 che valorizzano le realtà produttive locali e riducono i troppi passaggi intermedi. Il dibattito ha incluso anche il rapporto tra sport e alimentazione: secondo la Fondazione Aletheia, l'inattività fisica costa all'Italia circa un miliardo di euro l'anno. Coldiretti ha ricordato le iniziative messe in campo insieme al mondo dello sport, in particolare con la Lega Nazionale Dilettanti, la Federazione Italiana Pallavolo e Sport e Salute, per promuovere educazione alimentare e stili di vita sani tra bambini, famiglie e giovani atleti, mettendo al centro il binomio cibo e salute, elemento chiave per la prevenzione a ogni età.
L'attenzione si è concentrata anche sulle diverse fasce della popolazione, donne, giovani e senior che hanno bisogni nutrizionali specifici e rappresentano le categorie più sensibili ai benefici di una dieta equilibrata. Nonostante le raccomandazioni sanitarie, solo l'8,5% degli italiani raggiunge le cinque porzioni consigliate di frutta e verdura al giorno, con il 5% tra i giovani e l'11% tra gli over 65 che ne fa un consumo adeguato. L'educazione alimentare e la promozione di stili di vita sani sono quindi fondamentali per tutte le età, con un'attenzione particolare alla prevenzione nelle fasi della vita più delicate. La Dieta Mediterranea continua a essere riconosciuta come migliore al mondo per gli effetti positivi sulla salute cardiovascolare, per la ricchezza di antiossidanti e nutrienti e per la semplicità con cui può essere adottata dalle famiglie. L'elevata presenza di verdure, legumi, cereali integrali, frutti di mare, noci e olio extravergine contribuisce a ridurre la pressione sanguigna, il colesterolo e il rischio di malattie cardiache, oltre a favorire benessere cognitivo grazie alla presenza di sostanze come gli antociani.
"Il nostro impegno va oltre il sostegno alle imprese agricole, perché siamo convinti che la salute della comunità passi anche attraverso un'alimentazione corretta e uno stile di vita attivo", ha dichiarato Giorgio Grenzi, Presidente dei Senior Coldiretti, sottolineando come "cibo sano e movimento rappresentano strumenti fondamentali per prevenire le malattie. Per questo Coldiretti Senior si impegna non solo a sostenere lo sviluppo economico del settore agricolo, ma anche a promuovere il benessere della società. Mettiamo i senior al centro delle sfide future, costruendo un patto intergenerazionale che tuteli l'agricoltura di qualità e distintiva del nostro Paese".
Con una stima di 90 milioni di pasti all'anno per 585.000 studenti nella sola refezione della scuola dell'obbligo, uno strumento per qualificare i pasti somministrati nella refezione scolastica viene dal protocollo d'intesa tra Coldiretti Puglia e ANCI della Puglia che imprime una svolta salutista, eliminando i cibi ultra-formulati e con glifosate dai menù, privilegiando negli appalti i cibi locali e a km 0 che valorizzano le realtà produttive locali e riducono i troppi passaggi intermedi. Il dibattito ha incluso anche il rapporto tra sport e alimentazione: secondo la Fondazione Aletheia, l'inattività fisica costa all'Italia circa un miliardo di euro l'anno. Coldiretti ha ricordato le iniziative messe in campo insieme al mondo dello sport, in particolare con la Lega Nazionale Dilettanti, la Federazione Italiana Pallavolo e Sport e Salute, per promuovere educazione alimentare e stili di vita sani tra bambini, famiglie e giovani atleti, mettendo al centro il binomio cibo e salute, elemento chiave per la prevenzione a ogni età.


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