Archeotrekking
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Turismo

L’archeotrekking che piace

Buona affluenza di camminatori

La scorsa domenica 2 aprile, un folto gruppo di camminatori ha partecipato a Canosa all'Archeotrekking, un'iniziativa organizzata dalla Fondazione Archeologica Canosina Onlus e dalla Dromos.it Soc. Coop. Arrivati in prima mattinata presso il piazzale antistante al Parco archeologico di San Leucio ed accolti con un rinfresco, il gruppo di escursionisti cittadini e forestieri si è incamminato lungo percorsi poderali, attraversando le campagne e scendendo per i pendii delle dolci colline negli immediati dintorni di Canosa, accompagnato dalle guide della Dromos.it. Seguendo sentieri e tratturi tra vigneti ed uliveti, i viandanti hanno dapprima raggiunto la Necropoli di Pietra Caduta (IV sec. a.C., circa) dove hanno avuto la possibilità di osservare un raggruppamento di sepolture arcaiche a grotticella, in un'area che da tre anni è sede del Campo Scuola di Archeologia. Lambendo la periferia canosina, il gruppo è poi arrivato all'Ipogeo Varrese (IV-III sec. a.C.), imponente sepoltura aristocratica di influenza ellenistica, luogo di scoperta di pregiate ceramiche funerarie esposte al Museo archeologico cittadino presso Palazzo Sinesi. Questa sede museale è stata proprio la tappa successiva del cammino: pitture vascolari dalle raffigurazioni mitologiche, decorazioni policrome ed ornamenti plastici particolareggiano le suddette creazioni ceramiche.

A questo punto, il gruppo è risalito facendo ritorno al punto di partenza. Lasciandosi alle spalle la Città, dopo aver percorso la lieve salita lungo la Strada Vicinale di Santa Lucia, i camminatori sono arrivati nuovamente al Parco archeologico di San Leucio, visitandolo a chiusura dell'attività culturale/ambientale. Qui, essi hanno avuto occasione di poter apprezzare il prestigio della committenza del carismatico vescovo Sabino che nel VI sec. dispose la demolizione del preesistente tempo di Minerva-Atena-Ilias (III-II sec. a.C.), sostituendolo con una basilica dei SS Cosma e Damiano (poi di San Leucio), dalle forti influenze bizantine. A fine itinerario, i partecipanti hanno anche avuto l'opportunità di pranzare a sacco presso l'area degli Ipogei Lagrasta. La prima domenica di aprile ha dunque fornito un risultato soddisfacente per le presenze e i movimenti turistici a Canosa, con l'auspicio che tali felici esiti possano ripetersi nelle prossime occasioni. Questo è comunque l'inizio di un mese durante il quale Fondazione e Dromos.it hanno in cantiere una serie di attività culturali e turistiche,che a breve saranno adeguatamente divulgate e promosse attraverso appositi comunicati con i programmi organizzati.
Francesco Specchio
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