Guardia di Finanza - Controllo Cantieri
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Cronaca

Infortuni sul lavoro, ispezioni della Task Force a Canosa

Cgil: "Bene ma si allarghi il ventaglio d'azione"

Sono stati controllati 30 cantieri in tutti i dieci comuni della provincia Barletta Andria Trani con sanzioni e prescrizioni comminate per lavoro sommerso e cantieri non a norma alle imprese edili operanti nel territorio. Sono i primi risultati della Task Force istituita lo scorso 23 dicembre in Prefettura per affrontare in via straordinaria le problematiche relative alla sicurezza, alla salubrità dei luoghi di lavoro ed alla regolarità contrattuale dei lavoratori. I controlli sono stati eseguiti nel mese di gennaio da Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Asl - Spesal, Ispettorato del Lavoro ed Inps ed illustrati in una nuova riunione del Tavolo permanente tenutasi nel pomeriggio di ieri in Prefettura, alla presenza anche delle associazioni di categoria delle imprese edili (Ance e Confindustria) e delle Organizzazioni Sindacali dei lavoratori (Cgil, Cisl e Uil). Nel dettaglio, i cantieri ispezionati sono stati: 3 a Barletta (con due sanzioni irrogate, una delle quali per un lavoratore non regolarmente assunto), 6 ad Andria (una sanzione per lavoratore non regolarmente assunto), 7 a Trani (con 3 prescrizioni rispettivamente per assenza di mantovana, distanza non regolare di un ponteggio dalla muratura ed un altro ponteggio che non superava di 1,2 metri il piano di arrivo), 4 a Bisceglie (con una sanzione da 7500 euro per ponteggi edili non a norma e 2 prescrizioni ai sensi dell'art. 146 del d.lgs 81/08 "Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro"), 2 a Canosa di Puglia (con la sospensione di un lavoratore non assunto), 2 a Minervino Murge (nessuna sanzione), 2 a Spinazzola (1 sanzione per mancata esibizione del Piano Operativo di Sicurezza nel cantiere), 1 a Margherita di Savoia (con una sanzione per condizioni del cantiere che non rendevano agevole o sicuro il transito degli operai), 1 a San Ferdinando di Puglia (nessuna sanzione) e 2 a Trinitapoli (nessuna sanzione).

Come si ricorderà, dopo i recenti drammatici episodi avvenuti negli scorsi mesi ad Andria e Trani, il Prefetto Maurizio Valiante aveva immediatamente convocato un Tavolo interistituzionale permanente, composto da Forze di Polizia, Comuni, Vigili del Fuoco, Asl-Spesal, Ispettorato del Lavoro, Inail, Ance, Cgil, Cisl e Uil per impostare una strategia volta alla prevenzione e repressione delle situazioni irregolari. "Come avevamo preannunciato lo scorso 23 dicembre, in occasione dell'insediamento del Tavolo permanente, sono subito partiti i controlli straordinari della Task Force per verificare i livelli di sicurezza nei cantieri edili di questa provincia - ha dichiarato il Prefetto di Barletta Andria Trani Maurizio Valiante -. Ringrazio i rappresentanti delle Forze di Polizia, di Asl, Ispettorato del Lavoro ed Inps per l'importante e straordinaria azione messa in campo. L'attività svolta ha consentito di sperimentare una metodologia di lavoro efficace ed incisiva, che sarà sicuramente ripetuta nei prossimi mesi e si affiancherà ai controlli ordinari posti in essere dagli organismi istituzionalmente preposti. Di fondamentale importanza, a fronte di un quadro comunque "rassicurante" emerso all'esito di questa prima fase della sperimentazione avviata, sarà la finalità preventiva dell'azione che mira a diffondere ulteriormente, tra gli operatori del settore, comportamenti virtuosi, ispirati ad una sempre maggiore osservanza delle regole per la tutela dei lavoratori".

Sotto questo aspetto, l'Ance, cogliendo l'importanza strategica della funzione preventiva dell'iniziativa promossa dalla Prefettura, ha evidenziato l'attività svolta dagli enti bilaterali (Formedil e Comitato Paritetico Territoriale Puglia Centrale) sui temi della formazione e della consulenza e prevenzione in materia di sicurezza, confermando la propria disponibilità a curare progettualità formative specifiche per le imprese aderenti sulle tematiche evidenziate. "I dati presentati dalla Prefettura di Barletta Andria Trani, seppure si riferiscano a un periodo limitato di ispezioni e dunque non determinanti ai fini statistici, ci lasciano ben sperare rispetto all'approccio che le istituzioni si stanno dando in merito alla materia che a noi della Cgil sta, come è noto, particolarmente a cuore. La cosa positiva crediamo che sia quella che task force intende andare avanti e proseguire in tali attività ispettive, ci conforta e apprezziamo il fatto che non sia una questione legata a un fatto occasionale sulla spinta della tragedia. Così, con questa attività costante, riusciamo a conoscere meglio il quadro d'insieme del territorio ma soprattutto, partendo da questa lettura che riguarda la sicurezza possiamo giocare una partita più articolata che si potrà estendere anche altre criticità: c'è tutto il pezzo che attiene all'applicazione contrattuale, al nero, al sommerso, ai falsi part time o part time involontari, alle partite iva e all'intero spaccato delle evasioni previdenziali. Tutto ciò che rappresenta in sostanza il rispetto delle regole nell'ambito del lavoro subordinato". Il segretario generale della Cgil Bat, Biagio D'Alberto, commenta così il lavoro e i risultati della task forse per la sicurezza e salubrità dei luoghi di lavoro attivata in Prefettura. "Il tavolo è nato il 23 dicembre scorso per dare subito una risposta alle morti bianchi che a breve distanza si erano succedute a Andria e Trani ma l'idea ora è quella di allargare il ventaglio d'azione alle misure di natura contrattuale, andando anche oltre il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro. Un approccio che apprezziamo così come apprezziamo il supporto della Prefettura che coglie l'emergenza del momento e la traduce in una iniziativa concreta, come è appunta l'attivazione della task force", conclude D'Alberto.
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