
Eventi e cultura
Donne per le Donne, l’accoglienza che sfida la violenza
Un premio alla masseria rifugio di Gabriella Rondini a San Vito dei Normanni che accoglie donne vittime di violenza
Puglia - martedì 25 novembre 2025
14.36
Dalla Puglia arriva una delle storie simbolo, premiate a Roma dalle Donne della Coldiretti con il riconoscimento "Amiche della Terra", un premio alla masseria rifugio di Gabriella Rondini a San Vito dei Normanni che accoglie donne vittime di violenza, assegnato in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Un riconoscimento dedicato alle donne, attraverso il proprio lavoro, trasformano l'agricoltura in un presidio di dignità, inclusione e libertà. Alla cerimonia hanno partecipato il presidente di Coldiretti Ettore Prandini, il segretario generale Vincenzo Gesmundo, la responsabile nazionale di Donne Coldiretti Mariafrancesca Serra, insieme a Marina Calderone, ministro del Lavoro, Martina Semenzato, presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul femminicidio, Lauren Phillips (Fao), Federica Diamanti (Ifad), Maria Siclari (Ispra), Stefania Basili (Sapienza), la fumettista Cinzia Leone, l'autrice tv Giovanna Flora e la scrittrice Elvia Gregorace.
Premiata nella categoria 'Donne per le Donne, l'accoglienza che sfida la violenza' la storia di Gabriella Rondini, imprenditrice agricola di San Vito dei Normanni che ha trasformato la sua azienda in una masseria-rifugio per donne vittime di violenza. Accanto alla produzione di zafferano, Gabriella porta avanti ogni giorno un progetto sociale che offre riparo, ascolto e percorsi di autonomia a chi fugge da soprusi e abusi. Grazie a questo impegno, donne come Maria – simbolo di tante storie anonime – hanno ritrovato il coraggio di rialzarsi e di immaginare un futuro.
Il riconoscimento "Amiche della Terra" di Donne Coldiretti valorizza quelle imprenditrici che dimostrano come la terra possa essere un luogo di emancipazione, accoglienza e rinascita, un modello che sta ridisegnando il modo di fare impresa agricola in Italia, mettendo al centro inclusione, sostenibilità, biodiversità e responsabilità sociale.
La Puglia conta oltre 23mila aziende agricole guidate da donne, una forza sempre più innovativa che chiede sostegno, strumenti e pari opportunità. "In una giornata in cui ricordiamo il peso insopportabile della violenza sulle donne, il premio assegnato a Gabriella Rondini assume un valore ancora più profondo", ha detto Rita Tamborrino, leader di Donne Coldiretti Puglia, nel sottolineare che "Gabriella rappresenta la forza silenziosa e tenace di tante imprenditrici agricole che, lontano dai riflettori, trasformano le loro aziende in presìdi di libertà, dignità e rinascita".
Le imprese femminili stanno trasformando il settore: dagli agriturismi alle fattorie didattiche, dagli agriasilo ai progetti di inclusione per donne in difficoltà. Un impegno che spesso nasce proprio dal desiderio di contrastare marginalità e violenza, offrendo lavoro, autonomia e comunità. A livello nazionale le aziende agricole "in rosa" rappresentano il 28% del totale, con circa 13mila imprenditrici under 35 che investono in innovazione, sostenibilità, agricoltura biologica e multifunzionalità. Una su quattro è laureata e più della metà diversifica con vendita diretta, trasformazione o ospitalità rurale.
Un esercito di competenze che sostiene la vitalità economica e sociale delle aree rurali e che oggi, più che mai, dimostra come la campagna- conclude Donne Coldiretti Puglia - possa essere uno dei luoghi dove si costruisce una nuova cultura del rispetto.
Premiata nella categoria 'Donne per le Donne, l'accoglienza che sfida la violenza' la storia di Gabriella Rondini, imprenditrice agricola di San Vito dei Normanni che ha trasformato la sua azienda in una masseria-rifugio per donne vittime di violenza. Accanto alla produzione di zafferano, Gabriella porta avanti ogni giorno un progetto sociale che offre riparo, ascolto e percorsi di autonomia a chi fugge da soprusi e abusi. Grazie a questo impegno, donne come Maria – simbolo di tante storie anonime – hanno ritrovato il coraggio di rialzarsi e di immaginare un futuro.
Il riconoscimento "Amiche della Terra" di Donne Coldiretti valorizza quelle imprenditrici che dimostrano come la terra possa essere un luogo di emancipazione, accoglienza e rinascita, un modello che sta ridisegnando il modo di fare impresa agricola in Italia, mettendo al centro inclusione, sostenibilità, biodiversità e responsabilità sociale.
La Puglia conta oltre 23mila aziende agricole guidate da donne, una forza sempre più innovativa che chiede sostegno, strumenti e pari opportunità. "In una giornata in cui ricordiamo il peso insopportabile della violenza sulle donne, il premio assegnato a Gabriella Rondini assume un valore ancora più profondo", ha detto Rita Tamborrino, leader di Donne Coldiretti Puglia, nel sottolineare che "Gabriella rappresenta la forza silenziosa e tenace di tante imprenditrici agricole che, lontano dai riflettori, trasformano le loro aziende in presìdi di libertà, dignità e rinascita".
Le imprese femminili stanno trasformando il settore: dagli agriturismi alle fattorie didattiche, dagli agriasilo ai progetti di inclusione per donne in difficoltà. Un impegno che spesso nasce proprio dal desiderio di contrastare marginalità e violenza, offrendo lavoro, autonomia e comunità. A livello nazionale le aziende agricole "in rosa" rappresentano il 28% del totale, con circa 13mila imprenditrici under 35 che investono in innovazione, sostenibilità, agricoltura biologica e multifunzionalità. Una su quattro è laureata e più della metà diversifica con vendita diretta, trasformazione o ospitalità rurale.
Un esercito di competenze che sostiene la vitalità economica e sociale delle aree rurali e che oggi, più che mai, dimostra come la campagna- conclude Donne Coldiretti Puglia - possa essere uno dei luoghi dove si costruisce una nuova cultura del rispetto.


Ricevi aggiornamenti e contenuti da Canosa 






