
Rendere gli stadi fruibili tutti i giorni del mese
La nota di Flavio Civita, candidato al Consiglio Regionale con Fratelli d’Italia
lunedì 17 novembre 2025
9.32
iReport
Riprogettare le città intorno allo sport. Flavio Civita, candidato al Consiglio Regionale della Puglia con Fratelli d'Italia, immagina gli stadi come poli di vita quotidiana, aperti a tutti – famiglie, ragazzi – non solo nei giorni di gara. L'idea è trasformare le aree sportive in veri cuori pulsanti dei quartieri: con eventi culturali, attività ricreative, punti di ristoro, per rivitalizzare i territori e aumentare la sicurezza naturale. «Prendiamo lo stadio di Andria – spiega –. Per venti giorni al mese resta vuoto, abbandonato, senza anima. Così non può diventare un punto di riferimento sociale. Eppure è già lì, pronto, senza bisogno di costruirne uno nuovo o spendere soldi pubblici. Basta una politica intelligente che favorisca l'aggregazione di tifosi e famiglie intorno a quella struttura».
Al centro del progetto ci sono le tifoserie. «Riconoscere il valore dei gruppi di supporter – aggiunge – significa valorizzarne il ruolo sociale, favorire partecipazione e senso di appartenenza. I tifosi hanno bisogno di spazi per organizzare il loro sostegno. E poiché le strutture esistono, è logico pensare che nello stadio, come centro di aggregazione, possano avere una sede stabile, fisica, per riunirsi e operare». Per Civita lo sport è una scuola di vita e di comunità: educa, unisce, genera benessere. «Un'attenzione particolare – sottolinea – va agli sport minori, spesso dimenticati per mancanza di fondi e visibilità. Il nodo vero è che, senza grandi interessi economici, queste discipline e le associazioni che le tengono vive restano ai margini. Chi governa la Puglia oggi deve mettere al centro le società sportive dilettantistiche: con impianti adeguati e coinvolgimento reale nelle politiche regionali».
Al centro del progetto ci sono le tifoserie. «Riconoscere il valore dei gruppi di supporter – aggiunge – significa valorizzarne il ruolo sociale, favorire partecipazione e senso di appartenenza. I tifosi hanno bisogno di spazi per organizzare il loro sostegno. E poiché le strutture esistono, è logico pensare che nello stadio, come centro di aggregazione, possano avere una sede stabile, fisica, per riunirsi e operare». Per Civita lo sport è una scuola di vita e di comunità: educa, unisce, genera benessere. «Un'attenzione particolare – sottolinea – va agli sport minori, spesso dimenticati per mancanza di fondi e visibilità. Il nodo vero è che, senza grandi interessi economici, queste discipline e le associazioni che le tengono vive restano ai margini. Chi governa la Puglia oggi deve mettere al centro le società sportive dilettantistiche: con impianti adeguati e coinvolgimento reale nelle politiche regionali».


Ricevi aggiornamenti e contenuti da Canosa 

.jpg)




.jpg)