Francesco Bia, il papà dell'anno con la maglia del Canosa

Si chiama Francesco Bia (classe 1964)di Modugno(BA), il papà dell'anno. Sarà premiato domenica 19 marzo, a Roma, in occasione della marcia "Daddy's Pride" che si terrà a Piazza San Giovanni per la festa del papà. Francesco Bia, definito lo 'Schindler list italiano' che con la sua associazione "Gruppo Accoglienza Bambini Bielorussia" dal 1997 ha gestito l'arrivo in Italia di 12mila bambini chiusi negli orfanatrofi della Bielorussia dopo il disastro di Chernobyl. Oltre all'impegno sociale, Francesco Bia ha anche coltivato la sua passione calcistica iniziata a 19 anni con la società Atletico Modugno in 1^ categoria pugliese. Poi passa al Lavello in Serie D , vetrina importante per la carriera calcistica intrapresa indossando le maglie del Mesagne (Serie D), Castrovillari (Serie D), Vigor Lamezia(Serie C), Castrovillari (Serie C). Nell'anno 1988, lascia il calcio importante per inserirsi nel mondo del lavoro in una azienda metalmeccanica, la SKF dove a tutt'oggi è ancora un dipendente ma "comunque a fatica, essendo turnista, sono riuscito a divertirmi e fare divertire i tanti tifosi che mi hanno sostenuto ad Altamura, Canosa, Corleto Perticara, Genzano di Lucania, Pro Gioia, Alberobello, Polignano, Mola, fino alla Grumese, le tante società che mi hanno onorato di rappresentarli". A 42 anni ha appeso le scarpe al chiodo "Ho tanti amici nel calcio perché ho sempre pensato che il calcio è divertimento, passione e lavoro. Un abbraccio a tutti gli amici canosini" Ha concluso nella dichiarazione rilasciata da Francesco Bia che nel 1988/89 ha indossato la maglia rosso-blu nel ruolo di centrocampista disputando il campionato di promozione pugliese.
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