Nunzio Valentino
Nunzio Valentino
Le Pillole

Miracolo Economico Italiano, lezione di Pragmatismo competente per il PNRR

Il nostro Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è il nuovo Piano Marshall

Nel mio libro "Il gelso bianco di casa mia" il secondo capitolo ha un titolo oggi evocativo : "Il Miracolo economico del Nord sulla pelle del Sud". La nostra Italia si risollevò dalle macerie della Seconda Guerra Mondiale grazie alla intelligenza politica di uomini ,che la guerra ed il Fascismo in Italia avevano patito , e che seppero evitare il rischio reale della guerra civile, costruendo le basi ideali della nostra Repubblica , ideando il percorso e le opere per la ricostruzione morale ,civile ed economica del Paese ,
Importante fu poi la scelta di campo , fatta con la adesione atlantista e le conseguenti provvidenze economiche del Piano Marshall ,leva indispensabile dello sviluppo .
Il Miracolo Economico Italiano si colloca storicamente tra il 1958 ed il 1963 , ma già nel 1950 uomini come De Gasperi , Einaudi , Menichella avevano pensato ed istituito lo strumento operativo per la ricostruzione: la Cassa del Mezzogiorno ,affidata al pragmatismo competente di un uomo del SUD , Gabriele Pescatore , che seppe circondarsi di 300 competenti tecnici ,veri autori del Miracolo Meridionale .
Il Sud aveva patito più del Nord i danni della guerra e quel miracolo Sudista si bloccò , non divenne miracolo industriale , sociale ,lavorativo . Il vero sviluppo avvenne al Nord e la nostra gente affamata e senza lavoro fu costretta ad emigrare , a rifarsi una operaia esistenza al Nord ,avendo, con le lacrime agli occhi ,dovuto lasciare la terra amara da lavorare ,gli affetti più cari .
E' questa la genesi della mai più risolta Questione Meridionale , divario tra Nord e Sud che dopo un qualche miglioramento vede oggi sempre più larga la forbice sociale ,economica , lavorativa ,culturale tra le due parti del Paese .
Le nostre giovani menti ,come i contadini di ieri , emigrano al Nord ed all'estero e purtroppo il Governo , che di problemi ne ha tanti propone loggi una assurda Autonomia Differenziata che completerebbe la rovina del Sud .
Dopo tanti anni di disperata speranza il progetto della Unione Europea "Next Generation EU " da al Sud una luce , una occasione , per le nostre e le altre regioni Italiane , di rinascita.
Italia domani , il nostro PNRR , Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza , è il nuovo Piano Marshall .
La Unione Europea ha pensato sopratutto al rilancio economico ,sociale ,lavorativo delle parti più povere dei Paesi membri , il Sud per il nostro Paese , a cui sono stati assegnati ,nel Consiglio Europeo del 13 luglio 2021, 191,5 miliardi di euro di cui 68,9 come sovvenzione gratuita e 122,6 come prestito rimborsabile a lunga scadenza ed a tassi agevolati .

L'Italia, primo governo Conte , ha integrato la provvista economica UE con 30,6 miliardi di euro utilizzando fondi disponibili per progetti avviati prima del PNRR e la provvista del FSC ,Fondo di Sviluppo e Coesione. La rinascita Italiana poteva dunque disporre di un totale di 222,1 miliardi di euro , la cui erogazione per quanto attiene al PNRR ha regole precise definite nell'Accordo del luglio 2021 tra Consiglio Europeo e Governo Italiano . Queste regole impongono ,fatta salva la anticipazione di un 13 per cento , erogazioni regolate da milestones e targets fissati nell'Allegato all'Accordo stesso .

La luce per il domani Italiano ha altre regole precise . I soldi devono essere utilizzati per sei ambiti di intervento cosi riassumibili : digitalizzazione ,innovazione, competitività ,cultura e turismo; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; inclusione e coesione; salute. Sono fissate inoltre quote minime ,trasversali ai sei obiettivi, del 37 per cento per interventi mirati alla mitigazione del cambiamento climatico e del 20 per cento per la transizione digitale. Dopo il Conte uno , il Conte due , il Governo Draghi , da cinque mesi opera il Governo Meloni ma la situazione PNRR oggi, amaramente, si può cosi riassumere : tanti soldi disponibili, progetti che non partono ,poca spesa contabilizzata .
L'Italia non può assolutamente perdere questa luce che illuminerebbe domani un Paese migliore più equilibrato, più coeso ,più sostenibile, più infrastrutturato e digitalizzato, più attento a chi oggi soffre per mancanza di lavoro, di una casa, per fame. Il Paese non può essere abbandonato ad una assurda politica di contrapposizione tra governi di ieri e quello di oggi , tra maggioranza ed opposizione definite democraticamente nelle elezioni politiche dello scorso 2022 .
Bisogna marciare uniti perchè il bene del Paese non è nè di destra, nè di sinistra ,nè di centro .
Bisogna risolvere i problemi che bloccano lo sviluppo regolato delle opere del PNRR , insieme , chiedendo aiuto per le Istituzioni ad una classe trasversale dal punto di vista politico che nel Paese c'è , managers di aziende private , a partire da quelle a partecipazione statale, tecnici privati in cerca di una occupazione, managers e tecnici in pensione . Questa nuova implementata forza lavoro sarà capace di realizzare il cambiamento,donne e uomini forti di personali esperienze di lavoro , in Italia ed all'estero .
Loro aiuteranno a riscoprire quella metodologia pragmatica e competente che fece il Miracolo Economico degli anni 60 .
Loro ci riusciranno perchè abituati a mettere insieme con metodo conoscenza e competenza , a prendere decisioni in real time , mirando solo e solamente alla concretezza del risultato finale .
Non ha alcun senso logico andare alla ricerca ansiosa oggi dei colpevoli di errori di valutazionie del numero di risorse ,ieri definite ,per un ambito di lavoro cosi importante .
Sino al 2019 il nostro Paese spendeva circa 5 miliardi di euro /anno per nuovi progetti caratterizzati da tempi assurdi di realizzazione a valle di tempi di autorizzazione impossibili . La macchina giusta per il fare ancora oggi non c'è e non serve a nulla andare con il cappello in mano a chiedere riprogrammazione temporale al Consiglio Europeo ,se non cambiamo metodo di approccio .
Bisogna supportare realmente con risorse chi è in terribile ritardo ,sopratutto il nostro Sud che ha le strutture di progetto di regioni , province , comuni notevolmente sottodimensionate .
Da uomo del Sud ,con esperienza in ruoli anche apicali al Nord ed al Centro , invito la Politica ,chi ha bisogno ad alzare la voce , a chiedere aiuto e fatti , a partire dai Sindaci .
Non possiamo realisticamente con strutture poco implementate pensare di passare dai 5 miliardi /anno del 2019 ai 40/50 miliardi anno di lavori da realizzare oggi.
Questa mia accorata preghiera è indirizzata sopratutto al mio corregionale Ministro Raffaele Fitto , che ha la responsabilità esecutiva complessiva del PNRR, incluso il rispetto delle ricadute operative ed economiche per il Sud .
Signor Ministro , ho conosciuto e lavorato con Tuo padre Presidente della Regione Puglia alla implementazione della parte concettuale del Primo Piano Regionale degli RSU , i rifiuti solidi urbani . Ero un giovane ingegnere chimico ,ora sono un nonno di 71 anni , 49 anni di esperienza, aziendale prima e professionale dal 2010 ,anno in cui sono andato in pensione .
Da pensionato con una ottima pensione se il Paese mi chiama ed aiuta le mie stampelle io che abito a Roma lavorerei gratis . Lo farei pensando al domani dei miei quattro nipoti .
Credimi ,il mio pensiero non è solitario ,ci sono tanti managers che vogliono avere visibilità per contribuire al domani della nostra Patria , al benessere di chi ora non è fortunato e si sente abbandonato . Tanti sono valorosi uomini e donne del Sud, cercali e li troverai .
Grazie e Buona Pasqua
Nunzio Valentino
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