Matteo R. Imbriani e Giovanni Bovio
Matteo R. Imbriani e Giovanni Bovio
Storia e dintorni

Giovanni Bovio e Matteo R. Imbriani, ritrovata la Cittadinanza onoraria del 1892

"Ai due atleti del pensiero e dell'azione" è riportato nella delibera

Le ricerche storiche eseguite presso l'Archivio Storico Comunale di Canosa. hanno permesso di appurare che il Consiglio Comunale del 27 aprile 1892 deliberò "per acclamazione" la "Cittadinanza onoraria di Canosa " a Giovanni Bovio e a Matteo Renato Imbriani.

Il Sindaco Vincenzo Petroni del 1892
Il Sindaco benemerito della Cittadinanza, promotore della intitolazione della Scuola a Giovanni Bovio e della pergamena artistica a Giovanni Bovio, e artefice della Scuola monumentale Giovanni Bovio nella "eredità della Pubblica Istruzione da tramandare ai nostri figli" .

"Ai due atleti del pensiero e dell'azione"
Il Consiglio Comunale di Canosa del 27 aprile 1892 propose e decretò di "dare la cittadinanza onoraria ai due atleti del pensiero e dell'azione... che personifichiamo negli Onorevoli Bovio e Imbriani Poerio".

A Giovanni Bovio "educatore di grandi ideali di democrazia"
"Alla figura di Giovanni Bovio che educa la gioventù a grandi ideali di democrazia".

L'epigrafe di Machiavelli a Giovanni Bovio
Il relatore del Consiglio Comunale di Canosa attribuì l'epigrafe sulla tomba di Machiavelli, eretta nel 1787 in S. Croce a Firenze, alla figura di Bovio: "tanto nomini nullum par elogium", "nessuna lode è pari a così gran nome".

Bovio e Imbriani nel 1888
Il Consiglio comunale elogia le due figure di Deputati Repubblicani nel Parlamento del Regno d'Italia.
"Imbriani nel 1888 validamente sosteneva in primo Parlamento che a Canosa esisteva la miseria e la fame, quando malconsigliate Autorità insinuavano al Governo del Re che qua si nuotava nell'oro".
I Deputati si adoperarono "per l'esecuzione della nostra Ferrovia", Spinazzola-Barletta, opera di collegamento e di sviluppo del territorio.
Il Consiglio decretò di intitolare "col nome di Giovanni Bovio la via (nazionale) che conduce a Barletta e di Matteo Renato Imbriani quella di Lavello".

Giovanni Bovio e l'Ateneo Napoletano
Il Consiglio Comunale "ritenuto che tanto uomo è appunto Giovanni Bovio che surse alla vita politica da Canosa, alla quale rimane indissolubilmente legato per i giovani da Lui educati nell'Ateneo Napoletano".

L'onorevole Bovio fu eletto Deputato Repubblicano nel Collegio Elettorale di Canosa-Minervino Murge.
I Deputati Repubblicani Giovanni Bovio e Matteo Renato Imbriani si incontrarono a Bari nel 1888 per
un'intesa di proposta di legge dell'Acquedotto Pugliese che fu presentata alla Camera il 4 giugno 1889,
con le parole di Imbriani: "vengo dalla Puglia assetata d'acqua e di giustizia".

La statua bronzea a Matteo Renato Imbriani
A Matteo Renato Imbriani il Comune di Canosa eresse una statua pregevole opera dello scultore Elmo Palazzi di Città di Castello. L'inaugurazione in Piazza Erode Attico avvenne l'8 Maggio 1907 in un "Convegno dei Democratici di Puglia". La statua bronzea è associata ad una scultura di pietra, detta "ara della patria" con fregi dei fasces lictoriae della Canosa romana repubblicana e con l'epigrafe REIPVBLICAE D. a sottolineare la figura repubblicana dell'Onorevole Imbriani, in una Canosa a vocazione repubblicana.

La pergamena artistica a Giovanni Bovio
Per la Cittadinanza onoraria a Giovanni Bovio il Comune di Canosa deliberò nel 1893 di realizzare una pergamena artistica del patrimonio archeologico di CANVSIVM romana, opera dell'artista Matteo Barboni, Professore di Disegno dell'Istituto scolastico municipale "Giovanni Bovio".
L'autore si recò, su incarico del Comune, a Napoli al Museo Archeologico Nazionale di Napoli e alla Biblioteca di Napoli per studio del patrimonio culturale di Canosa. Lo stesso presentò all'Ateneo di Napoli, all'illustre Professore Bovio, la pergamena ritenuta "un'opera degna del paese fra i tanti capolavori della scuola napoletana". La pergamena è stata riscoperta oggi nella storia nelle fonti dell'Archivio Storico Comunale e ritrovata a Roma custodita dal nipote Matteo Barboni, per essere stampata e consegnata nella Festa e convegno di Canosa e Trani il 9 giugno 2018 nel sontuoso edificio scolastico Giovanni Bovio. con l'iniziativa promossa e curata dalla Dirigente Scolastica professoressa Grazia Di Nunno. L'Ateneo di Napoli con la Direttrice della Biblioteca dell'Area Giuridica, Dott.sa Assunta Vaccaro, e la Direttrice della Biblioteca Comunale di Trani Giovanni Bovio, Dott.ssa Daniela Pellegrino hanno trasmesso condivisione e attestato all'opera di Canosa.

Consegna opera di studio formativo
L'opera di studio si consegna alla Dirigente Scolastica della Scuola Bovio, Prof.ssa Roberta Saccinto, al Sindaco del Comune di Canosa, Avv Roberto Morra, a tutti gli studenti delle Scuole di Canosa, alla Scuola Italina, alla Biblioteca Comunale Giovanni Bovio di Trani, e viene indirizzata al MIUR, Dipartimento Studenti nella persona del Direttore Dott.ssa Giovanna Boda.
Maestro Giuseppe Di Nunno da Canosa di Puglia
M. R. ImbrianiG.Bovio Pergamena1907. Imbriani a Canosa di Puglia - CopiaGiovanni Bovio e Matteo R. Imbriani
  • Storia canosina
Altri contenuti a tema
Canosa: La Croce missionaria di piazza Ferrara Canosa: La Croce missionaria di piazza Ferrara Sulle vie delle Croci missionarie
Storia della trebbiatura  del grano Storia della trebbiatura del grano Il “tribulum” dell’Antica Roma
Canosa e la sua storia: Il regolamento per il   Premio “Ovidio Gallo” Canosa e la sua storia: Il regolamento per il Premio “Ovidio Gallo” Una borsa di studio per Tesi di Laurea istituita dall’Università della Terza Età
Giuseppe Del Vento, la voce d’oro d’Italia Giuseppe Del Vento, la voce d’oro d’Italia A Canosa, una santa  messa in suffragio ad un mese dalla morte
Sulla «Via Rosale» a Canosa Sulla «Via Rosale» a Canosa Ritrovate le radici storiche e toponomastiche
Il Centenario degli accadimenti tragici del 23 Maggio 1920 Il Centenario degli accadimenti tragici del 23 Maggio 1920 Dalla consultazione dell’Archivio Storico Comunale di Canosa
Il «grano dei Morti» a tavola Il «grano dei Morti» a tavola Tra gusto, mito e tradizione pugliese
Donne di casa sedute per strada Donne di casa sedute per strada Mentre passa il carrettiere
© 2005-2024 CanosaWeb è un portale gestito da 3CPower srl Partita iva 07161380725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
CanosaWeb funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.