
Canosa: Tra Storia e Cultur@
Il professore Donato Maniello all'Università della Terza Età di Canosa di Puglia
Tratterà “L'ecosistema della memoria: dal processo creativo alla materializzazione dell'esperienza visuale. Il caso del Museo Archeologico Nazionale di Canosa di Puglia.”
sabato 22 novembre 2025
16.38
Novità assoluta al prossimo incontro culturale del lunedì all'Università della Terza Età "Ovidio Gallo" di Canosa di Puglia che vedrà affrontare per la prima volta un tema di grande attualità tecnologica e multimediale. "L'ecosistema della memoria: dal processo creativo alla materializzazione dell'esperienza visuale. Il caso del Museo Archeologico Nazionale di Canosa di Puglia" E' il titolo del tema che sarà trattato dal relatore Donato Maniello, Professore Ordinario presso l'Accademia di Belle Arti di Foggia per Applicazioni Digitali per le Arti Visive. Laureato in Architettura alla Federico II di Napoli, Master in Conservazione dei Beni Culturali, Dottorato di Ricerca in Materiali e Strutture per l'Architettura presso l'Università di Firenze. Dal 2010 è CEO dello Studio Glowarp (www.glowarp.com), specializzato nell'uso della Spatial Augmented Reality - SAR (più conosciuta come videomapping) per la comunicazione del patrimonio culturale. Focalizza la sua ricerca sul fornire strumenti di lettura etica delle tecnologie digitali coinvolte nei processi di comunicazione e valorizzazione e nell'ibridazione analogica per il settore dell'Augmented Heritage. È autore di pubblicazioni e monografie sulla SAR e Direttore Scientifico della collana "Nuove tecnologie per l'Arte" edita da Le Penseur.
"Nel contesto museale contemporaneo, - scrive in una nota il professore Donato Maniello- la narrazione si afferma come elemento indispensabile per coinvolgere il visitatore in un'esperienza più profonda e partecipativa. Questo dato consolidato diventa ancor più importante quando una società inclusiva dimostra di essere anche accessibile. Attraverso tali premesse, questo contributo esplora il ruolo dello storytelling multilivello quale elemento narrativo e immersivo in cui rientra la funzione culturale relativa alla comunicazione con finalità didattica. In particolare s'intende sottoporre l'azione progettuale realizzata presso il Museo Archeologico Nazionale di Canosa di Puglia (MANC) in cui le pareti interattive dialogano in sinergia tra loro. La tecnologia - evidenzia l'architetto Maniello - diventa un ponte tra passato e presente, trasformando il silenzio dei reperti in racconto vivo e pulsante. L'intervento progettuale supera la tradizionale dicotomia tra ascolto e visione, favorendo un'interazione sinestesica in cui l'audio non accompagna semplicemente l'immagine, ma ne diventa estensione narrativa, forza evocativa e controcanto poetico con il fine di raccontare la biografia degli oggetti esposti. Il visitatore non è più solo un osservatore statico, ma parte attiva di una narrazione multisensoriale in cui il suono, la semplificazione delle forme e l'esperienza tattile sulla riproduzione in scala reale di alcuni reperti reagiscono ai suoi movimenti e lo guidano lungo trame archeologiche riattivate dalla tecnologia. In questo spazio immersivo, l'esperienza visiva è inseparabile da quella uditiva: suoni e immagini si fondono - conclude il professore Donato Maniello - per risvegliare una memoria collettiva, trasformando l'ambiente museale in un 'ecosistema della memoria', capace di far risuonare il tempo e amplificare la comprensione dei reperti."
Dopo la presentazione dell'incontro su "L'ecosistema della memoria: dal processo creativo alla materializzazione dell'esperienza visuale. Il caso del Museo Archeologico Nazionale di Canosa di Puglia" che si terrà alle ore 18,30 di lunedì 24 novembre presso l'Auditorium dell'Oasi "Arcivescovo Francesco Minerva", ingresso in vico Felice Orsini sn a Canosa di Puglia, il presidente dell'U.T.E. dottor Antonio Cioci ha rinnovato l'invito alla comunità a partecipare.
Riproduzione@riservata
"Nel contesto museale contemporaneo, - scrive in una nota il professore Donato Maniello- la narrazione si afferma come elemento indispensabile per coinvolgere il visitatore in un'esperienza più profonda e partecipativa. Questo dato consolidato diventa ancor più importante quando una società inclusiva dimostra di essere anche accessibile. Attraverso tali premesse, questo contributo esplora il ruolo dello storytelling multilivello quale elemento narrativo e immersivo in cui rientra la funzione culturale relativa alla comunicazione con finalità didattica. In particolare s'intende sottoporre l'azione progettuale realizzata presso il Museo Archeologico Nazionale di Canosa di Puglia (MANC) in cui le pareti interattive dialogano in sinergia tra loro. La tecnologia - evidenzia l'architetto Maniello - diventa un ponte tra passato e presente, trasformando il silenzio dei reperti in racconto vivo e pulsante. L'intervento progettuale supera la tradizionale dicotomia tra ascolto e visione, favorendo un'interazione sinestesica in cui l'audio non accompagna semplicemente l'immagine, ma ne diventa estensione narrativa, forza evocativa e controcanto poetico con il fine di raccontare la biografia degli oggetti esposti. Il visitatore non è più solo un osservatore statico, ma parte attiva di una narrazione multisensoriale in cui il suono, la semplificazione delle forme e l'esperienza tattile sulla riproduzione in scala reale di alcuni reperti reagiscono ai suoi movimenti e lo guidano lungo trame archeologiche riattivate dalla tecnologia. In questo spazio immersivo, l'esperienza visiva è inseparabile da quella uditiva: suoni e immagini si fondono - conclude il professore Donato Maniello - per risvegliare una memoria collettiva, trasformando l'ambiente museale in un 'ecosistema della memoria', capace di far risuonare il tempo e amplificare la comprensione dei reperti."
Dopo la presentazione dell'incontro su "L'ecosistema della memoria: dal processo creativo alla materializzazione dell'esperienza visuale. Il caso del Museo Archeologico Nazionale di Canosa di Puglia" che si terrà alle ore 18,30 di lunedì 24 novembre presso l'Auditorium dell'Oasi "Arcivescovo Francesco Minerva", ingresso in vico Felice Orsini sn a Canosa di Puglia, il presidente dell'U.T.E. dottor Antonio Cioci ha rinnovato l'invito alla comunità a partecipare.
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