
Canosa: Tra Storia e Cultur@
I PAT un'eredità culturale, volano strategico per lo sviluppo economico e turistico dei territori
Al Senato della Repubblica, una rete capillare di attori istituzionali e territoriali, per focalizzare l’attenzione sul loro valore prezioso ed unico
venerdì 4 luglio 2025
23.41
Una nutrita delegazione dell'Amministrazione Comunale di Canosa di Puglia ha partecipato alla conferenza stampa dal titolo "Prodotti Agroalimentari Tradizionali – Strumento per la valorizzazione della cultura e promozione del territorio" che ha avuto luogo presso la Sala "Caduti di Nassiriya" del Senato della Repubblica, nel pomeriggio dello scorso 30 giugno, su iniziativa della senatrice Anna Maria Fallucchi di Fratelli d'Italia. Un incontro istituzionale di enorme importanza, per avviare in sinergia un percorso di riconoscimento e valorizzazione dei PAT – Prodotti Agroalimentari Tradizionali, patrimonio culturale ed economico dell'Italia. «Ho avuto il piacere di accogliere in Senato, amministratori locali e imprenditori per l'evento 'Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) – Strumento per la valorizzazione della cultura e promozione del territorio': un'occasione di promozione delle eccellenze del territorio e di confronto sulle strategie da adottare per valorizzare i prodotti della nostra meravigliosa Puglia. Finalmente, abbiamo dalla nostra parte un Governo che comprende l'importanza dell'agroalimentare come biglietto da visita della nostra cultura nel mondo: a noi il compito di raccogliere la sfida, facendo rete e lavorando insieme per il bene della nostra terra. » Ha tra l'altro dichiarato la senatrice Anna Maria Fallucchi, componente della Commissione Attività Produttive del Senato, a margine della conferenza condotta dalla giornalista e food blogger Barbara Politi, mentre, la consigliera Tonia Spina, vice presidente della Commissione Cultura e componente Commissione Agricoltura del Consiglio regionale della Puglia ha spiegato: «Promuovere i PAT e i loro metodi di produzione rappresenta un'importante valorizzazione del nostro patrimonio culturale e gastronomico, nonché dell'identità del territorio. Con questo intento, e grazie alla senatrice Anna Maria Fallucchi, a Cooking Solution e a tutte le associazioni che hanno reso possibile questo evento in Senato, abbiamo voluto portare oltre i confini regionali le eccellenze locali. L'iniziativa è riuscita a mettere in rete istituzioni, associazioni e produttori, ai quali ho assicurato che questo sarà soltanto il punto di partenza di un grande progetto.»
L'iniziativa promossa da Cooking Solution, ha visto la collaborazione tra gli altri del Comune di Canosa di Puglia e Pro Loco Canosa di Puglia APS, presieduta da Elia Marro con il coinvolgimento attivo dell'assessore alla cultura Cristina Saccinto, della consigliera con delega all'agricoltura Lucia Masciulli e della consigliera comunale Antonia Sinesi impegnata in questi anni alla tutela e promozione dei PAT che rappresentano non solo «un'eredità culturale, ma anche un volano strategico per lo sviluppo economico e turistico dei territori, un valore da riconoscere e sostenere con azioni concrete.» A Roma, il percorso di riscoperta e valorizzazione dei PAT ha rappresentato un'ulteriore tappa di un tragitto verso mete di coesione, di sviluppo territoriale ed identità condivise. Una vetrina di prestigio per i PAT di Canosa di Puglia: strascinati di grano arso, pane a prosciutto, "li mbriacchidde", le sfogliatelle, l'olio extravergine di oliva cultivar coratina, le percoche, il vitigno "terrizuolo", la mostarda di uva di Troia. Al Senato, è stata l'occasione per presentare i risultati di un percorso in cui l'Amministrazione Comunale di Canosa di Puglia ha creduto fin da subito sostenendo l'impegno profuso dalla consigliera comunale Antonia Sinesi, attraverso le attività di studio, di ricerche storiche, archivistiche e bibliografiche, raccogliendo anche le testimonianze della comunità, che hanno permesso di ottenere i riconoscimenti PAT. Ad illustrare, fra storia ed attualità, il legame alle proprie radici e all'identità culturale è stata l'assessore Cristina Saccinto che nel corso del suo intervento ha evidenziato l'importanza della conoscenza e della divulgazione di tutto ciò che il territorio offre. L'identità culturale di una città passa attraverso quelli che sono i suoi prodotti, quell'identità che rende unica ogni comunità perché è proprio l'unicità a contraddistinguere l'unicità di un luogo. «Abbiamo la necessità di recuperare la nostra identità culturale – ha detto l'assessore Saccinto - le nostre tradizioni che per anni sono state dimenticate o sopite. Il recupero delle tradizioni passa anche attraverso il recupero del dialetto, di qui anche la necessità, il bisogno di individuare i prodotti con quei termini in vernacolo che ci appartengono e rendono per l'appunto unici questi prodotti. La volontà di questa Amministrazione è di continuare a lavorare in questa direzione, investendo nella formazione che è stata centrale nell'istituzione a Canosa di Puglia della Scuola di Specializzazione Interateneo in Beni Archeologici e Culturali, vero e proprio fiore all'occhiello della città». Una rete capillare di attori istituzionali e territoriali, ha focalizzato l'attenzione sul valore prezioso ed unico dei PAT – Prodotti Agroalimentari Tradizionali, eccellenze del territorio e testimoni autentici delle comunità, custodi di storia e tradizioni, narratori di cultura e tipicità anche fuori dai confini locali e regionali .
L'iniziativa promossa da Cooking Solution, ha visto la collaborazione tra gli altri del Comune di Canosa di Puglia e Pro Loco Canosa di Puglia APS, presieduta da Elia Marro con il coinvolgimento attivo dell'assessore alla cultura Cristina Saccinto, della consigliera con delega all'agricoltura Lucia Masciulli e della consigliera comunale Antonia Sinesi impegnata in questi anni alla tutela e promozione dei PAT che rappresentano non solo «un'eredità culturale, ma anche un volano strategico per lo sviluppo economico e turistico dei territori, un valore da riconoscere e sostenere con azioni concrete.» A Roma, il percorso di riscoperta e valorizzazione dei PAT ha rappresentato un'ulteriore tappa di un tragitto verso mete di coesione, di sviluppo territoriale ed identità condivise. Una vetrina di prestigio per i PAT di Canosa di Puglia: strascinati di grano arso, pane a prosciutto, "li mbriacchidde", le sfogliatelle, l'olio extravergine di oliva cultivar coratina, le percoche, il vitigno "terrizuolo", la mostarda di uva di Troia. Al Senato, è stata l'occasione per presentare i risultati di un percorso in cui l'Amministrazione Comunale di Canosa di Puglia ha creduto fin da subito sostenendo l'impegno profuso dalla consigliera comunale Antonia Sinesi, attraverso le attività di studio, di ricerche storiche, archivistiche e bibliografiche, raccogliendo anche le testimonianze della comunità, che hanno permesso di ottenere i riconoscimenti PAT. Ad illustrare, fra storia ed attualità, il legame alle proprie radici e all'identità culturale è stata l'assessore Cristina Saccinto che nel corso del suo intervento ha evidenziato l'importanza della conoscenza e della divulgazione di tutto ciò che il territorio offre. L'identità culturale di una città passa attraverso quelli che sono i suoi prodotti, quell'identità che rende unica ogni comunità perché è proprio l'unicità a contraddistinguere l'unicità di un luogo. «Abbiamo la necessità di recuperare la nostra identità culturale – ha detto l'assessore Saccinto - le nostre tradizioni che per anni sono state dimenticate o sopite. Il recupero delle tradizioni passa anche attraverso il recupero del dialetto, di qui anche la necessità, il bisogno di individuare i prodotti con quei termini in vernacolo che ci appartengono e rendono per l'appunto unici questi prodotti. La volontà di questa Amministrazione è di continuare a lavorare in questa direzione, investendo nella formazione che è stata centrale nell'istituzione a Canosa di Puglia della Scuola di Specializzazione Interateneo in Beni Archeologici e Culturali, vero e proprio fiore all'occhiello della città». Una rete capillare di attori istituzionali e territoriali, ha focalizzato l'attenzione sul valore prezioso ed unico dei PAT – Prodotti Agroalimentari Tradizionali, eccellenze del territorio e testimoni autentici delle comunità, custodi di storia e tradizioni, narratori di cultura e tipicità anche fuori dai confini locali e regionali .