Spettacolo teatrale “Le Troiane” foto di  Luigi Barbarossa
Spettacolo teatrale “Le Troiane” foto di Luigi Barbarossa
Scuola e Lavoro

Un successo lo spettacolo teatrale “Le Troiane” per promuovere la cultura della Pace

Proposto per l’estate canosina. A cura di Bartolo Carbone

Bravi!Davvero bravi e meticolosi gli alunni dell'Istituto Comprensivo "Foscolo - E. De Muro Lomanto" di Canosa di Puglia(BT), unitamente alle professoresse Carella Filomena, Di Ruvo Elena, Mauro Paola, Pinnelli Agata, Tenore Caterina dietro le quinte e a tutti coloro, tra i quali anche Dario Di Nunno, che hanno contribuito alla riuscita di uno spettacolo teatrale come "Le Troiane, un anelito di Pace". Il recital, interpretato dagli alunni di scuola media con testi tratti dalla tragedia di Euripide "Le Troiane" e dall'Iliade di Alessandro Baricco, ha offerto momenti culturali di alto livello emotivo ed artistico lungo i fili conduttori della letteratura classica e della storia per riscoprire una fondamentale lezione di vita: "Il diritto della forza distrugge, la forza del diritto costruisce". Il recital artistico del progetto "Medella" è scaturito da un percorso didattico, studiato nei dettagli e arricchito di motivazioni pedagogiche per coinvolgere gli alunni che si sono impegnati in un valido e formativo spettacolo teatrale all'insegna del rigore culturale nell'ottica di promuovere la pace, una realtà possibile, l'unico cammino che difende la vita. Di sicuro meritano altri palcoscenici, platee più ampie, anche all'aperto, in piazza, a partire dalle prossime manifestazioni dell'estate canosina come suggerito dal folto pubblico presente al Centro Servizi Culturali di Canosa di Puglia(BT) lo scorso 30 maggio e dagli amministratori locali intervenuti: il vice sindaco Pietro Basile e l'assessore alla cultura Sabino Facciolongo, entusiasti a fine spettacolo per quanto proposto dai piccoli attori che si sono esibiti con disinvoltura e temperamento nella reinterpretazione di Euripide del mito omerico, voce classica e di Baricco, voce contemporanea, in un viaggio teso alla scoperta della bellezza della Pace.

"""Inizialmente alcune professoresse erano contrarie allo spettacolo perché temevano che non saremmo stati in grado di recitare un'opera classica così complessa ma grazie alla nostra volenterosa professoressa di italiano Pinnelli Agata, appassionatissima di teatro, che ha avuto fiducia in noi alunni di Ia media, siamo riusciti a metterlo in scena. Durante le prove ci sgridava per il nostro comportamento perché mirava a migliorare l'espressione interpretativa, voleva la perfezione per lasciare a bocca aperta il pubblico. Nei giorni precedenti lo spettacolo durante una passeggiata nella villa comunale i miei occhi si fermarono su un cartellone, c'era il manifesto del nostro spettacolo! Com'ero fiera, com'ero felice! Il mio cuore era al settimo cielo, sapevo che quel manifesto rappresentava "NOI", la nostra scuola, due classi che si sono impegnate a fondo. Quanto ero orgogliosa dello spettacolo organizzato, della mia professoressa, pensavo tra me come avesse fatto tutto ciò, si era prodigata per noi, per far cambiare i nostri cuori.""". Una delle più significative riflessioni di un'alunna raccolte al termine dello spettacolo di ottima fattura con testi liberamente sceneggiati per interpretare al meglio due espressioni letterarie quella antica e quella moderna, esaltando la centralità della famiglia, della millenaria aspirazione di pace e di giustizia. """E' stato suggestivo partecipare allo spettacolo perché ognuno di noi ha scoperto il proprio talento, dimostrando quello che è in grado di fare e che impegno e buona volontà premiano sempre. Ero molto felice per i miei amici e nello stesso tempo anche per me, perché tutti abbiamo dato il proprio meglio. Che gioia!""" Una più emozionante dell'altra le testimonianze degli alunni dell'Istituto Comprensivo "Foscolo- E. De Muro Lomanto" di Canosa di Puglia(BT) che hanno invitato tutti i presenti ad aprire il cuore alla Pace, per accogliere i valori della povertà, della comprensione, della tenerezza, della non violenza e della giustizia. La pace non è qualcosa da pretendere dagli altri, è un seme da coltivare dentro di sé, è l'impegno quotidiano di ogni persona. """Prima di iniziare la rappresentazione teatrale eravamo tutti concentrati e poi l'idea che dovevamo recitare davanti al pubblico ci faceva talmente paura che non riuscivamo neanche a parlare. La professoressa Di Ruvo ci ha vestiti con stile, elegantemente, sembravamo veramente dei personaggi Greci. Arrivato il momento di salire sul palco avevo sete, non riuscivo a muovermi, ero immobile, preoccupata di sbagliare o di dimenticare qualcosa ma poi in scena ho recitato benissimo. Ho fatto luccicare gli occhi a tutti e lo dico non perché voglio vantarmi ma perché ho visto le persone che applaudivano forte. Ho notato i loro occhi luccicare di gioia, di commozione. Ciò che è stato più bello è che anche le persone che non ci conoscevano, ci salutavano, ci chiedevano come avessimo fatto ad imparare testi complicati. Ero felicissima, non mi ero mai sentita così contenta come al termine della recitazione insieme agli altri mentre fioccavano gli applausi di consenso del pubblico, accompagnati dalle congratulazioni e dalle felicitazioni.""" Il teatro, forma privilegiata di comunicazione di idee, sentimenti ed emozioni, attraverso questo recital artistico culturale condotto brillantemente dalla sottile sensibilità degli alunni dell'Istituto Comprensivo "Foscolo- E. De Muro Lomanto", diretto dalla dottoressa Nadia Landolfi, ha inteso offrire spunti di riflessione per prendere coscienza sulla realtà di oggi, a non chiudere gli occhi ma ad agire con il sogno che la Pace è possibile, dipende da tutti noi, contribuendo fattivamente con le nostre buone azioni quotidiane.

Bartolo Carbone
Spettacolo teatrale “Le Troiane” foto di  Luigi BarbarossaSpettacolo teatrale “Le Troiane” foto di  Luigi BarbarossaSpettacolo teatrale “Le Troiane” foto di  Luigi BarbarossaSpettacolo teatrale “Le Troiane” foto di  Luigi Barbarossa
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