Sofia D’Elia al Festival del Cinema di Roma

L'attrice Sofia D'Elia, al cinema in questo periodo nel film Tre Ciotole, considerato il film più visto della stagione, è stata sul red carpet della Festa del Cinema di Roma. "Un grande momento emozionante per me, di gioia, di consapevolezza e soprattutto di gratitudine - afferma Sofia - un'occasione che rinnova l'amore e la passione per il cinema inteso come arte e cultura". L'attrice ha sfilato sul red carpet dell'Auditorium Parco della musica Ennio Morricone, con la delegazione di U.N.I.T.A, Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo, per portare la voce delle attrici e degli attori italiani e ribadire l'importanza del cinema.

A sfilare sul tappeto rosso per U.N.I.T.A erano: Carlotta Antonelli, Alioune Badiane, Alessia Barela, Mia Benedetta, Leonardo Bianconi, Francesco Biscione, Marco Bonini, Andrea Bosca, Alessandra Carrillo, Simone Colombari, Pierluigi Corallo, Carolina Crescentini, Dharma Mangia Woods, Silvia D'Amico, Sofia D'Elia, Francesca Romana De Martini, Paolo De Vita, Vincenzo Ferrera, Anna Ferzetti, Beatrice Fiorentini, Francesca Figus, Anna Foglietta, Antonia Fotaras, Carlotta Gamba, Daniela Giordano, Sofia Iacuitto, Roberta Infantino, Anastasia Kaletchuk, Dea Lanzaro, Susy Laude, Massimiliano Lillo, Irene Maiorino, Giorgio Marchesi, Mimmo Mancini, Sveva Mariani, Daniela Marra, Pippo Mezzapesa, Francesco Motta, Lino Musella, Carlotta Natoli, Licia Navarrini, Marit Nissen, Orietta Notari, Adriano Pantaleo, Betti Pedrazzi, Giulia Perulli, Stefano Pesce, Claudia Potenza, Alessandro Preziosi, Vittoria Puccini, Dora Romano, Dajana Roncione, Barbara Ronchi, Nicole Rossi, Riccardo Rossi, Roberta Rovelli, Fabrizia Sacchi, Vanessa Scalera, Stefano Scherini, Martina Scrinzi, Massimiliano Smeriglio, Simonetta Solder, Chiara Tomarelli e Vince Vivenzio.

Il red carpet è stato infatti anche occasione per ricordare che dietro ogni storia c'è lavoro, dedizione ed impegno e per i tagli ipotizzati nel comparto del cinema, purtroppo migliaia di persone vedono adesso a rischio la propria esistenza.