
Territorio
Olivicoltura: accordo sul limite degli steroli per la varietà Coratina
“E’ un risultato che rappresenta un passo importante"Dichiara David Granieri, Presidente di Unaprol
Puglia - venerdì 17 ottobre 2025
16.27
Vittoria cruciale per l'olivicoltura italiana, dopo mesi di tensioni e strumentalizzazioni burocratiche, con il Comitato Chimici del Consiglio Oleicolo Internazionale (COI) che ha finalmente sancito un accordo sul limite degli steroli per la varietà Coratina, che ha fissato temporaneamente il limite a 800 mg/kg per due campagne olearie (fino al 2026/2027). A darne notizia è Coldiretti Puglia, che esprime soddisfazione per il pressing di UNAPROL Consorzio Olivicolo Italiano, ICQRF e la delegazione italiana degli esperti chimici. Negli scorsi anni sono stati raccolti e forniti dati scientifici che dimostrano in modo inequivocabile come i valori di steroli della varietà Coratina si mantengano stabilmente al di sotto della soglia prevista da un parametro oramai obsoleto. Grazie a questo lavoro, la procedura di deroga per le varietà con valori inferiori a 1000 mg/kg non è stata compromessa dall'opposizione spagnola, chiaramente motivata da intenti politici e commerciali volti a minare il prestigio della produzione italiana e a colpire il principale concorrente sul mercato internazionale. Va riconosciuto il ruolo determinante della delegazione italiana degli esperti chimici, che ha operato con competenza e convinzione per ottenere l'inclusione della Coratina nell'elenco delle varietà ammesse alla deroga.
"E' un risultato che rappresenta un passo importante – dichiara David Granieri, Presidente di Unaprol – ma ora è urgente che il Consiglio dei Membri del COI ratifichi ufficialmente la decisione per dare stabilità all'intera filiera olivicola-olearia italiana. È un passaggio indispensabile per lavorare con serenità e trasparenza, evitando nuove distorsioni e manovre strumentali. Come già anticipato al Governo, chiediamo un intervento deciso per riequilibrare i rapporti in sede COI". Unaprol, Pugliaolive e Coldiretti Puglia confermano il proprio impegno nel proseguire il monitoraggio e il campionamento degli oli già a partire da questa campagna di raccolta, per assicurare che nessun parametro tecnico obsoleto possa ostacolare il pieno riconoscimento della qualità autentica e tracciabile degli oli italiani. La Coratina è un patrimonio tra l'altro del territorio pugliese – conclude Coldiretti Puglia – e merita di essere difesa da regole antiquate e da giochi di potere che nulla hanno a che vedere con la qualità. Ora serve che la ratifica arrivi in tempi rapidi per restituire serenità e prospettiva alla filiera olivicola.
"E' un risultato che rappresenta un passo importante – dichiara David Granieri, Presidente di Unaprol – ma ora è urgente che il Consiglio dei Membri del COI ratifichi ufficialmente la decisione per dare stabilità all'intera filiera olivicola-olearia italiana. È un passaggio indispensabile per lavorare con serenità e trasparenza, evitando nuove distorsioni e manovre strumentali. Come già anticipato al Governo, chiediamo un intervento deciso per riequilibrare i rapporti in sede COI". Unaprol, Pugliaolive e Coldiretti Puglia confermano il proprio impegno nel proseguire il monitoraggio e il campionamento degli oli già a partire da questa campagna di raccolta, per assicurare che nessun parametro tecnico obsoleto possa ostacolare il pieno riconoscimento della qualità autentica e tracciabile degli oli italiani. La Coratina è un patrimonio tra l'altro del territorio pugliese – conclude Coldiretti Puglia – e merita di essere difesa da regole antiquate e da giochi di potere che nulla hanno a che vedere con la qualità. Ora serve che la ratifica arrivi in tempi rapidi per restituire serenità e prospettiva alla filiera olivicola.